Ant-Man and The Wasp nasconde un legame con [SPOILER]

La scena mid-credits di Ant-Man and The Wasp potrebbe far riferimento indirettamente a un altro celebre personaggio del MCU, scopriamo di chi si tratta!

ATTENZIONE: il seguente articolo contiene SPOILER di Ant-Man and The Wasp, già uscito nelle sale USA

La scioccante scena mid-credits di Ant-Man and The Wasp suggerisce un maggior collegamento con un personaggio del Marvel Cinematic Universe già tanto discusso, ma che ancora non ha fatto ufficialmente il suo debutto nell’universo: Captain Marvel (Brie Larson). Film con un’uscita cronologica successiva agli eventi di Avengers: Infinity WarAnt-Man and The WaspCaptain Marvel sono entrambi prequel ambientati prima del successo di Thanos nell’ensemble movie. Nella pellicola diretta dai Fratelli Russo, Captain Marvel non appare (viene solo menzionata indirettamente, tramite la presentazione del suo logo, nella scena post-credits) e non si fa riferimento alla supereroina nemmeno in Ant-Man and The Wasp, ma un momento particolare del film potrebbe suggerire la scomparsa di Carol Danvers. Ovviamente tutto ciò include il Reame Quantico.

Alla fine di Ant-Man and the Wasp, Scott Lang (Paul Rudd), Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) e Hank Pym (Michael Douglas) hanno portato a termine la loro missione di recuperare Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) nel Reame Quantico. La Wasp originale ha circa 30 anni in più rispetto a quando era scomparsa, e quindi è prevedibilmente cambiata: si è impossessata dei poteri guaritori del Reame Quantico, usandoli per resettare le molecole di Ghost (Hannah John-Kamen) per impedire che venga completamente eliminata dall’esistenza. Janet rimane una brillante scienziata e successivamente ha anche aiutato Hank a costruire una versione miniaturizzata del suo Tunnel Quantico. La loro nuova missione nella scena post-credits è quella di mandare Scott nel Reame Quantico per recuperare l’energia guaritrice quantica per aiutare ulteriormente Ghost.

Ant-Man and The Wasp: la spiegazione della scena post-crediti

Ecco però la cosa interessante: prima dell’entrata di Scott nel tunnel, Janet gli dà qualche indicazione: evita il campo dei tardigradi, in cui si era imbattuto Hank quando entrò nel Reame Quantico, e stare alla larga dal “vortice temporale“. Scott accetta i suoi avvertimenti  porta a termine la missione, ma all’insaputa di Ant-Man, Janet, Hope, e Hank tutto svanisce come risultato dello schiocco di dita di Thanos. Questo naturalmente lascia Scott intrappolato nel Reame Quantico e, apparentemente, non c’è alcuna soluzione per tornare indietro. Il film finisce con Scott che sembra essersi perso nel microverso, proprio come successe a Janet… e come probabilmente è accaduto anche a Captain Marvel.

È stato confermato che Captain Marvel rivisiterà il Reame Quantico, anche se ancora non sappiamo in che modo. Ecco perché il momento in cui Janet ha fatto riferimento al “vertice temporale” potrebbe acquistare enorme importanza. I viaggi nel tempo saranno un elemento significativo di Avengers 4, ma potrebbero anche essere la spiegazione su dove sia stata la supereroina Captain Marvel nei 30 anni appena trascorsi. La scomparsa di Carol Danvers potrebbe essere legata, in qualche modo, ai viaggi nel tempo tramite il vortice temporale? Questo, inoltre, spiegherebbe perché il personaggio interpretato da Brie Larson non appare invecchiato. Facendo riferimento alla scena post-credits di Avengers: Infinity War, se Carol dovesse essere da qualche parte nel vortice temporale, l’abilità di Nick Fury di contattarla potrebbe indicare che la supereroina si trova in quel luogo per scelta, e che quindi sarebbe anche in grado di uscirne per sua volontà.

Sappiamo che tutto ciò è possibile, anche senza viaggi nel tempo, per il fatto che Janet sia sopravvissuta nel Reame Quantico per ben 30 anni.