The Disaster Artist: trailer con James Franco del “peggior film di sempre”

James Franco ci racconta il dietro le quinte del "peggior film di sempre", il cult The Room, nel primo trailer di The Disaster Artist

Un film tanto brutto da entrare nella storia del cinema. Nel 2003 Tommy Wiseau ha scritto, diretto e interpretato The Room, pellicola drammatica criticata praticamente ovunque e in ogni contesto per la pessima recitazione e l’inconsistenza della trama, tanto da valergli il titolo di “Quarto Potere dei film brutti” (secondo Entertainment Weekly). Ora James Franco ha deciso di realizzare un film che esplora il dietro le quinte di uno dei progetti più disastrosi di sempre: è The Disaster Artist e oggi è stato diffuso il primo trailer.

The Room raccontava la storia di Johnny, bancario di successo convinto che la propria vita sia felice e spensierata. Convive con Lisa da sette e anni e sta progettando di sposarla. Lei, però, è innamorata di Mark, il migliore amico di Johnny, e vorrebbe lasciare il fidanzato per stare con lui. La madre e l’amica Michelle cercano di scoraggiarla, ma Johnny, poco alla volta, prende consapevolezza che Lisa non lo ama più. La situazione, lentamente, precipita. Il film, a fronte di un budget di ben 6 milioni di dollari, ne guadagnò solamente 1800 (!) al botteghino e non venne mai diffuso al di fuori degli Stati Uniti.

Sembra proprio che il film di James Franco possa rivelarsi un successo. Considerando che l’uscita americana è prevista per dicembre, possiamo addirittura azzardare dicendo che l’attore/regista abbia puntato all’Award Season per accaparrarsi qualche nomination, che potrebbe non tardare ad arrivare. The Disaster Artist esplorerà la produzione di The Room e, accanto a lui, ci saranno il fratello Dave Franco nei panni dell’attore Greg Sestero. La sceneggiatura è stata scritta dal duo Michael H. Weber e Scott Neustadter (500 giorni insieme) e nel cast troviamo anche Seth Rogen, Zac Efron, Sharon Stone, Hannibal Buress e molti altri.

The Disaster Artist si è guadagnato una standing ovation al SXSW (Festival cinematografico texano, dove è stato presentato) e Indiewire l’ha definito “lo sforzo registico migliore di Franco finora”.