The Guilty: anche Ethan Hawke e Peter Sarsgaard nel cast del film Netflix

Basato sul dramma danese Den Skyldige di Gustav Moller, The Guilty si svolge nel corso di una sola mattina in un call center del servizio di emergenza.

Jake Gyllenhaal sarà il protagonista del remake diretto da Antoine Fuqua del thriller danese The Guilty

The Guilty, il thriller drammatico che Netflix ha recentemente acquisito grazie a un contratto da 30 milioni di dollari, ha aggiunto Ethan Hawke, Peter Sarsgaard, Riley Keough e altri talenti di serie A al cast capitanato da Jake Gyllenhaal.

Antoine Fuqua dirige The Guilty da una sceneggiatura del creatore della serie True Detective Nic Pizzolatto. Altri attori includono Paul Dano (The Batman), Byron Bowers (Concrete Cowboys), Da’Vine Joy Randolph (Dolemite is My Name), David Castañeda (The Umbrella Academy), Christina Vidal (7 Days to Vegas), Adrian Martinez (Stumptown), Bill Burr (Il re di Staten Island), Beau Knapp (The Good Lord Bird) e Edi Patterson (Knives Out).

Basato sul dramma danese Den Skyldige di Gustav Moller, The Guilty si svolge nel corso di una sola mattina in un call center del servizio di emergenza. L’operatore telefonico Joe Bayler (Gyllenhaal) cerca di salvare un chiamante in grave pericolo, ma presto scopre che nulla è come sembra e che affrontare la verità è l’unica via d’uscita.

Jake Gyllenhaal e Riva Marker stanno producendo il film tramite Nine Stories insieme a Fuqua e Kat Samick per Fuqua Films, Scott Greenberg, Michel Litvak di Bold Film, Gary Michael Walters, David Litvak e Svetlana Metkina, oltre a David Haring per Amet Entertainment. I produttori esecutivi sono Pizzolatto, Annie Marter, Moller, Lina Flint, Christian Mercuri, Jon Oakes, Justin Bursch ed Eric Greenfeld.

Nella nostra recensione dalla 36esima edizione del Torino Film Festival (TFF), abbiamo definito il film danese originale di di Gustav Moller “Uno dei migliori prodotti europei della stagione cinematografica, che oltrepassa lo schermo per raggiungere direttamente le orecchie del pubblico, sottolineando in modo inaspettato e degno d’attenzione l’importanza della sceneggiatura e l’influenza creativa che può scaturire dalla pura scrittura.”

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