Pain Hustlers: Netflix pronta a pagare $50 milioni per il film con Emily Blunt

Sulla scia di film quali American Hustle, Pain Hustlers racconterà la corruzione alla base del sogno americano.

Netflix non è di braccia corte, quando vede del potenziale in un progetto, e Pain Hustlers è sicuramente un titolo che ha fatto drizzare le orecchie al gigante dello streaming, dal momento che la società starebbe ultimando le trattative per acquisire il film, diretto da David Yates e con Emily Blunt protagonista. Come riporta Deadline, che cita una fonte interna, i costi per accaparrarsi i diritti su scala globale dell’opera si aggirano attorno ai $50 milioni, cifra che renderebbe l’acquisto uno dei più dispendiosi tra quelli in corso quest’anno al Festival di Cannes.

La sceneggiatura di Pain Hustlers è firmata da Wells Tower, mentre alle spalle della produzione vi è Lawrence Grey con la sua Grey Matter Productions, coadiuvato da Wychwood Pictures. Il film segue Liza Drake, interpretata da Blunt, che trova un lavoro presso una start-up farmaceutica in Florida. La donna si fa presto strada nella compagnia e riesce a scalare la gerarchia sociale, potendo finalmente dare alla figlia la vita che sempre aveva sognato per lei. L’idillio termina quando Liza scopre una cospirazione criminale, che renderà lei e la figlia nel mirino di un’oscura minaccia. Il titolo è descritto come un mix di dramma e risate, sulla scia di titoli quali American Hustle e The Wolf of Wall Street, in un viaggio il cui scopo è portare alla luce “il cuore corrotto del sogno americano”.

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Di recente vista in Jungle Cruise, avventura Disney con Dwayne Johnson protagonista, Emily Blunt sarà prossimamente in Oppenheimer di Christopher Nolan. Per il regista David Yates, invece, Pain Hustlers potrebbe rivelarsi un palliativo in seguito al cocente flop di Animali fantastici – I segreti di Silente. Le riprese del progetto dovrebbero partire a fine agosto.

Fonte: Deadline