Alien: Terry Gilliam conferma di aver ricevuto l’offerta di dirigere il sequel

Terry Gilliam ha parlato di quella volta che rifiutò di dirigere un sequel di Alien e ha rivelato cosa pensa del franchise.

Il regista Terry Gilliam ha recentemente parlato di quella volta che rifiutò l’opportunità di dirigere un film del franchise di Alien

Dopo 40 anni dal suo debutto, Alien rimane un classico cinematografico che unisce l’horror alla fantascienza, ispirando un sacco di imitazioni e guadagnandosi esso stesso innumerevoli prequel e sequel. Tuttavia, nonostante gli elogi ai primi due film del franchise, il visionario regista Terry Gilliam sembra aver rifiutato l’opportunità di dirigere un film della saga.

Mi era stato offerto un sequel di Alien, perché ero molto richiesto in quel periodo, grazie a I banditi del tempo e La leggenda del re pescatore, ma io non volevo fare quel tipo di film” ha spiegato Gilliam a RogerEbert.com. “Sono lavori di fabbrica, significa lavorare per uno studio. L’ultima volta che ho lavorato in una fabbrica è stata in uno stabilimento di montaggio della Chevrolet a Los Angeles, durante il mio terzo anno di università. Mai più“.

La leggenda del re pescatore è uscito nel 1991, dunque il progetto a cui si riferisce Terry Gilliam è probabilmente Alien 3, che poi è stato diretto da David Fincher. La frustrante esperienza che ha dovuto patire Fincher per questo film ha portato il regista a dissociarsi completamente dal progetto, una situazione che forse avrebbe dovuto patire anche Gilliam.

Alien è come un treno fantasma, dove qualcosa salta improvvisamente fuori e non sai chi sarà il prossimo a morire” ha continuato Gilliam. “Quando ho visto il primo Alien continuavo a dire, ‘Ma uccideteli tutti e piantatela’, perché tanto lo sai già che moriranno tutti durante l’avventura. Alla fine Sigourney Weaver corre a giro nella sua biancheria intima per cercare un gatto. Datemi una maledetta pausaCi sono anche momenti buoni nel film, ma la scena che non avrebbe mai dovuto esserci è quella dell’alieno che viene espulso dalla camera di equilibrio. Vedete l’alieno, e non sembra tale, ma solo un semplice ragazzo dentro un costume di gomma. Fino ad allora, vedrete solo un pezzetto dell’alieno, e sembra essere enorme e terrificante. Era così perspicace, proprio come lo squalo nel film di Steven Spielberg. Dissi al regista Ridley Scott ‘non vuoi quella scena dell’alieno alla fine del film’. Tagliala!”. 

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