10 scene di film diventate meme prima che i meme esistessero

Dai cult anni ‘80 ai classici del cinema internazionale: ecco le scene che hanno fatto il giro del mondo diventando meme ben prima dell’era dei social network.

Oggi siamo abituati a vedere nascere e morire meme alla velocità della luce, grazie a TikTok, Instagram e Reddit. Eppure, molto prima che esistessero i social network, alcune scene cinematografiche avevano già assunto la forza e l’impatto di un meme. Battute ripetute all’infinito, espressioni diventate leggendarie, momenti di cinema entrati nel linguaggio comune: tutto questo accadeva quando ancora non parlavamo di “viralità”, ma di cult. Ci sono, dunque, scene di film che, inconsapevolmente, hanno gettato le basi per quella che oggi chiamiamo cultura del meme. Ecco dunque 10 scene di film diventate meme nella notte dei tempi, senza sapere di esserlo.

1. “Sono il lupo cattivo!” – Shining (1980)

Jack Nicholson che sfonda la porta con l’ascia urlando “Here’s Johnny!” (in italiano riadattata con “sono il lupo cattivo”) è una delle immagini più riconoscibili della storia del cinema. Ben prima dei meme, la scena veniva ripetuta nelle pubblicità, nelle parodie televisive e nei fumetti. Oggi è onnipresente online, usata per esprimere irruzione improvvisa o momenti di follia.

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2. “Say hello to my little friend” – Scarface (1983)

Al Pacino con il suo fucile d’assalto che pronuncia la battuta è una scena che ha definito un’epoca. Già negli anni ‘90 veniva riprodotta in videoclip musicali e pubblicità. Oggi continua a vivere come template per meme che ironizzano sulla sproporzione tra azione e conseguenze.

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3. “I’ll be back” – Terminator (1984)

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La frase pronunciata da Arnold Schwarzenegger, in italiano tradotta con un meno efficace “aspetto fuori”, è diventata un tormentone globale. Prima ancora dei meme, era già un modo di dire in bar, scuole e uffici. Con internet è esplosa come reazione ironica a qualsiasi addio temporaneo.

4. “Buffo come?” – Quei bravi ragazzi (1990)

La scena in cui Joe Pesci ride istericamente mentre chiede “Funny how?” è già un meme ante litteram. L’ambiguità tra ironia e minaccia era talmente potente da diventare immediatamente citata in mille contesti culturali, dal rap ai cartoni animati.

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5. Il ballo di John Travolta e Uma Thurman – Pulp Fiction (1994)

John Travolta Pulp Fiction - Uma Thurman - Cinematographe.it

La celebre scena di ballo al Jack Rabbit Slim’s è diventata immediatamente iconica, già parodiata in pubblicità e programmi televisivi. Ancora oggi circola ovunque sotto forma di gif e meme per rappresentare spensieratezza, ironia o momenti surreali.

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6. Il ruggito di Mufasa e la caduta – Il re leone (1994)

La scena della caduta di Mufasa nel canyon è uno dei momenti più iconici dell’animazione Disney. Prima dei social, era già parodiata e citata nei cartoni e nelle pubblicità. Con l’avvento del web è diventata una gif infinita, simbolo universale di tragedia improvvisa e di “momento drammatico” amplificato.

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7. “Buzz, ovunque” – Toy Story (1995)

La scena in cui Buzz Lightyear mostra a Woody la vastità del mondo è diventata il template perfetto per il meme “X ovunque”. Prima di internet, già circolava come battuta tra bambini e negli spot. Con l’avvento dei social è esplosa come uno dei format più riutilizzati di sempre, adatto a qualsiasi situazione. Certamente tra gli esempi più frequenti di scene di film diventate meme.

8. “Vedo la gente morta” – Il sesto senso (1999)

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Il piccolo Haley Joel Osment con lo sguardo terrorizzato è un’immagine potentissima, ripresa e parodiata ovunque già in TV e fumetti, sul web il “vedo la gente…” è seguito dalle opzioni più improbabili.

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9. Il ralenty – Matrix (1999)

Neo che schiva i proiettili piegandosi all’indietro, con gli occhiali da sole, è diventato uno dei simboli assoluti della cultura pop. Già nei primi 2000 circolavano gif e parodie flash basate su quella scena, anticipando i meme come li conosciamo oggi.

10. “Why so serious?” – Il cavaliere oscuro (2008)

Heath Ledger nei panni del Joker ha regalato una frase-manifesto che è diventata un meme globale in tempo zero. Già prima che i social esplodessero, le bacheche online e i forum si riempivano di immagini della scena, usata per sdrammatizzare situazioni serie o ridicolizzare chi prendeva tutto troppo sul serio.

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