Rampage è il film da videogame recensito meglio su Rotten Tomatoes

Certo, il film ha comunque solo il 50%...ma è già un ottimo risultato per un film tratto da un videogame (pensate alla qualità degli altri...).

Questa settimana, nonostante il debole apprezzamento, Rampage – l’adattamento cinematografico del videogioco con Dwayne Johnson – è il film più amato nel suo genere su Rotten Tomatoes.

Nonostante l’ottimo risultato su Rotten Tomatoes, Rampage è solo al 50%, il che lo classifica ancora come “marcio”. Tale dato la dice lunga sul successo dei film basati sui videogiochi… Il precedente detentore del titolo era Tomb Raider, che attualmente è al 49%; tuttavia questo è apparentemente stato un buon mese per questi progetti. Rotten Tomatoes e Dwayne Johnson hanno entrambi riconosciuto l’impresa, con l’ultimo tweeting che recita “Wow! Notizie molto belle per RAMPAGE! Non punta ancora a scalare le classifiche, ma sembra che finalmente stiamo spezzando la temuta maledizione del videogioco. E ricordatevi, ho recitato anche in quella schifezza di Doom, quindi ho vissuto quella maledizione”

 Da parte sua, l’account Twitter di Doom ha risposto in modo gentile: “Dwayne.” Si prevede che Rampage arriverà al numero 1 questo fine settimana, con la maggior parte delle stime che pongono i suoi guadagni dei primi tre giorni nell’intervallo di 30 milioni di dollari.

Il primatologo Davis Okoye (Johnson) è un uomo schivo. Condivide un legame indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un esperimento genetico scorretto e dai risultati catastrofici trasforma la gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati nello stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il loro cammino, Okoye si allea con uno screditato ingegnere genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire una catastrofe globale ma per salvare lo spaventoso primate che una volta era suo amico.