Revenant-Redivivo: la storia vera dell’esploratore Hugh Glass

Revenant-Redivivo è un film che ci mostra la storia vera di un uomo che è anche più intensa di come il film ci ha descritto. Leggere per credere.

Revenant-Redivivo è sicuramente uno dei film più discussi degli ultimi tempi. La pellicola, diretta da Alejandro Inarritu, ha avuto il pregio di far guadagnare finalmente un Oscar come miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio, e di mostrarci di cosa questo straordinario attore è veramente capace.

Revenant-Redivivo però è qualcosa di più di un semplice film di sopravvivenza. È la testimonianza reale di un uomo, Hugh Glass, e della sua lotta per la vita nonostante le avversità del mondo che lo circonda. Sì, perché alla base di Revenant c’è una storia vera, e state per scoprire qual è.

Revenant-Redivivo: la storia vera che ha ispirato il film

Secondo le testimonianze che abbiamo, la storia vera di Hugh Glass, interpretato nel film da Leonardo DiCaprio, non ha niente da invidiare ad un film.  Secondo i racconti dell’amico George C. Yount, trascritti a loro volta dal prete Orange Clark e poi trasformati in un libro dallo storico Charles Lewis Camp nel 1923, Glass, nato intorno al 1783 nei pressi di Philadelphia, ebbe una vita a dir poco avventurosa.

Nato come marinaio, venne catturato insieme all’ equipaggio della sua nave nel 1820 da dei pirati francesci, che lo obbligarono ad unirsi a loro. Riuscito a sfuggire ai suoi rapitori, insieme ad un altro membro dell’equipaggio, Glass raggiunge le coste della Louisiana, dove iniziarono ad vagare nell’ entroterra. Qui vennero catturati da una tribù di indiani Pawnee, che uccisero il suo compagno di viaggio. Glass però riuscì a convincerli a non ucciderlo, e fu talmente bravo da essere addirittura accettato dalla comunità.

Nel 1822 Glass, divenuto ormai un cacciatore ed esploratore provetto, venne assoldato da una società intenzionata a far partire una spedizione nelle zone vicine alla fonte del Missouri, per cacciare animali da pelliccia. Proprio qui iniziò la strada per farlo diventare Revenant-Redivivo. A guidare la spedizione sarebbero stati il luogotenente William Ashley ed il capitano Andrew Henry. Il gruppo si accampò nella zona d’incontro tra lo Yellowstone ed il Missouri, e da lì partivano le loro spedizioni via barca, che presto attirarono le attenzioni degli indiani Arikara.

Revenant-Redivivo Cinematographe.it

Proprio da qui parte il film Revenant. Dalla battaglia tra gli Arikara ed il gruppo di cui Glass fa parte. Fu una carneficina: 14 morti e numerosi feriti, tra cui c’è lo stesso Glass. A battaglia terminata il comandante decise di mandare i feriti, insieme agli altri, a nascondere le pellicce in un forte di un’altra compagnia, tutto questo percorrendo il fiume. Mentre i suoi uomini si trovavano sul corso del fiume Ashley riuscì ad avvisare Henry dell’accaduto, che partì per una spedizione punitiva contro le tribù Arikara. Dopo aver ottenuto una tregua, Ashley ed Henry decisero di continuare la missione dividendosi in due gruppi. Così Glass, insieme ad Henry e ad altri 30 uomini si diresse ad Ovest, verso le montagne rocciose.

Era l’agosto 1823 quando Glass, impegnato in una battuta di caccia proprio in quelle zone, si imbatté in quella che diventerà una delle scene simbolo di Revenant-Redivivo: si trovò davanti un grizzly con due cuccioli. L’orso lo attaccò, causandogli gravi ferite. Hugh aveva provato a difendersi, ma senza fucile fu impossibile abbatterli prima che l’animale lo lasciasse più morto che vivo. I compagni, accorsi sul posto dopo aver sentito le sue urla, ormai lo avevano dato per spacciato. Dopo aver ucciso l’orso curarono il loro compagno e decisero di trasportarlo su una barella, ma la troppa lentezza rischiava di far finire in malora tutta la spedizione. Glass allora venne lasciato insieme a due compagni, che avrebbero dovuto assisterlo fino al momento della sua morte: John Fitzgerald (nel film interpretato da Tom Hardy) e James Bridger.

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5 giorni dopo, spaventato dal pericolo di essere raggiunti dagli indiani della zona, Fitzgerald convinse Bridger ad abbandonare Glass e a dirigersi verso Fort Henry. Lasciato senza armi e fuoco, Glass si diresse con fatica verso l’accampamento di Fort Kiowa. Per farlo diede fondo a tutte le sue capacità di esploratori, mangiando serpenti, insetti, radici e carcasse di animali. L’incontro con un gruppo di indiani Lakota gli permise di ottenere una barca, con cui arrivò a Fort Kiowa. Qui, dopo aver comprato fucile e munizioni si diresse verso Fort Henry, sicuro di trovare chi lo aveva abbandonato.

Durante il tragitto subì un altro attacco da parte degli Arikara, da cui venne salvato da due indiani Mandan, che lo portarono in un posto sicuro. Arrivato a Fort Henry ecco la brutta sorpresa: il forte era stato trasferito a sud, e solo Fitzgerald si trovava lì. Deciso a vendicarsi dell’esploratore, Glass partì con una nuova spedizione di caccia. Arrivati sul corso del fiume North Platte,il gruppo fu avvicinato da un gruppo di Arikara,cche riuscirono ad uccidere due degli uomini. Glass riuscì a scappare, ma ancora una volta venne abbandonato. Gli altri due sopravvissuti, credendolo morto, si avviarono senza di lui verso Fort Atkinson.

Era giugno 1824 quando Glass riuscì a raggiungere Fort Atkinson. Qui sfidò Fitzgerald, ma sensa successo. Quest’ultimo si era infatti arruolato nell’esercito, e come “compensazione” per l’accaduto Glass fu costretto ad accettare 300 dollari.

La storia vera di Glass, l’esploratore sopravvissuto a tutto e tutti, che abbiamo conosciuto in Revenant-Redivivo, però finisce solo nel  1833, quando, insieme ad un’altra delle sue spedizioni, viene attaccato da un gruppo di Arikara ed ucciso.