Tutto può cambiare: le canzoni che svelano il significato del film

Le canzoni della splendida colonna sonora di Tutto può cambiare rivelano il significato profondo del film, un viaggio fra le emozioni più intime dei protagonisti.

Tutto può cambiare (Begin Again), il film uscito in Italia nel 2014 per la regia di John Carney (Once, Modern Love), con protagonisti Mark Ruffalo e Keira Knightley, è una pellicola all’apparenza semplice, dal sapore romantico: una giovane e delusa cantautrice inglese (Knightley), a New York per amore (perduto) si trova in un locale con un amico musicista e le viene chiesto di salire sul palco a intonare un suo pezzo, che parla di solitudine, delusione ma desiderio di voltare pagina, pur consapevole di non poter tornare indietro. Una coincidenza fortuita fa sì che ad ascoltarla ci sia un produttore musicale in crisi (Ruffalo), recentemente licenziato dalla sua casa discografica, che vede in lei un talento raro, che merita di essere valorizzato. Ma come?

In un mondo fatto di pop star costruite con look artificiosi e ingombranti effetti vocali, Gretta non sa proprio come collocarsi: reduce da una cocente delusione inflittale dal suo ex fidanzato Dave Kohl (Adam Levine), un affascinante cantante che ha ceduto alla seduzione del successo facile a misura di pubblico, la giovane artista scrive e canta per se stessa, riuscendo così a dare voce a quelle emozioni che non vediamo mai esplicitate nel film se non attraverso i testi delle sue composizioni, profonde immersioni in un variegato mondo emotivo, intimo e gelosamente custodito, in cui nessuna messa in scena può trovare spazio.

Il rapporto fra Dan e Gretta cresce così a ritmo di arrangiamenti improvvisati e graduali scambi di confidenze, veicolati da una grande affinità elettiva in cui la musica si erge a mezzo, prima ancora che a protagonista.

Tutto può cambiare: la musica che può salvare

La musica, in Tutto può cambiare, ha un’evidente funzione terapeutica. Attraverso i testi delle sue canzoni, Gretta riesce ad esprimere l’essenza più profonda dei propri sentimenti e trova in Dan l’accordo  (figurativo e non) perfetto per dar loro voce. Anche sulle spalle del produttore grava un passato pesante, ancor più perché indecifrato, le cui implicazioni emergono gradualmente nel rapporto con la giovane artista, che con la sua spiccata sensibilità comincia inconsapevolmente a trovare e suggerire soluzioni per sé e per i componenti del suo nuovo mondo, rivelando come tutto possa cambiare se si ha il coraggio di connettersi profondamente con se stessi e le proprie emozioni, costi quel che costi.

Una colonna sonora ermetica ed emozionante

La colonna sonora di Tutto può cambiare è stata composta da Gregg Alexander, frontman dei New Radicals, un gruppo che fece molto parlare (bene) di sé quando alla fine degli anni ’90 uscì lo strepitoso singolo You Get What You Give, un gioiello di testo e arrangiamento musicale. Un brano che aveva tutto l’aspetto del trampolino di lancio di una lunga carriera per la band, che invece si sciolse poco più tardi, con Alexander deciso a lavorare solo come autore, in una posizione più defilata (non diversamente dalla protagonista del film in questione).

Passano gli anni e il talento del compositore statunitense riemerge in tutto il suo splendore proprio nei brani del film di John Carney, pochi pezzi perfettamente costruiti sulla sceneggiatura e sulle qualità canore (peraltro diversissime) degli interpreti Keira Knightley e Adam Levine, frontman dei Maroon 5, contribuendo in modo determinante a confezionare un film – nel suo piccolo – indimenticabile.
Vediamo ora quali sono i brani protagonisti di Tutto può cambiare e come ci parlano dei personaggi, rivelando il significato della pellicola.

A Step You Can’t Take Back è la prima canzone che ascoltiamo nel film, prima dal punto di vista di Gretta e poi da quello di Dan che – dopo una giornata da dimenticare e una buona dose di alcol – comincia a dipingere su quella tela grezza, fatta solo di voce e chitarra, un arrangiamento che ne esalta ogni qualità, portando il brano all’apice del suo potenziale espressivo. Una scena che dice già molto sulla natura della pellicola, che mostra la musica come mezzo per valorizzare ed eternare ogni attimo di vita, che diversamente rischia di passare inosservato, sprecando il suo carico di innata bellezza.

Il titolo del pezzo, inoltre, rivela con immediatezza l’intera Weltanschauung della protagonista, un visione del mondo e della vita di cui lei stessa non è ancora pienamente consapevole, ma che anticipa lo svolgimento del film, che la vedrà determinata a non voltarsi indietro e a rimanere sempre coerente con se stessa e con ciò che le suggerisce il suo istinto, al di là della paura e della sofferenza.

Coming Up Roses rappresenta il momento in cui il film entra nel vivo, con Gretta e Dan che decidono di aggirare gli ostacoli imposti dalla potenziale casa di produzione dell’album registrandolo con i propri mezzi, fra le strade di New York, vera e propria co-protagonista del film. Conservando i suoni naturali della città, con questo brano che parla di consapevolezza e fiducia nel cambiamento, Tutto può cambiare rimarca la profonda interconnessione fra musica, sentimenti e vita vissuta, regalandoci una Grande Mela vibrante di speranze, aspettative e sogni nel cassetto pronti a realizzarsi.

Con Like a Fool, Gretta comunica al suo ex fidanzato, che dopo averla tradita con un’assistente di produzione è ormai diventato una pop star di successo, tutto il suo risentimento per come è stata  trattata, continuando ad amarlo nonostante tutto. Dave recepisce il messaggio e – in un impeto di nostalgia – cerca un riavvicinamento. Ma tutto sembra essere cambiato, dentro e fuori da Gretta, che nel frattempo sta coltivando il suo sogno di un album essenziale e personalissimo in cui far valere l’interiorità a discapito dell’esteriorità. All’opposto di quanto sta facendo il suo ex, ormai una pedina nelle mani della sua etichetta discografica.

Tell me if you wanna go home è un appello alla sincerità reciproca, anche a costo di farsi del male. Gretta non vuole un legame a tutti i costi, ma desidera profondamente sapere con chi ha a che fare per scegliere eventualmente una strada diversa, coerente con le proprie emozioni. Proprio quello che ha fatto quando ha scoperto il tradimento di Dave, che lui vigliaccamente tentava di tenere nascosto. Per Gretta essere se stessi sempre è allo stesso tempo un diritto e una pretesa, l’unico modo per vivere una vita libera da ogni vincolo imposto, basandosi solo su una profonda e coraggiosa autoconsapevolezza.

Ed eccoci all’apice del significato di Tutto può cambiare. Gretta aveva dedicato una versione delicata e intensa di Lost Stars al suo fidanzato, un brano profondo e bellissimo che parla della necessità di correre dei rischi per trovare la propria strada, essendo tutti noi “stelle perdute” alla ricerca di un orizzonte luminoso. Chiedendo sempre una vita senza trucchi e senza inganni, la giovane cantautrice scrive con questo pezzo il proprio personale inno alla vita e al modo in cui vuole viverla, cogliendo contemporaneamente le opportunità e i rischi che il destino può offrire, senza permettere al dolore dei fallimenti di oscurare i bei ricordi che li hanno preceduti e talvolta anticipati. Una chiave di volta per affrontare il domani sempre a testa alta e liberi da rimorsi e rimpianti. Guidati da un sano istinto in grado di garantire sempre la profonda coerenza col proprio sentire. Accada quel che accada.

Quando Gretta e Dave si rincontrano, lui le fa sentire la versione di quel pezzo appena masterizzata in studio. Appena la ragazza si accorge di come il suo brano sia stato “stuprato” in funzione dell’audience gli chiede di registrarlo nuovamente, ricordandosi il senso di quelle parole. Dave appare titubante ma, dopo aver invitato la ex a un suo concerto, cerca di accontentarla, interpretando Lost Stars in modo più dolce e intenso ma ancora troppo orientato ad assecondare il suo pubblico, la vera priorità dell’uomo.

Gretta capisce allora che è davvero giunto il momento di voltare pagina. Ma il lieto fine non è sempre quello più scontato e la giovane donna – dopo aver restituito a Dan il suo sdoppiatore col quale avevano condiviso le rispettive playlist durante una magica notte per le strade della città  – accetta serenamente quanto accaduto con Dave, mentre Dan decide di ritrovare la sua serenità tornando indietro e recuperando il rapporto con la moglie.
L’epilogo di questa storia finisce così per vedere, nell’immediato, un mancato trionfo della vita sentimentale di Greta, riservandole – tuttavia – un premio prezioso: essere riuscita a cambiare in meglio la propria vita e quella di chi ama semplicemente condividendo i suoi sentimenti e aiutando gli altri a decifrare i propri. Forse non trovando ancora la felicità ma sicuramente mettendosi sulla strada giusta per ottenerla.

Gli altri brani della colonna sonora del film includono:
No One Else Like You – Adam Levine;
Horny – CeeLo Green;
A Higher Place – Adam Levine;
Did It Ever Cross Your Mind (Demo Version) – Cessyl Orchestra;
Women Of The World (Go On Strike!) – CeeLo Green;
Into The Trance – Cessyl Orchestra;
The Roof Is Broke (Demo Mix) Cessyl Orchestra;
Intimidated By You – Cessyl Orchestra.

Lost Stars

Please don’t see just a boy caught up in dreams and fantasies
Please see me reaching out for someone I can’t see
Take my hand let’s see where we wake up tomorrow
Best laid plans sometimes are just a one night stand
I’d be damned Cupid’s demanding back his arrow
So let’s get drunk on our tears and
God, tell us the reason youth is wasted on the young
It’s hunting season and the lambs are on the run
Searching for meaning
But are we all lost stars, trying to light up the dark
Who are we? Just a speck of dust within the galaxy?
Woe is me, if we’re not careful turns into reality
Don’t you dare let our best memories bring you sorrow
Yesterday I saw a lion kiss a deer
Turn the page maybe we’ll find a brand new ending
Where we’re dancing in our tears and
God, tell us the reason youth is wasted on the young
It’s hunting season and the lambs are on the run
Searching for meaning
But are we all lost stars, trying to light up the dark