Thérèse DePrez, scenografa de Il Cigno Nero, muore a 52 anni

Scenografa per registi quali Darren Aronofsky, Spike Lee e Stephen Frears, Thérèse DePrez si è spenta a causa di un cancro al seno.

A soli 52 anni, è scomparsa Thérèse DePrez, rinomata scenografa tra i cui lavori figurano Il Cigno Nero, S.O.S. Summer of Sam – Panico a New York e Alta fedeltà.

A maggio del 2015, alla donna venne diagnosticato un cancro al seno. Derrick Kardos, graphic designer amico e frequente collaboratore di Thérèse DePrez, ha dato la notizia della morte a The Hollywood Reporter; dopo la diagnosi, l’uomo aveva aperto una pagina GoFundMe per contribuire alle spese mediche della collega, come spiega alla rivista:

“Le avevo detto di mantenere le sue aspettative basse. Le ho detto che avremmo raggiunto i $5.000 o $10.000 se fossimo stati fortunati. Beh, abbiamo raccolto quasi $80.000 da centinaia di persone. Questo dimostra quante persone lei ha toccato in questa vita. Incredibile.”

Negli ultimi anni, Thérèse DePrez aveva lavorato a Senza freni di David Koepp, Stoker di Park Chan-wook, Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace di Scott Cooper e Chi è senza colpa, diretto da Michaël R. Roskam e con protagonista Tom Hardy. La scenografa attirò per la prima volta l’attenzione su di sé con Si gira a Manhattan; successivamente collaborò con registi quali Todd Solondz, Spike Lee, Stephen Frears e Walter Salles.

Nativa di Rochester, New York, Thérèse DePrez conquistò il premio per l’eccellenza nella scenografia, attribuito dalla Art Directors Guild e condiviso con quattro suoi colleghi, per il lavoro svolto ne Il Cigno Nero, nominato agli Oscar come Miglior film e grazie al quale Natalie Portman vinse la statuetta come Migliore attrice protagonista. Darren Aronofsky, regista del film, in una featurette contenuta nella versione home video aveva ammesso di aver sempre voluto lavorare con DePrez, la quale si diceva sempre impossibilitata a causa di impegni già presi. Alla fine, il regista di Madre! è riuscito a esaudire il proprio sogno, definendo la sua collaborazione con la DePrez “una collaborazione fantastica.”