TFF35 – Dickens – L’uomo che inventò il Natale: recensione

Canto di Natale è uno tra i più famosi libri della letteratura mondiale, romanzo tra i più letti, tra i più amati, che ha ispirato generazione di lettori e artisti, provenienti da ogni parte della terra. Studiato nelle scuole, rivisitato in chiavi di lettura dalle più tradizionali alle più sperimentali, è l’opera che ha visto rivivere più e più volte i suoi personaggi su altre pagine, su palcoscenici teatrali, su grandi schermi al buio di una sala cinematografica.

Dickens – L’uomo che inventò il Natale (qui il trailer) è la parte inesplorata della creazione di un classico non solo delle feste, ma della cultura generale che, anche grazie allo scritto dell’eccelso narratore britannico Charles Dickens, ha insegnato al pubblico l’importanza di poter cambiare e di portare il Natale nella vita di tutti i giorni.

Dickens – L’uomo che inventò il Natale: gli spiriti di Charles Dickens che hanno ispirato Canto di Natale

dickens l'uomo che inventò il natale

Charles Dickens (Dan Stevens) è reduce dall’enorme successo del suo grande capolavoro Oliver Twist e dai tre successivi fiaschi che hanno buttato giù il morale e le risorse monetarie del romanziere inglese. A poche settimane dall’arrivo del Natale, affascinato da storie di fantasmi e redenzione, l’autore annuncia l’uscita del suo nuovo, ancora incompleto, libro; carta bianca riempita da spiriti della festa, che mostreranno al tirchio e cinico Scrooge (Christopher Plummer) a che punto l’ha portato la sua avarizia. Una dimensione penetrata da Charles Dickens che romperà le barriere della finzione e della realtà, andando a confluire nel suo componimento narrativo, nei rapporti con la famiglia e in un vecchio segreto che lo ha logorato per troppo tempo.

Da burbera bestia nell’ultimo live action Disney La Bella e la Bestia di Bill Condon a scrittore del popolo che ha saputo martellare una società borghese ipocrita ed egoista, l’attore britannico Dan Steves riporta la mente e veste la fantasia del grande letterario Charles Dickens nel film (buono come buono è il giorno del 25 dicembre) Dickens – L’uomo che inventò il Natale, le parole e la magnanimità che il grande prosatore ha fuso assieme per illuminare una delle più profonde opere di sempre. L’amore e la vergogna del genere umano che un singolo libro ha saputo suscitare.

Dickens – L’uomo che inventò il Natale: una commedia natalizia che non ha paura di perdersi in baggianate!

dickens l'uomo che inventò il natale

Come uno di quegli spiriti che invadono e spaventano la notte della sua vigilia, il protagonista di Canto di Natale Scrooge, interpretato da un sogghignante e prepotente Christopher Plummer, infesta le idee ingarbugliate del suo fautore, in un teatrino in cui lo scritto prende forma di fronte agli occhi di un tormentato Dickens. Determinato a portare a termine quello che potrebbe rivelarsi un altro dei suoi magistrali lavori, in una sorta di illusione continua nella quale rimane incastrato, l’uomo combatte contro un blocco che lo sta pietrificando, in una ricerca del finale che lo porterà a dover buttare un occhio nella sua interiorità e nei suoi ricordi, imparando che si può perdonare, amare e andare avanti.

Su una sceneggiatura della canadese Susan Coyne, il film Dickens – L’uomo che inventò il Natale, diretto da Bharat Nalluri, sa certamente far trascorre un piacevole momento pervaso da aria festiva, il quale dà però l’impressione di esser stato trattato con metodo troppo approssimativo, dovuto alla condensazione di dimensione reale, passata e immaginaria che non riesce bene a centrare il proprio obiettivo, ma in grado comunque di regalare, a mo’ di pensiero natalizio, un piccolo film di cui godere in un clima di rilassata veglia. Un’ilare commedia natalizia, che non ha paura di perdersi in baggianate!

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

2.9