I 10 personaggi più affascinanti dei film di Quentin Tarantino

I 10 personaggi più affascinanti dei film di Tarantino sono solo una parte dell'incredibile universo creato dal cineasta, ma sono coloro i quali hanno suscitato in noi più interesse e ci hanno appassionato con le loro storie e le loro gesta.

La capacità di affascinare per mezzo del chi e del come si origina dalla risultante di più fattori, quali la sceneggiatura, la regia, l’interpretazione e non solo. I personaggi più affascinanti dei film di Tarantino nascono, pertanto, nella testa di uno dei registi più acclamati dei nostri tempi, ma prendono vita grazie all’attitudine e all’impegno profuso dagli attori chiamati ad interpretarli, spesso alle prese con ruoli eccentrici e sopra le righe e spesso chiamati all’esasperazione di una violenza imprescindibile per Quentin Tarantino.

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Uno dei più grandi meriti di regista e del suo cinema, è quindi quello di riuscire a creare un’abbondanza di personaggi estremamente caratterizzati con ogni pellicola. Basti pensare all’esordio del regista che nel 1992, per Le Iene, potendo contare sull’apporto di attori del calibro di Tim Roth e Harvey Keitel, diede vita a un piccolo nucleo di personaggi in grado di tenere in piedi da soli l’intero racconto e divenuti presto delle icone. Fin da subito è stato chiaro quanto la costruzione stessa dei ruoli e la loro rappresentazione fossero di vitale importanza per lui ed è per questo che andiamo ora a scoprire insieme quali sono i 10 personaggi più affascinanti dei film di Tarantino.

1. Mr. Blonde (Michael Madsen) tra i 10 personaggi più affascinanti dei film di Tarantino

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Come detto in precedenza, già con il primo lungometraggio, Tarantino e suoi personaggi hanno conquistato il pubblico. Le Iene viene oggi considerato come uno dei grandi cult dei primi anni ’90 e buona parte del merito va data all’organizzazione criminale che sta al centro del racconto, passata alla storia, oltre che per i dialoghi mozzafiato che non cessano mai di farcire l’intreccio, per i nomi di battaglia che hanno saputo rendere unici Mr White, Mr Organge e gli altri. Il personaggio più intrigante è probabilmente Mr Blonde, il sadico numero 1 del gruppo che, in una scena diventata iconica, accompagna una dolorosa tortura da lui stesso perpetrata con una danza. Il personaggio è interpretato da un Michael Madsen ancora agli inizi, prima di divenire uno degli attori più vicini e fedeli a Tarantino.

2. Mia Wallace (Uma Thurman)

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La consacrazione del nuovo astro nascente della cinematografia mondiale arriva due anni più tardi con Pulp Fiction e con la vittoria sia della Palma d’Oro a Cannes che dell’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. La trama non lineare e l’incrociarsi di storie differenti hanno sedotto il pubblico, conquistandolo definitivamente con una sceneggiatura impeccabile e delle interpretazioni di ugual valore. Anche se andrebbe fatto il nome di ogni singolo personaggio del film, da Vincent (John Travolta) e Jules (Samuel L. Jackson) a Ringo (Tim Roth) e Yolanda (Amanda Plummer), è il volto copertina di Uma Thurman (Mia Wallace) a rimanere impresso con il suo sguardo calamitico, la frangia nera e gli evidenti problemi di droga e a entrare di diritto tra i 10 personaggi più intriganti dei film di Tarantino.

3. Louis Gara (Robert De Niro) tra i personaggi più affascinanti dei film di Tarantino

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Chi probabilmente non aveva bisogno dell’intervento del cineasta statunitense per poter entrare stabilmente nella memoria degli spettatori è Robert De Niro. Il vincitore del Premio Oscar per Il Padrino – Parte II e Toro Scatenato, non ha ancora finito di meravigliare il mondo con la sua straordinaria poliedricità e, tra le innumerevoli produzioni a cui ha preso parte, ricordiamo quella del 1997 in cui dovette impersonare il silenzioso e burbero Louis, passato alla storia per l’indimenticabile scena in cui si trova nel parcheggio assieme a Melanie (Bridget Fonda). Jackie Brown è una delle pellicole meno considerate di Tarantino eppure anch’essa ha il vanto di aver dato forma a personaggi unici e coinvolgenti.

4. O-Ren Ishii (Lucy Liu)

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Se già il sangue e la violenza erano due dei caposaldi che avevano maggiormente caratterizzato i primi lavori di Tarantino, con Kill Bill il regista riesce a raggiungere l’apice della sua poetica perversione, costruendo un’opera in due volumi che pone la sete di vendetta al centro del racconto. Uma Thurman torna a collaborare con il regista nelle vesti di Beatrix Kiddo, che per l’intera durata delle due pellicole va in cerca degli autori del massacro di cui, anni prima, è stata vittima. Durante il suo percorso la protagonista affronta i fantasmi del suo passato tra i quali, nel primo capitolo, passa tutt’altro che inosservata la leader della Yakuza di Tokyo, O-Ren Ishii, con una formidabile Lucy Liu che, sullo sfondo degli 88 spadaccini al suo seguito e del flashback d’animazione che impreziosisce la produzione, dà vita a una delle villain più intriganti degli ultimi anni.

5. Bill (David Carradine) tra i personaggi più affascinanti dei film di Tarantino

David Carradine cinematographe.it

L’epopea di Beatrix si conclude al termine del secondo volume, quando l’eroina in tuta gialla giunge finalmente a scontrarsi contro l’ultimo nome della sua lista, quello di Bill, quello del vero nemico che ha dato origine alla scia di sangue che lega i diversi capitoli del film. Tutta la parte finale di Kill Bill – Vol II viene giocata sul conflitto, verbale ancor prima che fisico, tra Uma Thurman e David Carradine. Quest’ultimo riesce a creare un’incredibile alchimia tra gli spettatori e il suo personaggio, animato dal carisma e dalla fermezza.

6. Hans Landa (Christoph Waltz)

Christoph Waltz cinematographe.it

Il sodalizio lavorativo venutosi a creare tra Christoph Waltz e Quentin Tarantino è probabilmente qualcosa di cui dovremmo essere grati a lungo, dato che tra il 2009 e il 2012 ha portato alla nascita di due personaggi che è impossibile dimenticare. L’interpretazione del colonnello tedesco Hans Landa, fastidiosamente affascinante nel suo farsi emblema del male, una volta apparsa sul grande schermo, è stata indubbiamente la rivelazione dell’anno e non è un caso che si sia aggiudicata la statuetta tanto ambita alla 82ª edizione degli Oscar. Il personaggio di Bastardi senza gloria rientra a pieno titolo tra i 10 personaggi più intriganti dei film di Tarantino.

7. King Schultz (Christoph Waltz) tra i 10 personaggi più affascinanti dei film di Tarantino

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Memore dell’ottimo risultato ottenuto con Bastardi senza gloria, Quentin Tarantino non si è interrogato nemmeno un secondo su chi potesse essere il perfetto King Schultz per il suo nuovo progetto, Django Unchained. A differenza del film precedente, questa volta Christoph Waltz si è dovuto vestire di un ruolo che, tra le brutture della schiavitù e del razzismo più becero, potesse rappresentare il bene. Con una prova in cui l’attore austriaco ha nuovamente dimostrato, come nel caso dell’opera precedente, anche una formidabile capacità linguistica, si è poi dimostrato abile nel saper interpretare ruoli tra loro distanti, aggiudicandosi il Premio Oscar una seconda volta.

8. Calvin Candie (Leonardo DiCaprio)

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Come per tutte le altre opere del regista, pare riduttivo soffermarsi solamente su un personaggio di Django Unchained quando si vanno a ricercare quei volti e quei caratteri che hanno affascinato e attratto il mondo e hanno dato lustro alla pellicola in questione. Ecco che in questo caso pare dovuta una menzione a Calvin Candie, lo spietato schiavista interpretato magnificamente da un Leonardo DiCaprio sempre calatosi nella parte con attenzione e minuzia. La crudeltà espressa da uno dei più grandi interpreti del cinema odierno ha saputo restituire un personaggio eccentricamente violento e feroce che merita il suo posto tra i 10 personaggi più intriganti dei film di Tarantino.

9. Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh)

Jennifer Jason Leigh cinematographe.it

A 3 anni di distanza dalla prima opera in cui si è voluto confrontare con il genere western, sua grande passione dai tempi di Corbucci (Django) e Leone (trilogia del dollaro), Quentin Tarantino si è voluto ripetere con il suo più grande lungometraggio, in termini di estensione. Tra gli 8 personaggi che in The Hateful Eight occupano lo schermo per tutta la durata del film, la più intrigante risulta essere l’unica figura femminile al fianco, tra gli altri, di Samuel L. Jackson e Kurt Russel. Jennifer Jeson Leigh è la volgare e incontrollabile Daisy Domergue che, con l’occhio nero, il volto che gronda sangue e le grida moleste, dona allo spettatore un’immagine di rara potenza.

10. Sharon Tate (Margot Robbie)

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Nel 2019 il cineasta pluripremiato è tornato a Cannes, 25 anni dopo la realizzazione di Pulp Fiction, accompagnato da Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie. Quest’ultima ha indossato i panni di Sharon Tate in C’era una volta a… Hollywood, il film con cui Tarantino ha voluto riscrivere la storia omaggiando l’ex attrice scomparsa tragicamente nel ’69. L’aspetto intrigante e godibile dell’interpretazione della giovane e talentuosa attrice sta nella naturalezza con cui questa riesce a calarsi nella parte e a restituire vigore e vitalità a un personaggio passato alla storia per le terribili circostanze della sua morte e non per il proprio talento.

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