Avatar 2: James Cameron sull’uso della mo-cap sott’acqua

Le riprese sotto la superficie dell'acqua in Avatar 2 hanno richiesto un lavoro di oltre un anno che solo la scorsa settimana ha dato i propri risultati.

Dopo l’imponente primo film, Avatar 2 si preannuncia una sfida ancor più grande per James Cameron.

Una delle parti più complicate del sequel sembra essere quella delle riprese subacquee, molto complicate per via della motion capture richiesta per dar vita ai Na’vi. Intervistato da Collider, James Cameron ha spiegato quali sono state le difficoltà causate da questo tipo di scene, che vedremo principalmente in Avatar 2 e nel suo sequel, ma che non mancheranno anche nei due capitoli finali della saga:

“Non è mai stato fatto prima ed è molto complicato perché il nostro sistema di motion capture, come la maggior parte dei sistemi di motion capture, […] usa marcatori che vengono fotografati con centinaia di macchine da presa. Il problema con l’acqua non è la parte in immersione, ma l’interfaccia tra l’aria e l’acqua che forma uno specchio in movimento. Quest’ultimo rifletti tutti i puntini e i marcatori, e crea un mucchio di finti marcatori. […] Perciò abbiamo dovuto trovare una soluzione al problema e lo abbiamo fatto. Praticamente, ogni volta che aggiungi dell’acqua a un problema, questo diventa dieci volte più difficile. Così abbiamo impiegato un mucchio di impegno, innovazione, immaginazione e nuova tecnologia e ci ha preso circa un anno e mezzo per capire come farlo.”

Solo la scorsa settimana, James Cameron ha effettuato la prima ripresa in ambiente acquatico che ha dato esito positivo; il regista ha girato un’intera scena di Avatar 2 con protagonisti i giovani membri del cast. La scena in questione ha coinvolto sei adolescenti e un bimbo di sette anni, che secondo Cameron sono in grado di gestire perfettamente il proprio respiro e recitare sott’acqua, tutto grazie ai lunghi allenamenti durati sei mesi.

Ancora tre anni ci separano dall’uscita di Avatar 2, ma le proporzioni della produzione fanno intuire perché James Cameron impiegherà così tanto tempo per portare a casa il risultato. Il primo sequel esordirà il 18 dicembre 2020, mentre i tre successivi capitoli debutteranno in sala il 17 dicembre 2021, il 20 dicembre 2024 e il 19 dicembre 2025. Per girare il resto della saga, a cui sta lavorando contemporaneamente, il regista di Titanic sta facendo affidamento su un miliardo di dollari di budget; fra i traguardi che il cineasta ha dichiarato possibili per i prossimi episodi, c’è quello di vedere i film in 3D senza l’uso degli occhialini.