Superman: Steven S. DeKnight apprezza la versione di Zack Snyder

Steven S. DeKnight all'inizio del 2000 ha raccontato la storia delle origini di Superman nel serial Smallville. Da allora ha affrontato anche la storia di Daredevil su Netflix e il sequel di Pacific Rim. Tra una cosa e l'altra, però, dice di aver apprezzato l'eroe proposto da Zack Snyder

L’approccio di Zack Snyder verso Superman potrà anche non essergli valso molti fan alla Warner Bros, ma una delle menti dietro Smallville e Daredevil è dalla sua parte. Nonostante questo, il tempo di Snyder nel DCEU sembra essere finito. Per tre film aveva raffigurato un diverso tipo di Superman, uno meno impeccabile e intoccabile, e in difficoltà tanto quanto gli umani che tentava di salvare.

Parlando con il produttore, sceneggiatore e regista di Pacific Rim: La rivolta, Steven S. DeKnight, durante un junket per il film, Screenrant ha discusso della sua esperienza nell’adattamento di supereroi per lo schermo, in particolare della sua storia sulle origini dell’eroe in Smallville. Il regista ha dichiarato di vedere il valore nell’approccio di Snyder.

Superman è uno dei personaggi più difficili da scrivere. Una delle cose meravigliose di Smallville è che si tratta di Clark. Non era ancora Superman.

Mi piace molto quello che Zack Snyder ha fatto con il personaggio. Si tratta di un personaggio estremamente difficile, insidioso e come ho detto se l’avessimo fatto in Smallville, se fossimo stati Superboy in Smallville, non credo che avrebbe funzionato.

Steven S. DeKnight adesso è il regista e sceneggiatore di Pacific Rim: La rivolta, sequel del film del 2013 diretto da Guillermo del Toro. Il film è ambientato dieci anni dopo la battaglia della breccia, quando il programma Jeager è diventato l’organo di difesa globale più efficace della storia. Quando i Kaiju attaccano nuovamente la Terra, ancora più evoluti di prima, l’unica speranza di salvezza risiede in Jake Pentecost (John Boyega), figlio del deceduto comandante Stacker di Idris Elba.