Hellboy: David Harbour parla del suo casting e di un possibile MignolaVerse

David Harbour ha spiegato come è avvenuto il suo casting per interpretare Hellboy nell'atteso reboot. Il regista e produttore su un possibile MignolaVerse.

David Harbour si è soffermato sul processo relativo al suo casting nel reboot di Hellboy e sulle influenze del film; il regista Neil Marshall ha parlato dell’idea di un universo MignolaVerse

Il reboot di Hellboy uscirà nelle sale cinematografiche italiane l’11 aprile 2019, offrendo agli spettatori una versione completamente diversa del personaggio. Per David Harbour, che interpreterà il protagonista nel reboot, il processo di ottenere la parte è stato abbastanza inaspettato.

In una recente intervista rilasciata a Joblo, l’attore ha parlato del modo in cui è riuscito a essere scritturato per il ruolo, rivelando quanto fosse sorpreso quando ricevette la prima chiamata. Come spiegato da Harbour, il suo ruolo di Jim Hopper in Stranger Things ha dimostrato di essere un mezzo essenziale per farlo approdare nel reboot della Lionsgate.

Ho ricevuto una chiamata in un modo quasi casuale” ha rivelato Harbour. “Stavamo girando la seconda stagione di Stranger Things. Penso che eravamo proprio all’inizio del processo di riprese. Ricevetti una telefonata dai miei agenti che mi dicevano che volevano rifare Hellboy e che volevano me come nuovo Hellboy. Mi dettero subito lo script. Il film, in quel momento, non era stato ancora approvato del tutto. Nel senso che non avevamo uno studio ecc. ecc. C’era solo lo script di Lloyd Levin e Larry Gordon. Volevano rifare tutto, e avevano anche Neil Marshall come regista a quel punto. Erano tutti molto convinti di volere me come interprete. Mi ricordo di aver ricevuto lo script e non appena lo lessi ero molto confuso e spaventato da quella prospettiva, ma anche eccitato. Del tipo… Chi c**** sono io? Sapete cosa intendo?“.

Sono stato una sorta di caratterista per anni, che ha fatto piccole cose, e poi è capitato Stranger Things e penso che Neil, Lloyd e Mike Mignola abbiano iniziato a guardarlo” ha continuato Harbour. “E, dopo averlo visto, penso si siano chiamati per dirsi, ‘David Harbour non sarebbe un Hellboy grandioso?’. Beh che dire, sono onorato ma anche molto spaventato che voi ragazzi avete pensato che sarei stato perfetto per interpretare questo demone arrabbiato“.

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Dopo che Harbour comprese di essere un attore ambito per il ruolo, l’attore decise di accettare la sfida non solo per lo script, ma anche per il tono del film, che si sarebbe allontanao dai due precedenti: “Quando lessi la prima volta lo script era proprio una bozza iniziale. Non era terribile, ma ero comunque molto entusiasta perché lo script ha affrontato un sacco di versioni. Ci abbiamo lavorato molto. Personalmente, penso che la mitologia dei supereroi sia una componente importante ed enorme nella nostra cultura adesso, e io ovviamente ne voglio far parte. Voglio dire, per me è come i Greci, che avevano Achille e Agamennone. Noi abbiamo Captain America e Iron Man, è lo stesso no?!“.

Harbour ha continuato, dicendo: “Mi entusiasmava, ma per un sacco di tempo ho fatto avanti e indietro, perché in parte pensavo che quei film, quelli di Guillermo del Toro, avessero un fandom contrario a questo reboot, e certamente Ron Perlman ha svolto un lavoro esemplare, essendo un attore grandioso. Quindi sapevo che far parte di tutto questo sarebbe stato come mandare all’aria ciò che avevano fatto gli altri prima e non rispettare i fan. Per questo ero molto nervoso. Inoltre sono sempre un po’ titubante sulle cose reimmaginate, perché da una parte odio i reboot, ma dall’altra li trovo interessanti. Come per esempio, ho visto milioni di sciocchi interpretare Amleto, e nonostante ciò amo la versione di tutti di quel personaggio, poiché ognuno porta qualcosa di unico al ruolo“.

Inoltre, il regista Neil Marshall svela che, a quanto pare, nessun altro attore era stato preso in considerazione per il ruolo, all’infuori di Harbour: “Una volta che il nome era stato inserito nel calderone, nessun altro attore è stato preso in considerazione. Harbour è perfetto per interpretarlo. Il nostro obiettivo era averlo nel team“.

Se il reboot dovesse ottenere successo al box office, la Lionsgate potrebbe pensare di costruire una sorta di MignolaVerse, un universo condiviso di live-action di quei personaggi appartenenti alla mitologia di Hellboy. Sia il regista del reboot, Neil Marshall, che il produttore Lloyd Levin, hanno parlato del potenziale universo esteso al di là della serie cinematografica di Hellboy.

Secondo quanto affermato da Marshall, la Lionsgate ha parlato di alcuni piani al riguardo, anche se il regista ha ribadito che al momento si sta solo concentrando sul reboot che uscirà nelle sale l’11 aprile: “So che ne abbiamo parlato, ma al momento tutto questo risiede in una parte remota della mia mente. Per ora mi sto solo concentrando al 100% su Hellboy. Fare il film e renderlo il miglior film possibile, poi possiamo considerare ciò che accadrà in futuro. Se dovesse andare in porto, beh, grandioso… Il BPRD e tutti gli altri personaggi. L’enorme universo che ha creato Mike nel corso degli anni. Tutto fantastico, ma non riesco e non posso pensarci adesso“.

 Levin ha aggiunto: “Abbiamo più di 20 anni di storie che vale la pena raccontare, dozzine di personaggi. Sappiamo che c’è molto altro da esplorare nell’universo di Hellboy“.

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