Atomica Bionda: il secondo film potrebbe arrivare in streaming

Atomica Bionda con Charlize Theron è uscito in sala nel 2017 ma un sequel potrebbe ancora arrivare grazie ad una piattaforma di streaming.

Atomica Bionda potrebbe avere un sequel su una piattaforma di streaming

Sono trascorsi già un paio di anni da quando Atomica Bionda è arrivato nelle sale, ma le speranze per un secondo film non sono ancora cessate. Le stesse intenzioni sono condivise equamente dal team creativo e dai fan, tanto da spingere il regista David Leitch a dare qualche notizia sulla possibilità di vedere Atomica Bionda 2. Secondo quando dichiarato, il sequel potrebbe forse arrivare in streaming.

Leitch ha rivelato questa ipotesi inaspettata durante un’intervista:

Credo che ci siano ancora discussioni sul sequel. Un servizio di streaming è coinvolto. Non conosco tutti i dettagli. Ho lavorato su commissione su quel film ma alla fine Kelly McCormick – la mia partner di produzione e mia moglie – sarà coinvolta, ne sono sicurom come produttore. È così che ho ottenuto l’ingaggio la prima volta. Vedremo.

Con i numerosi nuovi servizi di streaming intenzionati a costruire le loro biblioteche di contenuti, e i titani pre-esistenti come Netflix che non vogliono certo rinunciare alla loro posizione esclusiva nel mondo dei film, Atomica Bionda non è certamente a corto di possibilità per trovare casa. Ma ci sono due opzioni che sembrano essere le migliori per un ipotetico Atomica Bionda 2. Da un lato, lo studio con cui Leitch ha lavorato non solo al primo film ma anche al recente Hobbs & Shaw, ovvero Universal Pictures. Dall’altra parte, invece, c’è anche NBCUniversal affamata nella ricerca di contenuti originali per la sua nuova piattaforma. Tuttavia, essendo David Leitch legato all’adattamento di The Division per Netflix, c’è una possibilità che la Lorraine Broughton di Charlize Theron possa ritornare anche con questi presupposti.

Nella sua uscita in sala del 2017, Atomica Bionda ha incassato 100 milioni di dollari in tutto il mondo su un budget di 30 milioni, tutto sommato un successo interessante per i servizi di streaming che potrebbero mirare ad accaparrarsene i diritti cercando di realizzarne un seguito.