Jon Watts in trattative per dirigere il sequel di Spider-Man: Homecoming

Non che sia una sorpresa, ma il regista di Spider-Man: Homecoming, Jon Watts, è in trattative con la Sony per tornare a dirigere il sequel.

Jon Watts sembra ormai essersi affezionato alla Sony Pictures e alla Marvel. I due studio, infatti, sono in trattative con il regista di Spider-Man: Homecoming per farlo tornare dietro alla macchina da presa del sequel sull’Uomo Ragno. Il primo film ha incassato ben $472.8 milioni in tutto il mondo.

Jon Watts in trattative per dirigere il sequel di Spider-Man: Homecoming

Oltre ad aver diretto Spider-Man: HomecomingJon Watts ha contribuito a realizzare la pellicola anche in qualità di co-sceneggiatore, insieme a Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Christopher Ford, Chris McKenna, ed Erik Sommers. Ancora non sappiamo se gli sceneggiatori precedenti torneranno per il sequel, o se la Sony assumerà nuove reclute che affiancheranno Watts.

Anche se il regista non aveva stretto alcun accordo per un secondo adattamento prima dell’uscita di Spider-Man: Homecoming, tale news non sorprende poi così tanto, dato che comunque era già giunta notizia che Watts e lo studio stavano già discutendo insieme le trame dei prossimi adattamenti.

Secondo alcune fonti, la Sony avrebbe iniziato le trattative con Watts prima del previsto, perché altri studio avevano iniziato a “corteggiare” il regista per i loro progetti futuri. Con una data d’uscita già fissata, la Sony non voleva perdersi in chiacchere inutili, e così ha iniziato prontamente le trattative con Watts. Nonostante l’accordo non sia ancora ufficiale, siamo sicuri che le trattative andranno a buon fine, per ovvi motivi, e che Watts tornerà dietro la macchina da presa anche per il sequel di Spider-Man: Homecoming.

Kevin Feige e Amy Pascal della Marvel torneranno a occuparsi del progetto in qualità di produttori. Nel sequel tornerà Tom Holland, mentre è previsto anche il ritorno di Zendaya e Marisa Tomei. La data d’uscita della pellicola è prevista per il 5 Luglio 2019.

Fonte: Variety