Better Watch Out: recensione del film con Levi Miller e Olivia DeJonge

La nostra recensione di Better Watch Out, spiazzante horror natalizio australiano con Levi Miller, Olivia DeJonge ed Ed Oxenbould disponibile dall'1 aprile su Netflix

Better Watch Out è un film horror australiano del 2016 diretto da Chris Peckover e interpretato da Levi MillerOlivia DeJonge ed Ed Oxenbould. Dopo le presentazioni al Fantastic Fest e al Torino Film Festival con il titolo originale Safe NeighborhoodBetter Watch Out è stato distribuito nelle sale americane nell’ottobre del 2017, per poi arrivare su Netflix l’1 aprile 2018.

Better Watch Out

Con il proposito di trascorrere una serata romantica nel periodo natalizio, i coniugi Robert (Patrick Warburton) e Deandra (Virginia Madsen) Lerner affidano il figlio Luke (Levi Miller) alla babysitter Ashley (Olivia DeJonge), in procinto di trasferirsi altrove. Prima della serata il ragazzo, segretamente innamorato di Ashley, confida all’amico Garreth (Ed Oxenbould) l’intenzione di farsi avanti con la babysitter, nonostante la differenza d’età e l’imminente partenza di lei. Il piano di Luke viene però scombussolato da diversi tentativi di irrompere in casa da parte di un estraneo, che stimolano il ragazzo a dimostrare ad Ashley tutto il suo coraggio, nel tentativo di fare breccia nel suo cuore.

Better Watch Out: un convincente horror natalizio australiano, fra Scream e Mamma, ho perso l’aereo

Better Watch Out

In un cinema horror (e non solo) spesso appiattito e devitalizzato da compromessi e logiche  commerciali che impongono di raggiungere la più ampia fetta di mercato possibile a discapito della qualità, Better Watch Out rappresenta una ventata d’aria fresca, fatta di grande amore per il genere e per il puro intrattenimento, ma anche di volontà e coraggio di giocare con i suoi canoni e con i suoi punti di riferimento, dando vita a qualcosa di totalmente genuino e originale. Partito come un classico home invasion con punte ironiche e sfumature adolescenziali, il film muta più volte nel corso dei minuti, spiazzando lo spettatore con uno splendido plot twist, assumendo toni sempre più cupi e violenti e sconfinando apertamente nello slasher.

Chris Peckover dimostra una notevole profondità di linguaggio e una salda conoscenza del mezzo cinematografico, dosando nel migliore dei modi ironia, violenza e una sempre presente tensione sessuale fra i protagonisti, portando il racconto in territori inaspettati e condendo il tutto con una ferocia e un cinismo sempre più rari di questi giorni. Il risultato è una pellicola che ha in Mamma, ho perso l’aereo il più esplicito dei riferimenti, ma che per il suo gusto per il continuo capovolgimento di fronte e per il suo rapporto paritario nei confronti dello spettatore, mai sminuito con cliché stantii e dialoghi artificiosi, si avvicina a una sorta di Scream contemporaneo, utilizzando la sessualità e l’ossessione non come fine, ma come mezzo con cui condurre e legare il racconto.

Better Watch Out: personaggi convincenti, atmosfere intriganti e colpi di scena spiazzanti

Rivelazione del film è sicuramente il giovanissimo Levi Miller, che conferma le buone impressioni già suscitate in Pan – Viaggio sull’isola che non c’è nel ruolo di Peter Pan. L’attore australiano, non ancora quattordicenne ai tempi delle riprese, ruba la scena ai colleghi più esperti utilizzando la sua naturale presenza scenica e un’invidiabile espressività per dare vita a un adolescente borghese problematico e perdutamente innamorato della propria babysitter, che con il procedere del racconto rivela tutte le sue complessità e i suoi lati più torbidi. Efficaci anche Olivia DeJonge ed Ed Oxenbould (già visti insieme in The Visit), che rispettivamente nei panni di oggetto del desiderio e di timido e impacciato amico del protagonista completano una caricata ma lucida rappresentazione dell’adolescenza odierna, sempre meno ingenua e controllabile e sempre più cinica e ribelle.

Dal punto di vista tecnico, Chris Peckover compie l’azzeccata scelta di puntare tutto sui personaggi e sull’atmosfera, giocando sulle opposizioni fra innocenza e sessualità e fra il tipico clima natalizio e la più efferata violenza. Una semplice storia di attrazione fra ragazzo e babysitter (non lontana come spunto di partenza dal convincente film originale Netflix La babysitter) diventa così una progressiva discesa negli abissi dell’animo umano, dove gli effetti speciali posticci fanno spazio a un realismo artigianale ma non per questo meno efficace e a un uso sapiente e disorientante di alcune situazioni tipiche dell’horror, dalle telefonate anonime alle porte improvvisamente aperte, passando per gli scricchiolii degli angoli più reconditi della casa e per il sempreverde terrore dell’invasione da parte di uno sconosciuto. In un crescendo di tensione e violenza, Better Watch Out trova una serie di sequenze splatter magistralmente congegnate e di inconsueta ferocia, accompagnando lo spettatore verso una conclusione beffarda e iconoclasta, che mette il punto esclamativo su una pellicola mai ordinaria o prevedibile.

Better Watch Out: un esempio sempre più raro di cinema viscerale, disturbante e minaccioso

Better Watch Out

Better Watch Out si rivela una delle più gradite sorprese del genere horror degli ultimi anni, capace di soddisfare sia i neofiti che gli spettatori più esperti, grazie a dei personaggi ben scritti e caratterizzati, a un sonoro in grado di esaltare i momenti migliori e a una regia che si confronta abilmente con le convenzioni del genere, piegandole alla sua volontà in un continuo cambio di registro e di prospettiva. Una visione obbligatoria per gli appassionati, che riconnette lo spettatore con un sempre più raro cinema viscerale, disturbante e minaccioso, capace di mettere continuamente in discussione le nostre certezze e sicurezze.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4.1

Tags: Netflix