Halloween: rivelato un finale alternativo del reboot di David Gordon Green

In un certo senso, questo finale alternativo lega in realtà molti dei temi e degli archi del personaggio in modo migliore rispetto al finale cinematografico.

Avvertenza – Questo articolo contiene SPOILER sul reboot di Halloween!

Il nuovo Halloween (2018) sembra portare a una resa dei conti tra l’inarrestabile assassino Michael Myers e Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) per chiudere definitivamente il cerchio. Nel climax violento del film, Michael attacca il fortino che Laurie ha costruito ed equipaggiato per decenni. Il risultato della battaglia sembra lasciare il franchise di Halloween in una posizione decisiva – ma ora sappiamo che c’era anche un piano alternativo su come il film sarebbe potuto finire.

Il seguente post su Twitter è stato realizzato in risposta alla suddivisione di un sito delle varie scene eliminate in Halloween. Come potete vedere, ad un certo punto del processo di stesura c’era un finale molto diverso dallo showdown alla roccaforte di Laurie. Quando Allyson (Andi Matichak) arriva dopo la sua fuga dal bosco, trova Laurie e Michael faccia a faccia. Laurie finisce i proiettili, costringendo lei e Michael a continuare armati di coltelli. Laurie è gravemente ferita e (anche se manca una pagina) è chiaro che sua figlia, Karen (ancora chiamata “Shanah” in questa prima versione) utilizza finalmente l’addestramento che Laurie le ha imposto fin da bambina per piazzare una balestra nel petto di Michael. Il film termina con un destino ambiguo sia per Laurie che per Michael, poiché entrambi sono stati visti per l’ultima volta bussare, forse sull’orlo della morte.


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In un certo senso, questo finale alternativo lega in realtà molti dei temi e degli archi del personaggio in modo migliore rispetto al finale cinematografico. Laurie e Michael che si incontrano in una condizione di parità, e Karen / Shanah che si fanno avanti per incarnare lo spirito combattivo di sua madre per una nuova generazione, sono entrambi temi potenti sia per terminare il film, sia per impostare un possibile sequel. Tuttavia, è altrettanto chiaro il motivo per cui quel finale potrebbe è stato inevitabilmente cambiato.

Halloween è stato sviluppato e girato in un momento di improvvisi e rapidi cambiamenti culturali. Considerando l’attuale clima socio-politico e i movimenti #MeToo / #TimesUp, non sorprende che il regista David Gordon Green abbia seguito un finale che ha visto i temi di abuso e trauma di Laurie risolti nel riaffermare il potere sconfiggendo il suo aggressore e dimostrando la sua forza (e la forza tramandata alle donne della sua discendenza) su di lui. Dopo tutto, non è un errore che alcune delle immagini finali del film siano l’effigie di Michael Myers che viene bruciata via, mentre la giovane “eroina” femminile (Allyson) ora rivendica il simbolo sanguinario (e fallico) del potere di Michael ( il suo coltello assassino).

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