Maleficent – Signora del male: recensione del film con Angelina Jolie

Angelina Jolie torna in Maleficent - Signora del male per un film sulla tolleranza e l'inclusione, ma senza alcuna originalità o freschezza.

Sono passati cinque anni dalla trasformazione di Malefica da villain preferita di moltissimi amanti della Disney a figura materna di quella Aurora che, originariamente, sarebbe dovuta essere preda assoluta della sua ira. Mutamento che fece molto discutere per il completo stravolgimento di una vera e propria icona malvagia, ma che non ha impedito al live action diretto da Joachim Rønning di avere il proprio seguito. Così, sempre sotto la direzione del regista norvegese, il 2019 vede il proseguimento della scia di bontà del personaggio interpretato da Angelina Jolie in Maleficent – Signora del male che, nonostante il fuorviante riferimento al titolo, cercherà di perseguire ulteriormente l’aspetto affettivo e lungimirante della fata.

Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer: Maleficent 2? Un messaggio di speranza

Tentativo che non trova, però, pieno adempimento nelle sorti della pellicola, che pur non spostandosi dall’ormai acquisita gentilezza e sensibilità della protagonista, non riesce a trovarne un altro spiraglio in cui affondare e approfondire questo lato del suo carattere, lasciandolo statico e immobile proprio dopo averne alterato completamente la natura. Malefica, quindi, diventa quasi il contorno della nuova favola al cui centro si pone la regina Ingrith di Michelle Pfeiffer, stratega pronta a mettere in atto i propri piani e difendere, anche lei sempre con attributi e spirito da madre, il proprio regno.

Maleficent – Signora del male: un film non all’altezza del proprio messaggio

Maleficent - Signora del male, cinematographe.it

È, infatti, ancora sul conflitto tra umani e creature della natura che va stabilendosi lo scontro tra le due specie. Proprio quando l’armonia sembrava sorvolare sui due regni, con la prossima unione a nozze della sovrana della Brughiera Aurora (Elle Fanning) e del principe del Ulstead Filippo (Harris Dickinson), la madre di quest’ultimo sembra decisa a riaprire vecchi rancori del passato, avvalendosi di antiche maledizioni e di pozioni mortali.

Maleficent – Signora del Male: la prima clip ufficiale

Sebbene il messaggio di cui il live action si carica – dedito a quella tolleranza e a quell’inclusione che vorrebbero edificare un ponte tra le due fazioni – racchiuda una bellezza, ma ancor più un’importanza unica, è la superficialità con cui viene trattato dalla pellicola che destabilizza per la sua genericità. Non per la sua mancanza di esplorazione della forza delle diversità, né per il trattamento con cui viene presentato. Ciò di cui risente Maleficent – Signora del male è l’approssimazione che avrebbe potuto competere, considerati mezzi e artisticità, sia dal punto di vista del racconto, sia dal punto di vista visivo, con quest’ultimo che supera di gran lunga il proprio corrispettivo contenutistico nella riuscita e assumendo, dunque, vero valore d’attrazione del film.

Maleficent – Signora del male: chi ha i costumi più belli di tutto il reame?

Maleficent - Signora del male, cinematographe.it

Sono i momenti di combattimento quelli che catturano più l’attenzione dello spettatore, i voli di Malefica sopra i paesaggi tinti di azzurro e muschio e il minuzioso lavoro di realizzazione dei tanti più o meno piccoli folletti, funghetti e fatine che vanno a comporre l’universo incantato. E, sopra ogni altra cosa, è il compartimento costumi che merita di venir incoronato come il più bello di tutto il reame, tra la sfarzosità degli abiti indossati dalla monarca Michelle Pfeiffer e i ricorrenti richiami alla natura nell’abbigliamento bucolico della giovane Elle Fanning. Un lavoro di descrizione dei personaggi ed esaltazione favolistica che scorre principalmente in quei tessuti e nei dettagli degli abiti indossati, che risaltano su scenografie altrettanto particolareggiate, richiamanti la medesima lucentezza.

Maleficent – Signora del Male: le previsioni d’apertura in USA

Nell’inseguimento di una pace che spera di trovare la propria fortuna nel legame tra umani e creature fantastiche, Maleficent – Signora del male azzarda meno del suo predecessore e fa cadere così, su di sé, un incontrovertibile sortilegio: quello di aver qualcosa di davvero bello da voler dire, ma non saperlo rendere altrettanto meraviglioso attraverso la propria storia.

Maleficent – Signora del male, prodotto da Walt Disney Pictures e Roth Films, sarà nelle nostre sale dal 17 ottobre, distribuito da Walt Disney Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.5