Nicolas Winding Refn, il regista attacca le piattaforme di streaming: “Sono corrotte da soldi e cocaina”

Secondo il regista danese, le piattaforme streaming hanno "svalutato e snaturato" l'essenza della settima arte.

Direttamente dal Festival di Venezia 2023, Nicolas Winding Refn ha attaccato pesantemente le piattaforme streaming. Il regista danese, noto per aver diretto film come Drive e Solo Dio perdona, durante l’omaggio a Ruggero Deodato, di cui introdurrà la versione restaurata di Ultimo Mondo cannibale alla proiezione di Mezzanotte, ha criticato le piattaforme perché “colpevoli di aver saturato tutto e svalutato il cinema”.

Nicolas Winding Refn contro le piattaforme di streaming

Nicolas Winding Refn; cinematographe.it

“È incredibilmente triste e terrificante perché l’arte è essenzialmente l’unica cosa – oltre al sesso, all’acqua e alla felicità – che ci fa esistere. ma gli streamer hanno ricevuto troppi soldi e sono marci di denaro e cocaina”, ha dichiarato il regista. Nicolas Winding Refn ha poi parlato dell’intelligenza artificiale con queste parole: “Ogni regista lotta per la libertà, per fare le cose che vuole fare. L’IA non è un artista, è un prodotto. L’arte crea, l’IA compila. Dobbiamo preservare la creatività umana, ma questo è difficile quando ci sono di mezzo i soldi. I sindacati stanno lottando per questo, per il controllo. Condividere è meglio che fare da soli e io li sostengo”. Il regista, infine, ha offerto un consiglio a tutti i cineasta in erba: “Non date retta a nessuno. State a casa, guardate tanta tv, usate il vostro telefono e fate il film che volete fare perché nessuno ve lo può portare via”.