Netflix investirà 8 miliardi di dollari in contenuti originali nel 2018

La piattaforma di streaming on demand aumenterà l'investimento fra i 7 e gli 8 miliardi di dollari nel 2018.

Netflix spenderà fra i 7 e gli 8 miliardi di dollari in investimenti per contenuti originali nel 2018, a partire dai 6 miliardi di dollari investiti quest’anno. Ciò coincide con la spinta verso prodotti a grande budget, che ha già visto il rilascio di titoli come il dramma militare premiato Beasts of No Nation (2015), il doc 13th (2016) di Ava DuVernay, candidato all’Oscar, e il film d’avventura presentato a Cannes 2017 Okja (2017), tra gli altri.

Dall’introduzione di serie originali come House of Cards e Orange Is The New Black nel 2013, Netflix è diventata un concorrente leader nel panorama televisivo, lanciando nuovi spettacoli a un ritmo sempre più incalzante, attirando pesi massimi come Shonda Rhimes, e rivoluzionando efficacemente il modo in cui i creatori pensano ai contenuti di piccole dimensioni. Ora, sembra che il colosso stia allargando le proprie vedute per fare altrettanto nell’ l’industria cinematografica. Sul loro schedario ci sono personaggi di grande profilo come il film con protagonista Will Smith, Bright – che ha un prezzo di produzione riferito di 90 milioni di dollari – e il film gangster per la regia di Martin Scorsese The Irishman, interpretato da Robert De Niro, che ha un budget di 46 milioni di dollari. E non rallenteranno presto.

Secondo quanto riferito da Variety, Netflix prevede di rilasciare circa 80 film originali l’anno prossimo. “Essi provengono da qualsiasi parte, da successi presentati al Sundance da milioni di dollari, fino a prodotti su scala molto più grande”, ha dichiarato il direttore dei contenuti Ted Sarandos in un colloquio con gli investitori durante il quale ha anche annunciato l’aumento della spesa. Il CFO David Wells ha osservato che l’incremento nel bilancio non era legato agli ultimi aumenti di prezzi dell’ azienda in diverse nazioni e che la decisione era stata pianificata da molto tempo.

La notizia arriva in un momento in cui Netflix si sforza di diventare sempre più autosufficiente, con l’obiettivo di aumentare il proprio assortimento fino ad arrivare al 50% di contenuti originali entro il prossimo anno. Ted Sarandos ha proseguito:

“Dobbiamo solo concentrarci sulla creazione di contenuti di cui i nostri abbonati non possano fare a meno… Se uno dei nostri partner decide di produrre per noi o di competere con noi, è una scelta che deve fare in base al proprio business.”

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