Venezia 76 – Adults in the Room: recensione

Recensione di Adults in the Room, il nuovo film di Costa Gavras che racconta la crisi greca e ciò che accadde nel 2015 dopo le elezioni del governo Tsipras.

Adults in the Room è l’adattamento del libro Adulti nella stanza: la mia battaglia contro l’establishment d’Europa (edito in Italia da La Nave di Teseo), scritto da Yanis Varoufakis, ex ministro dell’economia sotto il Governo Tsipras. Nonostante sia passato davvero poco dalle proteste in Piazza Syntagma ad Atene, quando la Grecia dopo aver eletto il partito Syriza con il leader Tsipras cercava di respingere la crisi e i diktat che arrivavano dall’Europarlamento, quelle pressioni che intimavano la Grecia di accettare il Memorandum of Understanding senza sconti sul risarcimento del debito a BCE e FMI, Costa Gavras ha deciso di farci un film necessario a smascherare quali siano le strategie dietro le politiche d’austerity.

Era solo il 2015 ma il regista greco torna subito sulla questione con un film necessario che arriva al Festival del cinema di Venezia 2019 nella sezione Fuori Concorso a pochi mesi dalle nuove elezioni in Grecia che non hanno riconfermato Tsipras, ma hanno eletto Kyriakos Mitsotakis, esponente del centrodestra.

Adults in the Room: le negoziazioni sul debito greco dal punto di vista di Varoufakis

Adults in the Room parte esattamente dalla vittoria di Syriza del 2015 (la coalizione di sinistra radicale), poi balza in avanti quando Varoufakis annuncia alla moglie di aver dato le dimissioni e poi ancora un passo indietro per raccontare l’inizio e il prosieguo dei lavori che cercavano di arginare la crisi socio-economica greca. Quella vittoria di Tsipras e Varoufakis entusiasmò e diede speranza al popolo greco, vessato dalle politiche di austerity imposte dall’UE in accordo con il precedente governo, che implicarono tagli alle pensioni e alla sanità pubblica. Anche in Italia il telegiornale passava le immagini delle proteste del popolo ellenico; molti erano sodali, tanto che anche in nel nostro paese nacque la lista L’altra Europa con Tsipras.

Adults in the room - Cinematographe.it

Ma allora un’altra Europa esiste? Costa Gavras se lo chiede (e spera che così sarà con la nuova dirigenza) sprigionando il suo sarcasmo e dipingendo un ritratto buffo e grottesco della maggior parte dei soggetti che si vedono in campo: da Alexis Tsipras, un pesce fuor d’acqua, un uomo imbambolato, quasi impaurito, ai membri dell’EuroParlamento, banchieri e funzionari che ricordano le facce mostruose dei banchieri della City di Mary Poppins, contrapponendoli a quelli dell’onesto Varoufakis un uomo carismatico e dalle idee chiare, che da ministro delle finanze del governo greco provò a rinegoziare con tutte le forze il debito con le banche europee, per evitare una crisi socioeconomica peggiore, ma che in fondo abbandonò la nave quasi in una sorta di narcisismo politico. La triste storia è nota: il suo abbandono era collegato alla debolezza del leader di Syriza che presto cedette alle imposizioni europee.

Adults in the Room: un’ottima ricostruzione che punta a smascherare le logiche perverse della finanza europea

Buono il lavoro di ricostruzione di ciò che accadde nelle stanze ai piani alti, ottimo il linguaggio con cui viene contrapposta la fredda finanza alla speculazione che pende sulla testa dei contribuenti greci. Il film adatta il libro di Varoufakis aggiungendo uno sguardo ironico su uno scenario che assomiglia a una tragedia greca. Adults in the Room è il primo film girato in madre patria da Costa Gavras che con il suo spirito di rivolta – come in Z – L’orgia del potere del 1969 – denuncia l’assurdità di un sistema che ha portato al collasso il suo paese d’origine.

Adults in the Room con il suo piglio a metà tra parodia e cronistoria, racconta una tremenda pagina della politica europea in cui i due protagonisti, dalle buonissime intenzioni, sono finiti in una trappola claustrofobica senza via d’uscita, dalla quale sono usciti divisi. All’interno delle stanze del potere, si oppongono due forze con ideali completamente diversi: l’obiettivo di salvare una popolazione dall’annientamento socioeconomico e la bieca finanza capitalista dall’altra. In fondo come nelle tragedie greche anche il film di Costa Gavras oppone ancora una volta una dicotomia antica, il bene e il male, o meglio ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, mettendo in rilievo temi universali che pongono al centro della questione gli esseri umani.

Adults in the Room è un film necessario

Un film necessario con una sequenza finale memorabile, una scena girata sulle musiche di Alexandre Desplat in cui una danza mefistofelica descrive la sottomissione di Tsipras alle politiche europee di austerity. Il film è girato in due lingue, greco e inglese, e nel ruolo del protagonista c’è Christos Loulis che qui interpreta Yanis Varoufakis, Alexandros Bourdoumis nel ruolo di Alexis Tsipras e anche Valeria Golino, che ritorna alle sue origini greche interpretando in lingua la compagna di Varoufakis.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2