Michael Keaton: “vi svelo se è più divertente interpretare un eroe o un villain”

Batman da un lato e Avvoltoio dall'altro. Michael Keaton ha interpretato entrambi. Quale dei due personaggi avrà preferito?

La Marvel sa il fatto suo, ormai siamo a conoscenza delle grandi capacità dello studio, soprattutto nella promozione dei suoi prodotti. In questi ultimi mesi siamo stati letteralmente tartassati dalla campagna marketing di Spider-Man: Homecoming, con una miriade di foto, video, action figures che riguardavano, oltre che il protagonista interpretato da Tom Holland, anche il villain Avvoltoio, interpretato da Michael Keaton.

Michael Keaton: “vi svelo se è più divertente interpretare un eroe o un villain”

Il fatto che la produzione abbia scelto Michael Keaton per vestire i panni di un villain è particolarmente originale, considerando che l’attore, tra fine anni ’80 e inizio anni ’90, interpretava un eroe per eccellenza, Batman. Keaton, recentemente, insieme al cast e al reparto creativo del film, ha partecipato alla conferenza stampa per l’uscita di Spider-Man: Homecoming nelle sale. L’attore ha parlato della sua versione di Adrian Toomes, alias Avvoltoio, elogiando il team creativo per aver reso il personaggio così alla mano, accessibile:

Pensavo che l’avvicinamento al personaggio fosse stato concepito in un modo originale e davvero interessante. Ho dichiarato questo pubblicamente già prima, per cui non penso sia una vera e propria novità. Non conoscevo la maggior parte di questa mitologia, quindi ho cercato di recuperare il tutto. Ho pensato alla semplicità con cui questo team ha tentato di rendere questo personaggio una persona più accessibile, cordiale. Era ben scritto, in modo anche molto semplice per poter rendere più chiare le cose“.

Avvoltoio segna il secondo grande personaggio proveniente dai fumetti interpretato da Keaton. Non dimenticatevi di Batman, il primo in assoluto! Verso la fine della conferenza, l’attore ha risposto alla domanda se ha preferito vestire i panni dell’eroe o del villain:

Sono entrambi divertenti. Credo che gli attori siano, però, per lo più attratti dai villain. È un cliché, ma rispecchia la realtà. Solitamente un eroe deve essere una figura molto forte, con particolari principi, ed è monodimensionale. Un villain, invece, o un personaggio secondario, sono dimensionali. A noi attori, spesso, capita di interpretare il protagonista di una pellicola, e di guardare comunque verso alcuni di quei ruoli minori, pensando: ‘Che cavolo, vorrei essere nei tuoi panni per un po’. Personalmente sono stato fortunato ad avere la possibilità di interpretare così tanti ruoli diversi, piccole parti, ruoli importanti. Sono divertenti, ma entrambi diversi per molti aspetti. Ovviamente è più iconico e remunerativo interpretare l’eroe, ma mi piacciono entrambi”.