Intervista a Nicolas Winding Refn: “Il futuro è luminoso” [VIDEO]

Intervista al regista danese di Drive alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare la versione restaurata di Ultimo mondo cannibale di Ruggero Deodato.

Le sue risposte sono laconiche ma chi conosce bene Nicolas Winding Refn sa benissimo che preferisce parlare attraverso le suggestive immagini dei suoi film: Drive (Prix de la mise en scène alla 64esima edizione del Festival di Cannes), Solo Dio Perdona, Vahalla Rising, The Neon Demon. Luci al neon, musica elettronica, infiniti silenzi, inquadrature pittoriche e poi sangue, tanto sangue. In questi pochi elementi possiamo riconoscere i tratti distintivi della filmografia di Refn, annoverato insieme a Lars von Trier e Thomas Vinterberg come uno degli autori più significativi del cinema danese.

Il regista danese a Venezia 2023 per omaggiare Ruggero Deodato

Nicolas Winding Refn cinematographe.it

Alla 80esima Mostra internazionale del cinema di Venezia ha presentato il restauro di Ultimo mondo cannibale (1977) di Ruggero Deodato, primo lungometraggio della trilogia dei cannibali (Cannibal Holocaust, Inferno in diretta) diretta dal regista italiano del quale Refn è esperto e amante. Il primo cannibal-movie della storia, è in concorso a Venezia Classic in una straordinaria versione restaurata in 4k da Minerva Pictures in collaborazione con Midnight Factory. Con la supervisione di Lamberto Bava, all’epoca suo aiuto regista, è un doveroso omaggio ad un autentico maestro del cinema di genere, scomparso nel dicembre dello scorso anno.

Nicolas Winding Refn ha anche tenuto una masterclass, in occasione della quale ha criticato pesantemente le piattaforme streaming “colpevoli di aver saturato tutto e svalutato il cinema”. Qualche mese fa il regista durante un’intervista aveva raccontato di come Prime Video aveva “seppellito” la sua prima serie Too Old To Die Young perché aveva paura che fosse percepita in maniera negativa e che quest’impressione ricadesse sull’intera piattaforma streaming. Copenhagen Cowboy, la sua seconda serie, è invece disponibile su Netflix.

Abbiamo scambiato qualche battuta con il regista danese che ci ha parlato della sua passione per Ruggero Deodato, della violenza presente nei suoi film e del suo futuro che assicura: “È luminoso. Dico sempre che è come a Natale: è meglio non sapere cosa riceverai perché sarai più sorpreso”.

La nostra intervista video a Nicolas Winding Refn