IT: Capitolo Due – ecco com’è cambiato Pennywise dal primo film

L'interprete di Pennywise, Bill Skarsgard, si sofferma sulle difficoltà di interpretare il personaggio e sul modo in cui è cambiato in IT: Capitolo 2.

Bill Skarsgard, che interpreta lo spaventoso Pennywise, ha spiegato com’è cambiato il malvagio clown in IT: Capitolo Due, dopo 27 anni dal primo film

Nel romanzo di Stephen KingIT, una misteriosa entità terrorizza la cittadina di Derry, nel Maine, tornando alla ribalta ogni 27 anni e perseguitando i bambini che vivono nella comunità. Un gruppo di giovani amici, che si chiama Il Club dei Perdenti, sembrava essersi liberato della minaccia, per scoprire solo 27 anni dopo di doversi riunire nuovamente, stavolta come adulti, per confrontarsi con l’essere una volta per tutte. Nell’adattamento del regista Andy Muschietti abbiamo avuto a che fare con dei giovani protagonisti, mentre IT: Capitolo Due si incentrerà sulla loro reunion da adulti.

Bill Skarsgard, che ha interpretato Pennywise nel primo film e tornerà nei suoi panni anche nel sequel, ha anticipato il modo in cui la malvagia creatura è cambiata dopo 27 anni. “Fa questo da sempre, quindi non cambia in termini di aspetto, non è diverso esteriormente” ha rivelato l’attore a Entertainment Weekly. “Assume qualsiasi forma voglia assumere, in base alla preda che prende di mira ogni volta, ma tuttavia penso ci sia comunque un cambiamento“.

Anche se il personaggio potrebbe non essere stato sottoposto a un drastico cambiamento fisico, al di là delle ferite che gli sono state inflitte nel primo film dal Club dei Perdenti, Pennywise è cambiato da un punto di vista emotivo, avendo sperimentato la paura che ha inflitto agli altri.

L’arco del primo film è che lui, per la prima volta, sperimenta la paura sulla propria pelle” ha notato Skarsgard. “La sua ultima battuta – ‘Paura…’ – fa capire che la sta provando per la prima volta, e in un certo senso è scioccato, perplesso e sorpreso. Si chiede cosa sia questa cosa“.

Nascosto per secoli tra le fognature della cittadina, l’entità non ha mai dovuto spaventarsi di niente. Non solo il suo incontro col Club dei Perdenti ha alterato il suo stato emotivo, ma ha anche avuto un impatto sul modo, ancora più efficace, in cui può terrorizzare le sue vittime.

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Ha inflitto paura nelle sue prede, ed è molto focalizzato sulla paura, ma non l’ha mai sperimentata su se stesso” ha notato l’attore. “Adesso sta sperimentando qualcosa che ha inflitto da sempre sugli altri… quindi assistiamo a un cambiamento del protagonista nel secondo film“.

Il villain non ha solo scoperto di essere vulnerabile, ma adesso ha anche un maggior desiderio a evocare ancora più paura in coloro che combattono contro di lui. “Alimenta odio e rabbia verso i ragazzini, che saranno adulti in questo film, quindi penso possa esserci un Pennywise ancora più malvagio” ha confessato Skarsgard.

L’attore ha poi continuato a parlare del personaggio, soffermandosi sulla difficoltà dell’interpretazione e paragonandola a una sorta di esorcismo. Sempre a Entertainment Weekly, Skarsgard ha rivelato che la cosa difficile non è stata tanto interpretare Pennywise, quanto uscire dallo stato mentale che ha dovuto raggiungere per calarsi nei suoi panni, dopo che il lavoro era stato completato.

Dopo che abbiamo finito le riprese, ero nella mia casa d’infanzia, in Svezia, ero seduto e stavo prendendo un caffè con mia mamma in cucina. È stato lì che ho realizzato, ‘M****, non devo più affrontare questa relazione’” ha detto l’attore. “Mi sono sentito subito meglio, del tipo ‘Oh mio Dio, sono sollevato perché non devo più avere a che fare con l’oscurità del personaggio’. L’ho paragonato a un esorcismo – lui che esce dal mio corpo e io che mi libero delle tossine di Pennywise“.

Anche eliminando queste “tossine“, l’attore ha continuato a spiegare quanto questo ruolo sia stato un incubo: “Ero a casa, avevo finito col film, e ho iniziato ad avere dei sogni molto strani e vividi su Pennywise. Ogni notte, veniva a trovarmi. Si manifestava nella mia forma, e parlava con me, una sorta di Pennywise nei panni di una mia identità separata, e poi vedevo di nuovo me stesso come Pennywise, in circostanze che non ho particolarmente apprezzato. Del tipo, sono Pennywise e sono davvero irritato dal fatto che sono fuori, in pubblico, e le persone mi stanno guardando“.

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