Philip K. Dick’s Electric Dreams: recensione della serie tv Amazon

È finalmente disponibile su Amazon Prime Video la serie antologica tratta dai racconti di Philip K. Dick.

Da Blade Runner ad Insterstellar, passando per Star Trek o Doctor Who. La fantascienza è certamente molto apprezzata per i grandi cultori del genere sia al cinema che in televisione. La tecnologia, le scoperte scientifiche e l’elemento sovrannaturale e fantastico sono ormai parte dell’immaginario e fonte di ispirazioni di tantissime produzioni per il grande e piccolo schermo. Tra le più recenti, per la tv, c’è un prodotto seriale antologico che adatta dei racconti di fantascienza, ambientate in un futuro utopico e distopico, del celebre autore statunitense Philip Kindred Dick: Electric Dreams. Dick, scomparso nel marzo del 1982, è stato un proficuo scrittore di fantascienza. Tra le sue pubblicazioni più famose impossibile non citare Il cacciatore di Androidi, che ha ispirato Blade Runner di Ridley Scott, Un oscuro scrutare, che ha ispirato il film A Scanner Darkly con Keanu Reeves e Robert Downey Jr., o ancora Rapporto di Minoranza, da cui il film Minority Report, e La svastica sul sole che ha ispirato la serie Amazon The Man in the High Castle.

Ed è proprio Amazon ad ospitare, da venerdì 12 gennaio, Electric Dreams: serie antologica in dieci episodi che raccontano altrettante storie di fantascienza

La serie è stata creata da Ronald D. Moore e Michael Dinner e conta dieci episodi ispirati a dieci racconti dello scrittore. Le puntate sono così intitolate: The Hood Maker (Il fabbricante di cappucci), The Impossible Planet (Pianeta impossibile), The Commuter (Il sobborgo dimenticato o Il pendolare), Crazy Diamond, Real Life, Human Is (Umano è), Kill All Others, Autofac, Safe And Sound e Father Thing.

Electric Dreams cinematographe

Philip K. Dick’s Electric Dreams è una serie che colpisce sin dal primo istante. Le atmosfere di futuri lontani, ma tangibili ed inquietanti ci trasportano dentro ad ogni storia. Il primo episodio, Il fabbricante di cappucci, non è certamente perfetto, ma riesce, grazie ad ottime interpretazioni e ad una regia accattivante, ad incuriosire lo spettatore più esigente. Molti sono i riferimenti alle altre opere di Dick – impossibile non notare la somiglianza del protagonista di The Hood Maker, l’Agente Ross interpretato da Richard Madden, con il Rick Deckard di Harrison Ford. Ma non solo, anche la fotografia, molto curata, psichedelica e colorata o cupa e saturata a seconda degli episodi, riflette in modo sensoriale altre opere dell’autore o dei film di fantascienza che hanno fatto la storia del cinema.

Strutturalmente parlando, Electric Dreams può spesso strizzare l’occhio a Black Mirror, altra serie antologica realizzata sulle stesse basi narrative – ogni episodio racconta una storia diversa – e tematiche – la tecnologia e le conseguenze di un uso moralmente o a-moralmente spropositato. Tuttavia la serie ora disponibile su Amazon Prime Video si discosta quasi ferocemente dalla serie Netflix. Electric Dreams guarda al futuro, o al possibile futuro, con gli occhi di Philip Dick, vero filo conduttore di tutta la serie. La tematica tecnologica lascia spazio all’elemento fantascientifico e futuristico di un elemento che sì, porta a riflettere, ma lo fa raccontando anzitutto delle storie nate dalla mente di un unico uomo. Electric Dreams potrebbe esser pertanto vista come la celebrazione ed un tributo all’autore che tanto ha dato al genere.

Philip K. Dick’s Electric Dreams: un caleidoscopio di colori, immagini, suoni e racconti nella nuova serie disponibile su Amazon Prime Video

A fronte di tutto questo sarebbe deleterio non citare il grande cast della serie. Una piccola perla che contribuisce ad arricchire Electric Dreams. Ogni episodio porta con se grandi nomi della tv e del cinema a partire da Bryan Cranston, il Walter White più famoso del piccolo schermo. Protagonista nell’episodio intitolato Human is, l’attore figura anche tra i produttori esecutivi. Per citarne altri importanti nominiamo: Holliday Grainger, Timothy Spall, Benedict Wong, Steve Buscemi, Geraldine Chaplin, Michael Socha, Anna Paquin, Lara Pulver, Terrence Howard, Liam Cunningham, Vera Farmiga, Mel Rodriguez, Juno Temple e Greg Kinnear.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.7