Marshall: Chadwick Boseman e Reginald Hudlin parlano del potere del film

Il protagonista e il regista hanno parlato dell'attualità delle tematiche del film e del perché sia importante portarle alla ribalta.

Il protagonista di Marshall Chadwick Boseman e il regista Reginald Hudlin si sono uniti sul palco del Contenders con la produttrice Paula Wagner e la cantautrice Diane Warren per parlare del biopic sul rivoluzionario dei diritti civili Thurgood Marshall.

“Non mi sembrava che dovessi sapere chi Marshall fosse per godermi il film che abbiamo creato”, ha detto Boseman. “Per me, una volta che ho capito di avere la libertà di esplorare la sua vita in questo periodo di tempo, è stato importante riuscire a rappresentare  l’audacia che aveva. Entrava in questi spazi con fiducia e spavalderia”.

Per Reginald Hudlin, il film era anche sull’importanza di rappresentare un ritratto dell’ America nera di quell’epoca. “Parla di personaggi che rischiano la loro vita e le loro spalle al muro e come possiamo resistere all’ingiustizia, ogni volta che la incontriamo”.

Paula Wagner ha letto lo script e ne è rimasta colpita. Ha sottolineato che il film si svolge prima della Seconda Guerra Mondiale, quando si supponeva che il nord-est fosse privo di razzismo e antisemitismo. “Era una strada per approfondire delle questioni che sono pertinenti in questo momento”, ha detto.

Marshall: un film sulla giustizia

La pertinenza del film sprofonda nell’attualità in più di un modo, dato che Hudlin ha fatto notare che i genitori di Trayvon Martin hanno fatto un cameo alla fine del film. Ha detto che si tratta di una scena molto potente che mostra l'”aborto spontaneo della giustizia” e mette le lotte degli anni ’40 e i giorni nostri fianco a fianco. Diane Warren, che ha scritto la canzone principale del film Stand Up For Something cantata da Andra Day e Common, ha parlato di come il brano si intrecci con la narrazione del film, parlando dell’urgenza di alzarsi in questi tempi di disordini sociali quando “qualcosa ci viene portato via”.

Prima di diventare la prima Corte di Giustizia Afro-Americana nel 1967, Marshall era un avvocato famoso per aver vinto il caso Brown v Board of Education, che ha bandito le scuole segregate. Il film va ancora più indietro, fino a quando era un giovane avvocato per il NAACP e segue la storia della sua grande sfida in quei primi giorni: il caso dell’ autista nero Joseph Spell (Sterling K. Brown), accusato dal suo datore di lavoro bianco, Eleanor Strubing (Kate Hudson), di violenza sessuale e tentativo di omicidio. Marshall ha combattuto il caso accanto a Sam Friedman (Josh Gad), un giovane avvocato senza esperienza nel diritto penale.

Reginald Hudlin ha diretto Marshall da uno script da Jacob Koskoff e Michael Koskoff. Paula Wagner, Jonathan Sanger e Hudlin hanno prodotto la pellicola, con Peter Luo e Belton Lee come produttori esecutivi.