Liam Neeson: “a 65 anni ho chiuso con i film d’azione”

Queste le dichirazioni dell'attore in un'intervista rilasciata in occasione del Toronto Film Festival

Attore candidato all’Oscar e sbocciato tardi come eroe di film d’azione improntati alla vendetta e alle sparatorie, Liam Neeson, ha annunciato che smetterà di fare film del genere. Neeson si sta attualmente giocando una nomination all’Oscar per il suo ruolo molto serio e riflessivo nel film drammatico Mark Felt: The Man who Brought Down the White House.

Avendo già confermato di essere una star di Hollywood nei ruoli di Rob Roy, di Schindler’s List e di Michael Collins, Neeson ha subìto a metà carriera un’inversione di rotta per quanto riguarda i suoi ruoli, virando sul genere action thriller, a partire dal 2008 con il thriller di vendetta Taken. Dopo essere stato protagonista in una serie di film che lo hanno dipinto come un killer esperto e circondata da vari nemici, Neeson è diventato un po’ stereotipato nei suoi ruoli al cinema, nonostante continui ad essere cercato anche per ruoli più riflessivi in produzioni di prestigio.

In occasione del Toronto Film Festival dove sta promuovendo il suo film su Mark Felt, Neeson ha detto che è pronto a salutare per sempre l’azione nei film. Chiamando la sua carriera d’azione un “puro incidente”, Neeson ha spiegato perché ha deciso che è giunto il momento di smettere di comparire in film come Taken (via Sky News):

“Mi stanno ancora proponendo molti soldi per fare quella roba ma io dico: ‘Ragazzi, ho 65 f*****i anni, il pubblico finirebbe per dire ‘E dai!'”

Anche se Neeson potrebbe non accettare più ruoli d’azione a causa della sua età avanzata, non è il caso di farsi prendere subito dalla nostalgia, dato che l’attore ha ancora un paio di film d’azione pronti per essere rilasciati nel 2018, incluso il film in uscita a gennaio The Commuter e il successivo Hard Powder.