Suspiria, Tilda Swinton: “Non è un remake, è un’altra versione”

Le parole sono importanti, soprattutto quando descrivono un progetto delicato come Suspiria di Luca Guadagnino che, dice Tilda Swinton, non è un remake

Il regista Luca Guadagnino trascorrerà il resto dell’anno a godersi i complimenti per la pellicola Chiamami con il tuo nome. Tuttavia, il prossimo anno tornerà al centro della scena, soprattutto con gli appassionati di horror che gli daranno del filo da torcere, con la sua versione del classico di Dario Argento Suspiria. Il progetto è ricco di talenti, con Tilda Swinton, Dakota Johnson, Mia Goth, Chloë Grace Moretz, Lutz Ebersdorf e Jessica Harper che conducono il cast, e il frontman dei Radiohead Thom Yorke che fornisce la colonna sonora. Il livello da raggiungere è di certo altissimo, ma invece di pensare a questo nuovo progetto come ad un remake, forse è il momento di cominciare a pensare ad esso come ad una reinterpretazione. Parlando con AlloCiné, Tilda Swinton ha difeso la sua decisione di partecipare a Suspiria, spiegando che quello di Guadagnino è materiale completamente nuovo.

È un’altra versione, non un remake. È importante dirlo perché siamo ammiratori ardenti del film di Dario Argento e non è possibile riprogettare questo film . Ho accettato perché sarà un film completamente diverso! È ispirato dalla stessa storia, ma va in direzioni diverse… È semantica, naturalmente, ma penso che la gente deve veramente capire che questo non è un remake, perché la parola “remake” dà l’impressione che vogliamo cancellare l’originale ed è il contrario di quello che stiamo cercando di fare. Sembra un po’ grandiloquente, ma è come quando Francis Bacon dipinse Studio dal ritratto di Innocenzo X di Velázquez. Non è un remake di Velázquez. È il più grande complimento, perché è come dire all’originale: “Ci hai ispirati con queste idee, non perché sei fallito, ma perché era abbastanza forte che possiamo allontanarlo e lavorare in uno spazio diverso.