Shazam! – tutti gli easter egg del film DC

Dopo anni di attesa, Shazam! è finalmente arrivato, portando per la prima volta nella storia dei cinecomic un fan dei supereroi DC a vestire il ruolo di protagonista. E in un mondo pieno di gadget degli eroi della Justice League non possono che esserci tantissimi easter egg.

C’è molto da discutere riguardo i futuri film DCEU che seguiranno Shazam! e come il ruolo di Billy Batson potrebbe diventare più grande di conseguenza. E visto quanto strane le scene post-credits del film potrebbero sembrare a chiunque altro che non siano lettori più dediti ai fumetti di Shazam!, la maggior parte del pubblico potrebbe pensare che gli easter egg e i segreti vari siano rivolti solo ai fan DC più accaniti. Qui entriamo in gioco noi! Inutile dire che ci saranno SPOILER, quindi continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.

Tutti gli easter egg presenti in Shazam!

Il cameo della bambola di Annabelle

annabelle 3, cinematographe.it

Leggi anche Shazam! – Tutti i riferimenti del film all’Universo DC

Se ci aveste detto anni fa che due dei film DC più attesi e sorprendentemente ben accolti sarebbero venuti dalle menti di due registi con un debole per l’horror, avremmo avuto delle riserve. Ma dopo che James Wan ha fatto saltare in aria il box office con Aquaman e che ora David F. Sandberg ha portato sul grande schermo Shazam! le risposte sono arrivate.

Ma sembra che i registi non abbiano dimenticato le proprie origini! In Aquaman, Annabelle giaceva sul fondo dell’oceano, difficile da individuare tra gli altri rifiuti oceanici, ma per trovarla in Shazam! il pubblico non dovrà fare altrettanta fatica. Quando gli agenti di polizia entrano per la prima volta nel banco dei pegni tieni gli occhi sullo scaffale nella parte in basso a sinistra dello schermo per trovarti di fronte la terribile bambole Annabelle.

Gli smile di Watchmen

Quando Billy Batson parla con l’assistente sociale che cerca di trovargli una casa ora che è fuggito da Pittsburgh a Filadelfia, nell’assortimento di boccali, palline e pulsanti sulla sua scrivania spiccano degli smile che potrebbero sembrare quasi di cattivo gusto (considerando quanto infelice sia Billy in quel momento).

Sapendo quanto sia grande l’ombra del romanzo di Watchmen di Alan Moore e quanto spesso la versione cinematografica di Zack Snyder è stata messa in contrasto con i suoi film DC, i fan hanno chiesto al regista David F. Sandberg se l’allusione a Watchmen fosse reale come alcuni hanno sostenuto. La sua risposta? Un semplice “ovviamente“.

Il primo easter egg del Coccodrillo

Shazam!: le differenze tra i fumetti e il film con Zachary Levi

Prima che i fan siano troppo catturati dalle facce sorridenti di Watchmen per notare gli altri riferimenti della scena, fate molta attenzione al piccolo giocattolo di plastica sulla sinistra del fotogramma (dal punto di vista di Billy). Abbiamo spiegato il significato delle facce sorridenti, ma una piccolo coccodrillo di plastica?

I fan dei fumetti DC sanno che un cenno ai coccodrilli non è affatto una coincidenza (e questo non è nemmeno il più memorabile del film) per la presenza di personaggi come Sobek, Killer Croc o il Crocodile Man avversario dell’allora Captain Marvel.

La tigre Rosso Boccalarga

Siamo delusi come chiunque altro che Shazam! non abbia trovato il modo di inserire una tigre antropomorfa. Se lo avessero fatto, avremmo persino permesso loro di non nominarla esplicitamente Rosso Boccalarga, il personaggio del fumetto amato dai fan di Captain Marvel. Purtroppo, non c’è stato nemmeno spazio per Billy di trasformare una tigre normale, o addirittura modificato, in una versione massiccia (come il reboot nella versione 52).

Ciò che i fan ottengono sono un sacco di cenni al personaggio collegandosi all’amore di Billy per le tigri. Tra cui e la tigre cucita sul suo zaino, il riferimento che i fan potrebbero perdersi sono le due teste di tigre sul costume.

Il classico titolo alla Superman

I riferimenti a Superman sono difficili da chiamare easter egg dal momento che non sono proprio nascosti al pubblico e, sapendo che il film si svolge in universo condiviso da altri eroi DC sarebbe anche inutile farlo, ma un riferimento diretto a Superman II di Richard Donner? Tutto un altro discorso.

No, non ci stiamo riferendo all’utilizzo del tema di John Williams. Ma ad un titolo di giornale. Ora, ci sono moltissimi titoli di giornale a tema supereroistico nella camera da letto di Freddy Freeman per individuarli o, tanto meno, leggerli tutti. E lo stesso si potrebbe dire per i giornali lanciati o messi in risalto dal direttore del Daily Planet Perry White nel classico di Donner. Tuttavia, un titolo come “CAPED WONDER STUNS CITY” non è facile da dimenticare. Quindi quando fa il suo ritorno in Shazam! diventa automaticamente una delle sorprese più eccitanti e inaspettate del film.

I souvenir di Freddy Freeman a tema supereroistico

Anche dopo che Freddy Freeman ha presentato apertamente la sua collezione di souvenir della Justice League, gli spettatori probabilmente non riusciranno a notarli tutti.
Ci riferiamo soprattutto ai suoi libri, che esaminano la psicologia di Superman e il suo impatto sul mondo umano, tra cui un numero del TIME Magazine pubblicato poco dopo l’attacco a Metropolis da parte del generale Zod.

Lionel Luthor padre di un altro Supervillain

Se siete fan della DC riconoscerete sicuramente l’attore John Glover, anche se il ruolo è diverso. Ma una cosa è certa: quando Shazam! vi guiderà nell’infanzia di Thaddeus suo padre vi apparirà… familiare, non è che ha già interpretato un personaggio simile?

Ebbene, per chi non lo avesse riconosciuto, Glover interpretò Lionel Luthor, padre di Lex Luthor nella serie TV Smallville, forse l’attore possiede una credibilità innata nel ruolo di uomo responsabile di aver fato vita ad un futuro supervillain.

Leggi anche Shazam! 2 si farà? Cosa sappiamo e cosa aspettarci dal sequel DC

Lo specchio magico della Roccia dell’Eternità

Anche per i fan occasionali è facile dire che quando Billy Batson esce dal treno della metropolitana ed entra nella magica Roccia dell’Eternità, si sta assistendo ad una carrellata di alcuni fra i più iconici cimeli e artefatti che l’universo DC Comics ha da offrire.

Il più facile da individuare è l’enorme specchio dorato appoggiato vicino all’ingresso. Per quanto sia allettante per i fan delle fiabe vedere questo come un cenno allo specchio magico della classica storia di Biancaneve, l’oggetto è in realtà l’ospite della sua stessa entità, chiamata Francesca. Il volto nello specchio non appare nel film, ma questo non significa che non lo farà in futuro.

Il famoso vaso di vetro di Mr. Mind

Vorremmo poter dare una spiegazione chiara del violino che brucia tra le fiamme magiche accanto allo specchio di Francesca, al di là di una presunta connessione con l’imperatore romano Nerone. E lo stesso vale per il casco d’oro posizionato nelle vicinanze (non è l’Elmetto di Nabu, purtroppo per i fan di Dottor Fato). Ma un oggetto che sembra praticamente identico ai fumetti è la custodia di vetro del subdolo bruco Mr. Mind.

Ci sono dei cambiamenti sono degni di nota, ovviamente: il mago del film sembra essere un carceriere molto più generoso della sua controparte a fumetti. Infatti nella versione cartacea Mr. Mind è tenuto all’interno di una fiaschetta di vetro, a sua volta contenuta in una teca di vetro, mente nella versione cinematografica è stata rinchiuso in una cella con della vegetazione (si suppone per mangiare).

L’Ibistick di Ibis L’invincibile

No, ancora una volta l’Elmetto del Destino non fa la sua apparizione nella versione cinematografica della Roccia Dell’Eternità (non per quello che possiamo vedere, comunque). L’immagine sopra è presa da Costantine della NBC. Comunque i fan dovrebbero prestare molta attenzione allo scettro d’oro che si trova dietro l’elmetto. Quella bacchetta d’oro con la punta triangolare è il vero tesoro e può essere vista nell’entrata della Roccia Dell’Eternità.

Lo scettro è noto come Ibistick ed è il dispositivo magico chiave utilizzato da Ibis L’Invincibile. È un ritorno alle pagine di Fawcett Comics (stesso luogo di nascita di Billy Batson) dove comparì la prima volta nel 1940, un intelligente tributo ai fan dei primi anni dei fumetti fantasy, ma non ci aspettiamo comunque che il principe egiziano venga risvegliato dall’Ibistick nel nostro mondo moderno.

La storia di Black Adam

Quello che era iniziato come un filo conduttore tra L’uomo d’acciaio, Wonder Woman e Justice League ora è diventato una vera pietra miliare per ogni film DCEU. Ci riferiamo alla tendenza dei film a mettere in pausa le loro trame per mettere in scena un flashback o una sequenza espositiva che di solito completa, integra o arricchisce la narrazione generale.

Shazam! non fa eccezione, poiché il Mago usa il suo bastone per raccontare la sua storia attraverso un magico diorama in movimento. La storia racconta a Billy del precedente campione del Consiglio e di come ha ucciso tutti ad eccezione del mago Shazam. I fan sanno che questo campione caduto non è altri che Black Adam e, anche se Dwayne Johnson non è ancora apparso nei panni dell’iconico nemico di Shazam, è bello vederlo interpretare quel ruolo nella storia.

Black Adam avrà un tono unico e diverso rispetto a Shazam!

Fawcett Central School (precedentemente Comics)

Il film riporta in vita molte scene del fumetto del 2011 di Geoff Johns esattamente come sono e conserva anche uno dei più grandi cambiamenti apportati alla serie originale. Prima di quella serie, gli eroi della famiglia Shazam risiedevano a Fawcett City, negli Stati Uniti, un cenno alle pubblicazioni originali della Fawcett, che ha creato e pubblicato le storie con Billy Batson, poi conosciuto come “Capitan Marvel”. Il rebooot del fumeto ha spostato l’azione a Philadelphia e il film fa lo stesso.

Gli autori hanno comunque trovato un modo per rendere omaggio agli inizi del personaggio, facendo in modo che Billy e il resto dei ragazzi adottivi frequentino la Fawcett Central, una scuola chiamata così in onore del primo editore a rendere Captain Marvel un supereroe capace rivaleggia persino con Superman.

Scopri anche Shazam! – le origini del supereroe DC e l’importanza della famiglia nel film

ACE Chemicals

Sì, credici o no in Shazam! non ci si riferisce a Batman solo attraverso l’uso del suo batarang o soprannome di “crociato incappucciato”, ma anche usando il suo più grande nemico, il Joker. E lo fa nominando ACE Chemical, la compagnia chimica che indirettamente portò alla nascita del clown, essendo la proprietaria dei rifiuti tossici in cui l’uomo cadde per trasformarsi nel supervillain più famoso del mondo a fumetti.

Stranamente, ACE Chemicals è anche il luogo di nascita dell’identità di supereroe di Billy Batson, dal momento che possiede il magazzino dove lui e Freddy mettono alla prova i suoi poteri con la macchina fotografica. Il logo di ACE Chemicals è visibile solo sui vasti serbatoi di acciaio che riempiono interamente lo spazio, non ve lo potete perdere.

“ZAP-tain America”

Grazie ad un particolare nomignolo inventato da Freddy Freeman, i fan potrebbero pensare che Shazam! si svolge nello stesso universo degli Avengers della Marvel.

Quando Freddy inizia a caricare video dopo video delle abilità di supereroe di Billy, lo fa chiamandolo con un enorme varietà di nomi. Nella versione originale i più comunemente visibili sono “Red Cyclone” e “Thundercrack”, ma almeno una volta lo ha nominato “ZAP-tain America”. È un nome geniale, dati i suoi superpoteri sull’elettricità … ma la battuta ha davvero senso solo se Capitan America è un’icona comune, come un eroe vivente o un’invenzione dei fumetti. Comunque sia, è bello vedere DC e la Marvel che scherzano al di fuori dei riflettori.

“Captain Sparklefingers”

Captain Marvel: ecco perché non ha una storia d’amore

Le probabilità che entrambe le versioni Marvel e DC del supereroe “Captain Marvel” abbiano avuto due film usciti a poche settimane di distanza l’uno dall’altro dovevano essere veramente microscopiche, eppure eccoci qua! E in Shazam! non poteva mancare un riferimento a Captain Marvel.

Tra i nomi che Freddy usa per l’alter ego di Billy, il peggiore è senza dubbio “Capitan Sparklefingers” (usato nella versione originale). Che ci crediate o no, questo è un riferimento a Carol Danvers, perché nella sua serie di fumetti moderna della scrittrice Kelly Sue DeConnick, la ragazza fa la stessa battuta. Carol in quel caso si riferiva scherzosamente alla “Principessa Sparklefists”.

La Bat-caverna del Batman di Nolan

I fan posso presumere che sia la versione del Batman di Ben Affleck quella a cui si fa riferimento in questo film, considerando che fa parte del DCEU. Ma proprio come l’eredità di Superman di Christopher Reeve non svanirà mai, così lo è anche quella dell’interpretazione di Batman di Christian Bale. Almeno a giudicare dalla visione di Billy Batson della milgiore tana per supereroi possibile.

Quando Freddy descrive il tipo di base segreta che stanno cercando, Billy fa riferimento ad una base che si affaccia sull’acqua, con una cascata da attraversare per potervi accedere. Descrizione perfetta della Bat-caverna della trilogia di Christopher Nolan e altrettanto indimenticabile per i fan quanto per Billy.

“Holy Moley, Billy!”

shazam cinematographe.it

Ormai è praticamente obbligatorio per un film o una serie tv sui supereroi adattare uno slogan da una firma o da una frase caratteristica del supereroe in questione. O in mancanza di questo, almeno usare la loro esclamazione più iconica quando sono spinti al limite della loro forza. Per l’originale Billy Batson dei fumetti, si ha il vecchio “Holy Moley!“, esclamazione che il film (nella versione originale) usa due volte.

Una volta è nella scena dell’autobus in bilico su un ponte quando usa “Holy Moley” in risposta a … beh, non avendo idea di come risolvere il problema. Ma sono anche le primissime parole che Billy usa quando compare nel film, ostentando innocenza per avere la meglio sulla polizia.

Il Batman di Jim Gordon… Confermato?

L’esplosione del merchandising DC Universe è stato sottolineato nella primo combattimento tra Billy e Sivana, quando combattono in un negozio pieno di giocattoli della Justice League. E il regista David F. Sandberg ha spiegato che ogni prodotto nel negozio è disponibile nel mondo reale. In realtà, ciò significa che lo studio doveva approvare ogni giocattolo, in modo da evitare i riferimento ai personaggi che non si pensa di adattare e che non faranno parte del DCEU.

Il che rende la comparsa del Batman-mech così eccitante. Il giocattolo (che assomiglia alla versione Fisher Price) può essere visto mentre Billy fugge dai corridoi ed è, nei fumetti, l’abito mech indossato da Jim Gordon in assenza di Bruce Wayne. Quindi, se esiste come prodotto per i bambini nel DCEU… possiamo confermare che Jim ha indossato la tuta ad un certo punto nel passato?

L’omaggio alla tastiera di Big

Dalla primissima volta che ai creatori di Shazam! è stato permesso di discutere del film, la frase “Superman incontra Big” è diventato un ottimo riassunto per la sinossi della pellicola. E per giusti motivi, dal momento che il film di Tom Hanks è su un bambino che desidera essere un adulto, fondamentalmente la stessa storia di Shazam!, ma con muscoli e superpoteri aggiunti. Risulta quindi logico che gli autori del film DC abbiano voluto inserire un omaggio diretto.

Ora, ci saranno molti spettatori che non hanno visto Big e di conseguenza non hanno visto l’uso che fa il film della tastiera gigante. Quello che si può dire è che la versione della scena con Billy e Sivana è molto più breve… e molto meno amichevole. Ma costituisce comunque un momento formidabile per tutti i fan che hanno visto il film con Hanks.

I nomi dei genitori di Billy

Shazam! cinematographe

Il motivo specifico per cui Billy Batson è stato abbandonato è cambiato nel corso degli anni e la scena con sua madre Rachel è stata creata su misura per il film. Ma uno dei più bei dettagli nella storia, altrimenti tragica, arriva quando Eugene mostra le informazioni che ha trovato sui genitori di Billy. Specificamente, i loro nomi.

Marilyn, il nome della madre, non sorprende, ma Il padre di Billy viene chiamato “C.C. Batson”, un chiaro riferimento a C.C. Beck, uno dei creatori di Captain Marvel alla Fawcett.

Il numero fortunato di Shazam? Sette

I fan non avranno bisogno di sentirsi dire il significato del numero 7 per questo supereroe. Ma siamo disposti a scommettere che la frequenza con cui il numero viene usato può comunque riservare alcune sorprese. Ovviamente, i sette peccati capitali e i Sette del Consiglio dei maghi sono facilmente individuabili.

Ma il fatto che la madre di Billy aveva appena 17 anni quando lei lo ha lasciato e che ora vive nell’appartamento 707 o anche che il sistema della metropolitana è abbreviato in SEPTA porta sempre più ad ipotizzare come Billy Batson era già destinato ad essere collegato alla magia molto prima che se ne rendesse conto.

Shazam!: chi sono i fratelli di Billy Batson? Scoprilo qui!

Il cameo del regista

Shazam! Cinematographe

Dalla nostra prima visione e parlando con Sandberg sul set del film, sembra che il regista abbia diversi ruoli nel film, indipendentemente dal fatto che siano accreditati o meno. Ed indossare uno degli abiti da coccodrillo è solo uno dei tanti.

Siamo quasi certi che la voce del nuovo fidanzato di Marilyn appartenga a Sandberg stesso. Cosi come pare sia lui a doppiare Mr. Mind nella scena post-crediti.

Shazam!: le differenze tra i fumetti e il film con Zachary Levi

Uomini coccodrillo

Quando i bambini fuggono da Sivana, correndo attraverso le sale della Roccia dell’Eternità, si imbattono in una collezione di porte che aprono ad ogni sorta di scene magiche. La prima? La visione di un gruppo di uomini coccodrillo seduti a un tavolo, che giocano a carte.

Questo è il seguito del precedente riferimento al coccodrillo nello studio dell’assistente sociale di Billy, e potrebbe essere un indizio per un possibile seguito di Shazam!.

Suggerimenti dal Regno dei Mostri?

I fan probabilmente si saranno così innamorati della Roccia dell’Eternità dopo la loro prima visione, che sentiranno il bisogno di chiedersi se ci siano altre porte verso altri reami. Cosa che potrebbe risultare vera: il film potrebbe effettivamente regalare al pubblico dei suggerimenti nascosti riguardo la futura presenza di mostri terribii.

Nei fumetti, gli umani risiedono nelle Terre Terrestri, solo uno dei (indovinate un po’?) sette diversi regni magici. L’unico a essere definitivamente isolato dagli altri è il Regno dei Mostri a causa della sua pericolosità. Dita incrociate per il sequel?

L’incantesimo segreto di Shazam

Ricordate lo specchio di cui abbiamo parlato prima, visibile nella Roccia dell’Eternità e con il volto di un essere di nome Francesca? Nel fumetto da cui Shazam! prende spunto  Francesca si impegna a sollecitare Billy a fare la cosa giusta (apparendo a lui nei riflessi sugli oggetti di tutti i giorni, persino nelle pozzanghere). Soprattutto cerca di fargli capire che il Mago gli ha concesso un “incantesimo segreto” che deve riuscire a sbloccare.

Shazam!: la colonna sonora del film DC è elettrizzante

Dal momento che nel film non è presente Francesca, al Mago viene assegnato un simile dialogo che suggerisce a Billy di “aprire il suo cuore” affinché possa condividere la sua magia. Nei fumetti, l’incantesimo è letteralmente  “La famiglia è ciò che può essere, non ciò che dovrebbe essere“. Mentre il film non lo rende un incantesimo letterale, ma il tema dell’intera storia.

La famiglia Shazam

Fratelli Shazam Cinematographe

Cosa c’è di meglio di un bambino che può trasformarsi in un semidio pronunciando una parola magica? Che ne dite di un’intera famiglia di bambini che si trasforma in eroi?

Dai loro costumi ai loro poteri, le versioni supereroistiche di Freddy, Darla, Pedro, Eugene e Mary sono prese direttamente dalla pagina stampata, con qualche micro eccezione. Pedro rimane il più forte, Darla la più veloce e Eugene ha il potere dell’elettricità. Ma nella versione cinematografica è solo Freddy che può volare. Un tocco poetico, considerando che “darebbe qualsiasi cosa” per poter camminare o correre, per non parlare di volare.

“Dì il mio nome… No, non Billy Batson!”

shazam! cinematographe.it

L’arrivo della famiglia Shazam potrebbe essere il picco emotivo dell’intero film, vedendo Darla diventare un eroe, Pedro diventare forte, Freddy volare e altro ancora. E nel momento della loro trasformazione c’è uno dei riferimenti più sottili per i fan dei fumetti.

Billy istruisce i bambini a fare come ha fatto lui: “dì il mio nome” affinché il fulmine dia loro i poteri. Ma quando i bambini pronunciano il nome di Billy, lui li corregge, spiegando che è il nome di Shazam che devono pronunciare. Nei fumetti originali Billy ha trasformato Freddy Freeman in un eroe per primo. Come “Capitan Marvel, Jr.” Freddy ha ottenuto i suoi poteri da Billy direttamente, il che significa che in realtà avrebbe bisogno di gridare “Capitan Marvel!” per ottenere il suo. Con il senno di poi, è una strana gerarchia, quindi il film ha le sue ragioni per aver inserito questa battuta.

Il riscatto degli attori della Justice League

Justice League Mortal Cinematographe

Leggi anche Justice League 2: Zachary Levi vuole Shazam nel sequel DC

Vedere Adam Brody apparire come la versione “cresciuta” di Freddy Freeman vale il prezzo da solo il prezzo del biglietto. Questa trasformazione in realtà dà a Brody la sua seconda possibilità di unirsi all’Universo DC e non è solo.

Quando George Miller stava cercando di dar vita al film Justice League Mortal, da girare in Australia, Brody era già sul set pronto per interpretare The Flash. Al film però è stata staccata la spina prima ancora che le riprese potessero iniziare, il che significava che nemmeno D. J. Cotrona (che interpreta la versione adulta di Pedro ) è riuscito ad interpretare Superman.

Il tema di Superman

superman, christopher reeve, cinematographe.it

I fan più accaniti hanno colto minimo uno o due riferimenti a Superman nella scena finale. E, benché l’attore in calzamaglia non viene mai mostrato, ci sono alcuni dettagli da notare. Per i principianti, la tuta di Superman è stata cambiata in riferimento a quella di Justice League e Batman v. Superman: Dawn of Justice, più rosso intorno ai fianchi e con una cintura in più rispetto a quello che Henry Cavill indossava.

Ma il regalo più grande per i fan è l’introduzione del tema classico di John Williams usato ne L’uomo d’acciaio. Il regista David F. Sandberg ha affermato di non aver usato l’indizio musicale durante la battaglia tra Batman e Superman come suggerito da un trailer trapelato. Ma lo usa in questo finale.

La scena post-credis con Mr. Mind

Il film di Shazam! non solo termina con l’introduzione di Mr. Mind, il bruco maestro di manipolazione mentale, ma che si mantiene completamente fedele ai fumetti. Perfino nell’uso della scatola vocale che usa per comunicare con il suo compagno, il dott. Sivana. Come è riuscito a sfuggire alla Roccia dell’Eternità e ad arrivare alla cella della prigione di Sivana?

Shazam! – Il futuro della Justice League nelle scene-post credits?