David Leitch spera che Atomica Bionda abbia un sequel

Il regista di Atomica Bionda, David Leitch, spera che la Lorraine di Charlize Theron possa essere così fortunata da dare il via a una serie di film.

David Leitch, il regista di Atomica Bionda, spera che il film con protagonista Charlize Theron possa avere un sequel, e che magari possa dare il calcio d’inizio a una serie di film alla Jason Bourne o alla Mission: Impossible. Ambientato negli ultimi anni della Guerra Fredda, il film vede la Theron nei panni di Lorraine Broughton, un agente britannico mandata a Berlino per occuparsi di una missione pericolosa, che consiste nello sconfiggere un anello di spionaggio che potrebbe essere una minaccia per l’intera operazione dell’Intelligence occidentale. La spietata e fredda Broughton ha un contatto a Berlino, David Percival, interpretato da James McAvoy, e, nonostante le loro differenze, i due sono costretti a fare squadra per portare a termine l’obiettivo.

David Leitch spera che Atomica Bionda possa diventare una serie di film alla Jason Bourne e Mission: Impossible

Charlize Theron si è sottoposto a un duro allenamento per realizzare, nel modo migliore possibile, le varie sequenze e coreografie d’azione e combattimento presenti in Atomica Bionda. Nonostante il grande sforzo, l’attrice ha comunque dichiarato di essere disponibile a tornare nei panni dell’agente Broughton per altri eventuali film, e a quanto pare non è la sola. In un’intervista rilasciata a Screenrant, il regista David Leitch ha parlato della possibilità di realizzare un sequel e, possibilmente, trasformare il personaggio di ghiaccio della Theron in un nuovo Jason Bourne o Ethan Hunt:

Spero nel sequel. Penso che tutto dipenda dallo studio alla fine. Da parte nostra la volontà c’è. Penso che tutto il team creativo incluso in Atomica Bionda voglia fare altri film. Wonder Woman ha una protagonista donna, è un film d’azione, e forse possiamo tentare di ripercorrere quel successo. Gli spettatori vedranno che tipa tosta è Lorraine e se ne innamoreranno, così magari possiamo avere il via per fare altri film“.