P.S. I Love You: recensione del film con Gerard Butler e Hilary Swank

P.S. I Love You è la classica pellicola da guardare sotto un caldo plaid e magari una bella tazza di cioccolata calda in mano.

P.S. I Love You è un film del 2007 scritto e diretto da Richard LaGravenese (Dietro i candelabri; La leggenda del Re Pescatore) con protagonisti Gerard Butler e la Million Dollar Baby Hilary Swank.

ps. ti amo, Holly, e so ch anche tu ma ami. Non hai bisogno delle mie cose per ricordarti di me, non hai bisogno di conservarle come prova del fatto ch sono esistito e ch esisto ancora nella tua mente. non hai bisogno di mettere i miei maglioni per sentire il mio abbraccio. Io sono già lì… e ti tengo sempre abbracciata.

Un film romantico, strappalacrime, struggente: P.S. I Love You è la classica pellicola da guardare sotto un caldo plaid e magari una bella tazza di cioccolata calda in mano. Tratto dal romanzo della giovane scrittrice irlandese Cecelia Ahern, racconta la storia d’amore tra Holly (Hilary Swank) e Gerry (Gerard Butler) due ragazzi profondamente innamorati l’uno dell’altra. Holly Kennedy è bella, intelligente e sposata con l’uomo dei suoi sogni, Gerry, un irlandese appassionato, divertente e impetuoso. Tutta la loro vita è piena di gioia fino a quando Gerry scopre di essere gravemente malato.

I progetti e i sogni di Holly, nel giro di un attimo, vanno letteralmente in fumo e l’unica persona in grado di risollevarle il morale è proprio Gerry, il solo ad esserle sempre stato accanto e che ora non c’è più. Prima di morire, lo stesso Gerry – conoscendo profondamente la sua dolce metà – ha deciso di scriverle una serie di lettere con lo scopo di aiutarla non solo ad elaborare il lutto, ma anche a riscoprire se stessa. Il primo messaggio le arriva il giorno del suo trentesimo compleanno: un nastro con incisa la voce di Gerry che la invita ad uscire di casa per festeggiare. Nelle settimane e nei mesi che seguiranno, Holly riceverà diverse lettere di Gerry, ognuna dal contenuto diverso, ma tutte terminano sempre con lo stesso messaggio P.S. I Love You, Post Scriptum Ti Amo. La madre e le migliori amiche di Holly temono che le lettere di Gerry stiano tenendo Holly troppo legata al passato, ma in realtà, ogni lettera la sta spingendo a fidarsi della vita e a ritrovare l’amore e la felicità, accanto ad un’altra persona.

Non avere paura di innamorarti ancora, cerca quel segnale per sentire che lui ti cambierà la vita

P.S. I Love You Cinematographe.it

Nonostante gli sforzi del regista di rendere la storia di Holly e Gerry “appetibile”, la pellicola in fin dei conti risulta essere un po’ troppo melensa a tratti scontata e fin troppo lacrimevole. Bravissima Hilary Swank che dimostra con questo ruolo di poter passare dalla combattiva ragazza diretta da Clint Eastwood in Million Dollar Baby, alla piccola e tenera Holly, a cui la vita ha girato le spalle. Meno credibile Gerard Butler, perfetto nei panni di Dracula in Dracula’s Legacy – il fascino del male e ancora di più in quelli di Leonida in 300: in P.S. I Love You le sue doti di uomo d’azione vengono praticamente soppresse per una parte che, forse, era più adatto ad un attore meno “macho”. Nota di merito all’intramontabile Kathy Bates nel ruolo di Patricia: del resto ogni personaggio interpretato da lei è praticamente perfetto. Nel complesso il film è piacevole, da guardare senza troppe pretese e con un pacco di Kleenex accanto al plaid.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.3