Assassinio sul Nilo: il nuovo trailer “censura” Armie Hammer dopo le accuse di stupro

Armie Hammer è stato tagliato fuori da Assassinio sul Nilo dopo le accuse di stupro, di abuso e di cannibalismo

Il nuovo trailer del misterioso (e tanto atteso) nuovo film di Kenneth Branagh, Assassinio sul Nilo, ha censurato gran parte delle scene di Armie Hammer! L’attore di Chiamami col tuo nome a marzo 2021 è stato accusato di cannibalismo e di stupro. Nel precedente trailer del film, uscito nel 2020 e quindi prima delle accuse, l’attore è decisamente al centro della scena al fianco di Gal Gadot! Hammer ha negato tutte le accuse, ma ciò non è bastato affinché Disney lo mantenesse nel materiale promozionale del film, a lungo rimandato a causa della pandemia e delle stesse accuse mosse contro l’attore.

Ora sappiamo che il nuovo film di Kenneth Branagh arriverà nelle sale italiane il 10 febbraio 2022 e che, molto probabilmente, le scene in cui si intravede Armie Hammer si potranno contare sulle dita di una mano. The Hollywood Reporter riporta che i 20th Century Studios hanno deciso di non sostituire l’attore con un’altra star e di non utilizzare la tecnologia digitale per eliminarlo dal film, tuttavia, un gioco col montaggio potrebbe ridurre la sua presenza nella pellicola. Questo spiegherebbe anche i continui posticipi della data d’uscita del film, che sarebbe dovuto arrivare nelle sale a ottobre 2020.

Quasi un anno fa diverse donne hanno accusato Hammer di abusi emotivi, manipolazione e coercizione. Ad aprile una donna ha accusato Hammer di stupro. Hammer ha negato le accuse, ma è stato abbandonato dai suoi agenti alla William Morris e si è ritirato da una serie di progetti, tra cui il film con Jennifer Lopez Shotgun Wedding e la serie TV sulla creazione de Il Padrino. A giugno 2021, secondo quanto riferito, l’attore è entrato in una clinica di riabilitazione per curare le sue dipendenze da droga, alcol e sesso. È notizia di pochi giorni fa che, a distanza di nove mesi, Hammer è uscito dal rehab.