IT: i clown di professione sono preoccupati dalle conseguenze del film

La World Clown Association è preoccupata per le conseguenze che l'adattamento di IT potrebbe avere sui bambini e sui possibili avventori

Sembra una barzelletta, ma non lo è e, soprattutto, si erano già lamentati dopo la pubblicazione del primo trailer di IT: i clown veri, quelli che lo fanno di professione, sono seriamente preoccupati dalle conseguenze che il film avrà sul loro lavoro. E forse fanno bene. A manifestare il sentimento è la World Clown Association che si appoggia al fatto che il primo adattamento del romanzo di Stephen King – quello del 1990 con Tim Curry – abbia creato una generazione di coulrofobici, di individui terrorizzati a morte dai clown.

Ora, trent’anni dopo, arriva la prima vera trasposizione cinematografica del romanzo (quella del 1990 era una mini-serie televisiva) diretta da Andrés Muschietti (Mama) e con Bill Skarsgård nei panni dello spaventoso Pennywise. Anche se quella del clown è solo una delle forme che il mostro può assumere, è senza dubbio la più memorabile. Pam Moody, presidente della World Clown Association, che insegna pratiche di sicurezza ai bambini attraverso il personaggio di Sparky the Firefighter Clown, ha posto il problema attraverso The Hollywood Reporter:

È iniziato tutto con l’IT originale. Ha introdotto il concetto del personaggio. Si tratta di un personaggio di fantascienza. Non è un clown e non ha niente a che fare con il clownismo. La gente ha cancellato eventi scolastici e ricreativi che includevano i clown. È un peccato. Il messaggio positivo che cerchiamo di trasmettere non li raggiungerà.

Lo scorso anno, negli States e in Canada, erano molto diffusi gli avvistamenti di individui malintenzionati travestiti da clown vicino alle scuole e ai boschi. Naturalmente – sebbene gli avvistamenti non erano in alcun modo collegati alla promozione del film, o almeno così fu dichiarato – non giovò alla Clown Association che iniziò a divulgare il messaggio che i clown sono “portatori di gioia”, senza troppo successo.

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