Hellboy: Mike Mignola sulle differenze tra Perlman e Harbour

Ecco cosa ha da dire il creatore dei comics di Hellboy, Mike Mignola, sui due attori che interpretano il protagonista-

Il creatore dei fumetti di Hellboy, Mike Mignola, parla delle differenze tra i due attori interpreti del personaggio, Ron Perlman e Mike Mignola

Hellboy è il nuovo film con protagonista David Harbour, che parla della storia del personaggio fumettistico dalle fattezze demoniache che, in realtà è un eroe. La prima iterazione del personaggio a livello cinematografico l’abbiamo vista con i film di Guillermo del Toro e adesso il creatore delle storie a fumetti, Mike Mignola, parla delle differenze che caratterizzano i due attori che interpretano (o hanno interpretato) il personaggio.

In una recente intervista rilasciata ad IGN ha spiegato:

[L’Hellboy di David Harbour è] un po’ più drammatico. C’è un livello differente da considerare. [Ron Perlman] è stato molto fluido come Hellboy, e c’è tutta un’altra vibrazione con quel che ha fatto Ron. Ron stava quasi giocando allaparte del vecchio adolescente. E Harbour invece interpreta un Hellboy più grintoso, e un po’ più esplosivo, emotivamente. È difficile da spiegare, ma è una presa molto diversa. La cosa bella è che entrambi, a modo loro, sentono Hellboy. È quasi come se li avessero semplicemente indirizzati in due direzioni diverse. C’è qualcosa di molto più critico nell’Hellboy di David.

Sebbene una buona parte delle differenze tra le due versioni di Hellboy derivi indubbiamente dal fatto che sono interpretate da due attori diversi, Mignola ha spiegato come la storia del reboot abbia influenzato anche la personalità di Red.

Nei film del Toro, Hellboy è un po’ tenuto segregato e non è quello che accade qui [nel film in uscita]. Questo è più vicino al fumetto, in quanto Hellboy è stato fuori, nel mondo. Non è un ragazzo nascosto, qualcuno di top-secret. È un adulto che lavora e sa come gira il mondo e si è creata un’atmosfera con Harbor, che non avremmo potuto vedere con Ron perché era concepito, come personaggio, in modo molto diverso.