Warner Bros.: il CEO Kevin Tsujihara lascia lo studio

Sotto la leadership di Tsujihara, la Warner Bros. ha anche ampliato il franchise di Wizarding World con la serie Animali fantastici.

Kevin Tsujihara si dimette da presidente e amministratore delegato della Warner Bros. Entertainment dopo sei anni

La mossa arriva meno di una settimana dopo la pubblicazione di una storia su The Hollywood Reporter in cui si legge che Kevin Tsujihara è stato presumibilmente coinvolto in una relazione con una giovane attrice in cambio di audizioni e ruoli cinematografici. Tsujihara ha inviato una lettera di scuse per la sua condotta ai dipendenti della Warner Bros., la scorsa settimana, ma era abbastanza chiaro che avrebbe comunque dato le dimissioni.

Non solo questo comportamento è stato inappropriato, e non solo questa storia ha causato un potenziale danno all’eminente prezzo delle azioni di Warner Bros., ma Tsujihara è stato protagonista una serie di passi falsi nel suo ruolo di CEO della Warner Bros., non ultimo la gestione dei franchise DC Comics.
Il CEO di WarnerMedia, John Stankey, ha detto:

È nel miglior interesse di WarnerMedia, Warner Bros., dei nostri dipendenti e dei nostri partne che Kevin si dimetta come Presidente e CEO di Warner Bros. Kevin ha contribuito notevolmente al successo dello studio negli ultimi 25 anni e per questo lo ringraziamo. Kevin riconosce che i suoi errori non sono coerenti con le aspettative di leadership della Società e potrebbero influire sulla capacità dell’azienda di andare avanti“.

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La Warner Bros. ha finalmente trovato una nuova direzione per la DC sulla scia del successo di Wonder Woman e di Aquaman – ovvero concentrarsi su titoli indipendenti piuttosto che su un universo interconnesso – ma il percorso non è ancora privo di criticità poiché Ezra Miller sta ora riscrivendo da sé la sceneggiatura di The Flash inel tentativo di mantenere il ruolo.

Sotto la leadership di Tsujihara, la Warner Bros. ha anche ampliato il franchise di Wizarding World con la serie Animali fantastici, sebbene il sequel dell’anno scorso Animali fantastici: I crimini di Grindelwald non sia andato troppo bene al botteghino.