Auguri per la tua morte: il sequel sarà una sorta di Ritorno al futuro

Jessica Roth, protagonista del divertente e al contempo spaventoso Auguri per la tua morte, spera vivamente che Christopher Landon riesca a realizzare il sequel, che sarà qualcosa di incredibile secondo l'attrice, non ripetendo ciò che abbiamo visto nel primo film.

Lo scorso anno, Christopher Landon ha stupito gli amanti dell’horror alla ricerca di qualcosa di diverso con Auguri per la tua morte, capace di unire elementi dei film slasher e commedia giocando con i loop temporali.

Il titolo è stato l’ennesimo esperimento riuscito targato Blumhouse, costato meno di $5 milioni e capace di incassarne oltre 100 nel mondo. Ancora prima che si rivelasse il successo che è stato, il regista aveva ammesso di avere già un’idea per un sequel e Jessica Rothe, protagonista del titolo, ha svelato durante un’intervista a Collider che se si farà, il secondo capitolo sarà qualcosa di veramente speciale:

“Mi piace perché moltissime volte, con i film horror, se c’è un sequel è quasi una ripetizione, con attori diversi e storie leggermente diverse, ma funzionava, perciò si fa di nuovo la stessa cosa. Chris ha fatto una cosa incredibile perché il sequel, nel modo in cui me l’ha descritto, eleva il film dall’essere un horror – e non lo definirei nemmeno un horror perché c’è horror, comicità, commedia romantica – in un genere di film come Ritorno al Futuro, con il sequel che riprende da dove era finito, spiegando moltissime cose che nel primo non sono state spiegate, ed eleva tutto. Sono stata davvero contenta di sapere che non avremmo spinto ancora e ancora tutti i bottoni che la gente aveva amato la prima volta, perché penso che finisca per risultare stancante. Sono davvero emozionata all’idea di vedere come prenderà vita e, se succederà, come sarà il prodotto finale. Spero che lo faremo! È stato uno sballo!”

Effettivamente, Auguri per la tua morte lasciava diversi quesiti privi di risposta e ci sono tutte le carte in regola per proseguire la storia, rincuorati dal fatto che Landon non dovrebbe limitarsi a riproporre il medesimo meccanismo visto all’opera nell’originale. Nell’horror (QUI la nostra recensione), Jessica Rothe interpreta una studentessa che rivive continuamente lo stesso giorno, che si conclude sempre con la sua morte. La ragazza deve scoprire chi si cela dietro al suo assassino per evitare di morire una volta per tutte.

Fonte: Collider