Guillermo del Toro sul perché intervisterà Michael Mann e George Miller

Guillermo del Toro è convinto che registi come Michael Mann e George Miller meritino un approfondimento delle scelte formali adottate nei loro film.

Il mese scorso, abbiamo appreso che Guillermo del Toro si prenderà un anno sabbatico dalla regia, ma non rimarrà del tutto con le mani in mano.

Thierry Fremaux, delegato generale del Festival di Cannes, ha svelato che l’autore messicano realizzerà un documentario su Michael Mann, regista di Heat – La sfidaBlackhat , ma sarà anche impegnato a intervistare George Miller, creatore della saga di Mad Max. In una serie di tweet, Guillermo del Toro ha sottolineato che a spingerlo a intervistare i due maestri è esplorare il loro approccio al cinema in un modo che i tradizionali incontri con la stampa non consentono. Secondo il regista de Il labirinto del fauno, in quelle occasioni, per una questione di tempi, “si discutono ‘tutti gli aspetti’ dei film in una sola volta. Ma nella maggior parte dei casi, trama e personaggi, aneddoti e chiacchiere diventano il fulcro della discussione. L’apprezzamento formale e la tecnica diventano secondari e i dettagli della tecnica narrativa vengono trattati solo passivamente.”

Guillermo del Toro è convinto che Michael Mann e George Miller “meritino” un’attenzione simile, così da “commemorare le loro scelte formali.” L’idea di vedere il cineasta sudamericano conversare con due registi del calibro di quelli citati è un sogno per qualsiasi cinefilo; nel frattempo, gli estimatori italiani di Del Toro potranno godersi il suo ultimo lavoro, The Shape of Water – La forma dell’acqua, premiato con il Leone d’oro alla Mostra di Venezia e nelle sale dal 15 febbraio.