Grace di Monaco: la storia vera della Principessa che ha ispirato il film

Grace di Monaco, una Principessa, la cui favola ebbe un tragico epilogo. La sua storia e la trasposizione cinematografica con Nicole Kidman.

Bellissima Grace di Monaco la cui Grazia non le apparteneva solo nel nome, ma è da tutti ricordata come una persona regale nell’animo e splendida nell’aspetto. Nata Grace Kelly, il 12 novembre 1929 a Philadelphia, in Pennsylvania, suo padre, John Kelly, era un campione di canottaggio vincitore di tre medaglie d’oro olimpiche con la squadra degli Stati Uniti e, allo stesso tempo possedeva una delle imprese di mattoni più importanti della costa orientale. Sua madre, Margaret Katherine Majer, è stata invece la prima allenatrice delle squadre di atletica femminile dell’Università della Pennsylvania. Grace era la terza di quattro figli e le fu dato il nome dalla sorella di suo padre, che morì in giovane età.

Il teatro e la recitazione erano le sue materie preferite fin da bambina: oltre a partecipare a rappresentazioni scolastiche, di tanto in tanto posava anche come modella insieme alla madre e alla sorella. Mentre frequentava la Stevens School, una piccola scuola privata a Philadelphia, continuava a sognare di diventare attrice. Fu lo zio George Kelly – drammaturgo vincitore del premio Pulitzer – ad incoraggiarla a perseguire la carriera di attrice guidandola attraverso la sua ascesa ad Hollywood. Contro il parere dei genitori, una volta terminato il liceo Grace Kelly si iscrisse all‘American Academy of Dramatic Arts: le sue prime apparizioni furono in una pubblicità di sigarette Old Gold e sulle copertine di riviste come Cosmopolitan. Dopo essersi laureata all’Accademia all’età di 19 anni, ha cercato d’intraprendere una carriera a Broadway, senza avere il successo sperato. Don Richardson, uno dei suoi mentori, in seguito disse: “Non avrebbe mai avuto una carriera teatrale, perché aveva sì un bell’aspetto, ma era senza potenza vocale”. Indipendentemente da ciò, Grace scoprì ben presto il cinema era il mondo più adatto a esprimere il proprio talento. Negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, l’industria cinematografica e televisiva era in pieno boom e Kelly si trasferì presto a Hollywood. Alla fine parteciperà a 11 film e a oltre 60 produzioni televisive.

Grace Kelly: da principessa di Hollywood a Principessa di Monaco

Grace Kelly - Cinematographe.it

Fu Gary Cooper a scoprire la bellezza e il talento di Grace Kelly quando la vide nel piccolissimo ruolo interpretato ne la 14° Ora: la volle con lui in Mezzogiorno di fuoco (1952), acclamato western che la catapultò sulla strada della celebrità.

Fu poi la volta di Mogambo (1953), film ambientato in Kenya, con l’intramontabile Clark Gable e la bellissima Ava Gardner. Grace ebbe una relazione con Gable durante le riprese e Mogambo segnò un punto di svolta nella carriera della giovane attrice: è stata nominata per il suo primo Academy Award e ha vinto un Golden Globe come migliore attrice non protagonista. La MGM a quel punto le offrì un contratto di sette anni, che accettò a condizione che vivesse a Manhattan ogni due anni, così da poter proseguire con il lavoro. Negli anni ’50, l’attrice realizzò tre film con il leggendario maestro della suspense Alfred Hitchcock: La finestra sul Cortile (1954 ), Il delitto perfetto (1954) e Caccia al ladro (1955). Alfred Hitchcock considerava Kelly la sua musa, dotata di grande bellezza, stile ed eleganza sensuale. Nel 1954, ebbe il ruolo di Georgie Elgin ne La ragazza di campagna, accanto a Bing Crosby e William Holden. Non era un ruolo affascinante per la bella Grace, che interpretava la moglie sciatta e trascurata di un alcolizzato, ma allo stesso tempo le valse una nomination all’Oscar come miglior attrice, premio che poi vinse, battendo Judy Garland  protagonista di A Star Is Born.

Grace Kelly: l’addio alle scene, il matrimonio e la tragica morte

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A questo punto della sua carriera, Grace Kelly era una delle attrici più pagate e più rispettate al mondo. Nel 1955 le fu chiesto di unirsi al Comitato di Delegazione degli Stati Uniti al Festival di Cannes in Francia. Proprio in quell’occasione – durante un servizio fotografico – ha incontrato il Principe Ranieri III di Monaco, fu amore a prima vista e i due divennero inseparabili. Il 19 aprile 1956, la splendida Grace Kelly divenne per sempre Grace di Monaco sposando il suo Principe. La cerimonia fu una delle più belle ed eleganti che il principato di Monaco ricordi e quella ragazza venuta dalla lontana Pennsylvania entrò subito nel cuore dei sudditi perché per loro, lei aveva rinunciato per sempre alla sua carriera d’attrice al punto tale che lo stesso Principe Ranieri fece bandire i suoi film a Monaco.

La coppia reale ebbe tre figli: la principessa Caroline, il principe Alberto e la principessa Stéphanie. Nonostante molti tentativi da parte di registi di farla rientrare nell’industria cinematografica, Grace di Monaco riuscì a resistere mantenendo fede al rigido cerimoniale di Monaco e facendosi coinvolgere in molte organizzazioni culturali e caritatevoli. Quella di Grace di Monaco, purtroppo non fu una storia a lieto fine: il 13 settembre 1982, mentre la principessa e la figlia minore Stéphanie stavano in macchina lungo le ripide scogliere della Costa Azzurra Grace di Monaco fu colpita da un ictus, perse il controllo del veicolo, che è precipitato lungo un terrapieno di circa 15 metri. Madre e figlia furono ricoverate in ospedale, dove la Principessa Grace trascorse 24 ore in coma prima di morire, all’età di 52 anni. La principessa Stéphanie, invece, subì la frattura di una vertebra ma riuscì a sopravvivere all’incidente.

Grace di Monaco: il film con Nicole Kidman su Grace Kelly

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Grace di Monaco, ancora oggi, è un’icona di bellezza, classe ed eleganza. Rimasta nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta, con la sua serenità e del suo equilibrio è sempre riuscita ad attrarre l’attenzione di molti, soprattutto dei media. La sua tragica morte, ancora oggi avvolta nel mistero – per molti, infatti, alla guida della vettura c’era la figlia e non lei – fu un trauma non solo per la famiglia e i suoi sudditi, ma anche per tutti coloro che avevano vissuto attraverso lei la favola della semplice ragazza “di campagna”, divenuta Principessa.

Poco dopo la sua morte, fu mandata in onda una serie per la tv The Grace Kelly Story (1983) con protagonista Cheryl Ladd. Ma è stata Nicole Kidman ha portare sul grande schermo la storia dell’icona di Hollywood, diventata principessa, nel film biografico Grace of Monaco del 2014. La pellicola, diretta da Olivier Dahan, è ora presente nel catalogo di Netflix e si concentra soprattutto su quel periodo di crisi matrimoniale e d’identità che afflisse la Principessa durante una disputa tra il principe Ranieri III e Charles de Gaulle di Francia nel 1962. In quel periodo Hitchcock corteggiò nuovamente la Principessa Grace a Monaco con l’invito a tornare a Hollywood per recitare nel suo nuovo film Marnie. L’offerta arrivò con un incentivo lucroso: un contratto da un milione di dollari per il ruolo da protagonista.

Tuttavia la Principessa fedele all’impegno preso con il Principe Ranieri e con i sudditi, rinunciò e la parte fu data a Tippi Hedren. La pellicola fu molto criticata dagli eredi della Principessa che descrissero la storia come “inutilmente glamour e storicamente inaccurata” pertanto, la famiglia reale affermò che il film con protagonista la Kidman non costituiva in alcun modo un film biografico, ricco d’inesattezze storiche e di argomenti di pura finzione.