Death Note: Adam Wingard si schiera contro l’accusa di Whitewashing

Il regista di Death Note, Adam Wingard, respinge ogni accusa di Whitewashing motivando il perché la scelta degli attori non è stata dipendente dall'etnia

Come un sacco di film realizzati nell’ultimo anno, Death Note ha affrontato numerose critiche per aver “sbiancato” il materiale di partenza. L’imminente dramma Netflix è basato su un manga giapponese e, non diversamente da Ghost in the Shell, ha cambiato i personaggi giapponesi scritturando attori americani: Nat Wolff interpreta Light Turner (la versione aggiornata di Light Yagami), mentre Margaret Qualley è Mia Sutton (Misa Amane).

Il regista Adam Wingard ha affrontato tali accuse con Vulture, affermando che il suo approccio a Death Note non si riduce solo a “prendere un personaggio e cercare di dire che un ragazzo bianco è un ragazzo giapponese”.

È una cosa completamente nuova. I personaggi sono tutti molto diversi ed è nell’insieme un diverso tipo di esperienza.

Death Note: il regista protesta contro le accuse di Whitewashing

Wingard, che ha anche diretto You’re Next e Blair Witch, si era già difeso sullo stesso arogmento circa due mesi, dicendo:

Giusto per chiarire alcune idee sbagliate. Nessuno ha visto il film al di fuori di 2 proiezioni di prova. Le critiche a questo punto sono basate su ipotesi.

Anche due dei produttori del film hanno parlato in difesa di Death Note.

Credo che abbiamo scelto gli attori giusti per le parti scritte.

ha detto Roy Lee, i cui precedenti crediti includono The Departed e The Ring.

Non abbiamo considerato l’etnia come fattore rilevante. Abbiamo solo realizzato la versione destinata agli USA. Ci sono remake di film americani come Sideways in Giappone, ma nessuno ha mai pensato di scegliere degli attori americani per interpretare [i personaggi] nel remake giapponese.

L’intera idea di Whitewashing sta mettendo i bianchi in ruoli che dovevano essere destinati ad una razza diversa. Ma questa non era specificamente una storia legata alla razza, perché era ambientata in America.

ha aggiunto Masi Oka di Heroes.

Chiunque avrebbe potuto interpretare questo ruolo, sia un bianco che un afroamericano o un latinoamericano, o anche un asiatico-americano. Chiunque avrebbe potuto essere scritturato per quella parte.

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