Black Adam: recensione del film DC

Dwayne ‘The Rock’ Johnson veste i panni del celebre antieroe nell’adattamento cinematografico firmato da Jaume Collet-Serra dei fumetti DC Comics creati da Otto Binder e C.C. Beck. Nelle sale dal 20 ottobre 2022.

Con Black Adam, al cinema dal 20 ottobre 2022, continua senza sosta il botta e risposta audiovisivo tra Marvel e DC Comics, con le due opposte fazioni alle prese con la conquista del migliore piazzamento possibile al box office su scala mondiale e nei cuori dei cultori della materia e degli appassionati di fumetti. Se un tempo il “campo di battaglia” erano le tavole da disegno, le strisce e la carta stampata, da un po’ di anni a questa parte il confronto si è spostato anche al cinema, in televisione e più di recente sulle piattaforme streaming. La crescente richiesta da parte del mercato e l’alto livello di gradimento da parte del pubblico registrati e giunti alle orecchie degli Studios e della Majors d’oltreoceano e non solo, sono il motivo del proliferare sul grande e piccolo schermo dei supereroi e dei personaggi appartenenti alle famiglie allargate delle storiche etichette.

Black Adam è l’undicesima pellicola del DC Extended Universe, che segna l’esordio sul grande schermo del celebre anti-eroe creato da Otto Binder e C. C. Beck nel 1945

Black Adam cinematographe.it

In questo scontro ad armi pari e senza esclusione di colpi, per la sua undicesima pellicola del DC Extended Universe, la casa editrice statunitense ha deciso di puntare su un personaggio che in carne e ossa non si era ancora affacciato su uno schermo, se non con qualche apparizione riconducibile a serie o cross-over di animazione. Quel qualcuno risponde al nome di Black Adam, all’anagrafe Teth-Adam o Theo Adam, l’anti-eroe della DC Comics creato da Otto Binder e C. C. Beck nel 1945. Il personaggio in questione originariamente sarebbe dovuto apparire nel 2019 in Shazam! di David F. Sandberg, ma un cambio di strategia ha spinto la casa madre a dedicargli un film tutto suo che, a giudicare dall’epilogo e dall’immancabile sequence post credits a sorpresa incastonata nel rullo coda (che non vi riveleremo per ovvi motivi), non sarà il solo. Ma per un eventuale sequel e via dicendo c’è ancora tempo, motivo per cui la nostra attenzione e quella dello spettatore di turno va al 20 ottobre 2022, data scelta da Warner Bros. Pictures per l’uscita nelle sale italiane dopo che questa era stata posticipata a causa della pandemia di COVID-19 rispetto a quella iniziale fissata al 22 dicembre del 2021.

Il Black Adam di questa prima trasposizione è raccontato mentre decide da quale parte stare

Black Adam crossover sconda guerra mondiale - cinematographe.it

Il film diretto da Jaume Collet-Serra è dunque il primo a portarci nel mondo di Black Adam, per la precisione nell’immaginaria città del Medio Oriente chiamata Kahndaq. Un mondo, questo, popolato dal protagonista e dalla galleria di amici e nemici con i quali dovrà fare i conti nelle due ore e passa di timeline a disposizione. Schieramenti che solo in prossimità del primo giro di boa andranno a delinearsi con più precisione, dopo che il diretto interessato deciderà in quale parte della barricata andare a collocarsi vista la sua genetica propensione alla lotta in solitaria. È risaputo, infatti, a quanti diversi retcon la sua storia e il suo identikit sono andati incontro dalla nascita al passaggio di diritti nel 1973 alla DC Comics. Con gli anni è stato ridefinito nel ruolo passando da supercriminale ad antieroe ed alleato della Justice Society, seppure con una certa riluttanza e malinconia. Il Black Adam di questa prima trasposizione è raccontato mentre decide da quale parte stare dopo essere stato liberato dalla tomba terrena dove era stato imprigionato 5.000 anni prima da quegli stessi Dei che lo avevano dotato di superpoteri. Lo troviamo nel presente farsi giustizia da solo per i torti subiti nel passato con un immenso potere al quale però non corrisponde un cuore puro, per poi sposare la causa del bene al fianco della Justice Society formata da Hawkman, Doctor Fate, Atom Smasher e Cyclone, contro un nemico comune venuto dagli inferi che minaccia la Terra e con essa la specie umana.

La componente comica prende di fatto il sopravvento sulla seria, lasciando a quella action il compito di offrire alla platea scene dal forte impatto visivo

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Il conflitto interiore e la decisione di coglierlo nel suo percorso di mutazione, rendono il personaggio tridimensionale e diverso da molti altri colleghi dotati di superpoteri, anche se è tendenza ricorrente in casa DC Comics dare spazio a figure travagliate, scisse, dal passato turbolento e in lotta con i propri fantasmi. Il protagonista di Black Adams non fa eccezione, anche se è un elemento che purtroppo viene smussato e stemperato da una dose massiccia di humour che entra spesso a gamba tesa strappando sorrisi, con l’effetto collaterale di togliere spessore e drammaticità alla figura centrale. La componente comica prende di fatto il sopravvento su quella più seria, lasciando a quella action il compito di offrire alla platea scene dal forte impatto visivo, scariche di adrenalina e uno show pirotecnico a base di effetti speciali e ultra slow-motion. L’azione roboante fatta di continui combattimenti, esplosioni a non finire, città rase al suolo e palazzi sventrati, sono il diversivo con il quale il regista catalano, abituale frequentatore del genere (suoi film come Run All Night e L’uomo sul treno), getta il fumo negli occhi del fruitore per distrarlo da un plot che non si cura dell’originalità o di cercare strade alternative a quelle ampiamente battute, ma preferisce restare nella comfort zone del cine-comics, replicando situazioni e creando cloni di personaggi che sono già scolpiti nell’immaginario, a cominciare da Superman. Ma Tale mancanza va ricercata alla radice della matrice originale, non di certo in una trasposizione che arriva decenni dopo la nascita di Black Adam, al quale per l’occasione presta il volto e il fisico un Dwayne ‘The Rock’ Johnson versione giocattolone a grandezza naturale.                

Regia - 3
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 1.5

2.5