Andrea De Sica e Alice Pagani parlano di Non mi uccidere tra Mee Too, violenza e adolescenza

Il cast di Non mi uccidere ha raccontato i retroscena e le curiosità sulle riprese dell'horror romantico interpretato da Alice Pagani

Non mi uccidere è il film diretto da Andrea De Sica (I figli della notte) e interpretato dal duo di giovani volti del cinema italiano Alice Pagani (Baby) e Rocco Fasano (Skam Italia). A metà strada tra horror romantico dalle tinte gotiche e racconto di formazione, il film parte da una storia d’amore per arrivare a raccontare il violento passaggio dall’adolescenza all’età adulta di una giovanissima ragazza. Il regista e il cast, in occasione della presentazione del film, hanno raccontato le suggestioni e i retroscena che sono nati sul set.

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Non uccidere è un film che unisce più generi

Non mi uccidere Cinematographe.it

È una storia d’amore romantica dai contorni sfumati e misteriosi, che si svolge tra notte e giorno, in una dicotomia tra passato e futuro che sa di ignoto” così il regista Andrea De Sica ha descritto Non mi uccidere, la sua seconda opera cinematografica. Dopo I figli della notte e la serie tv Baby, Andrea De Sica si misura ancora una volta con il delicato periodo dell’adolescenza: “Questo periodo dell’età giovanile è uno dei fili conduttori dei miei lavori. Questo film potrebbe essere una sorta di terzo capitolo della mia cinematografia“. De Sica ha infatti raccontato di essere affascinato da questo periodo di vita e di essere sempre a contatto con gli adolescenti perché il suo studio di lavoro è adiacente ad un liceo.

L’altro filo conduttore di Non mi uccidere è la paura

Non mi uccidere - cinematographe.it

La paura ma anche la fascinazione del male, con l’ambiguità che ne consegue, è l’altro elemento centrale del film. Alice Pagani interpreta Mirta, una ragazza che nasconde una dualità, in cui ingenuità e dolcezza si oppongono a consapevolezza e ferocia: “La protagonista non ha vergogna di avere paura e di usare tutte le armi per difendersi. Parte da vittima ma vuole diventare carnefice per sbranare la vita. Mirta comprende le sue fragilità e agisce con tutte le sue forze per difendersi“. Sul set di Non mi uccidere Alice Pagani ha poi raccontato di essere diventata vegetariana. “Ero già sensibile a questa tematica, poi durante il film ho visualizzato gli esseri umani come animali e ho pensato all’uomo come preda di altri, così ho cambiato la mia visione“. E pensare che il regista ha anche fatto anche mangiare all’attrice un roastbeef durante una scena.

La musica in Non mi uccidere è un elemento fondamentale

Non mi uccidere

Andrea De Sica ha raccontato di quanto sia importante per lui la componente musicale fin dalla scrittura dei suoi film. “Lavoro ai miei progetti pensandoli già in musica. Il cinema nella sua parte extraverbale crea magia e la musica aiuta anche gli attori a portarli dentro il mondo del film“. Le musiche originali di Non mi uccidere sono state composte da Andrea Farri e Andrea De Sica e sono state molto utili ad Alice Pagani che ha ammesso di aver preparato il personaggio di Mirta sfruttando la forza delle note: “Andrea spesso mi prendo in giro perché quando c’è la musica io entro subito nell’emozione di quel momento. La musica per me è il motore principale per la preparazione del personaggio, perché trasmette qualcosa che a parole è impossibile comunicare“. Tra le musiche del film c’è anche Non uccidere, canzone che si può ascoltare durante i titoli di coda del film incisa da Chadia Rodriguez e Alice Pagani.

Sorellanza e femminismo: il film cavalca l’onda del Mee Too?

Non uccidere Cinematographe.it

Questo film ha una protagonista femminile e il mondo femminile è ben separato da quello maschile” ha raccontato Andrea De Sica. “Le donne del film hanno l’ultima parola in un mondo che tende a sottometterle. Oltre a questa tematica però il film affronta il difficile periodo di quando si è adolescenti, momento in cui c’è sempre una zona in cui ci si sente dei mostri, ci si sente isolati… la protagonista qui invece deve sbranare per essere accettata, quindi i temi ideologici sono diversi“.

Il film può ricordare Twilight ma la somiglianza è involontaria

Andrea De Sica Cinematographe.it

Il romanzo di Chiara Palazzolo (edito nel 2005) è contemporaneo all’uscita del primo capitolo della saga Twilight, le storie hanno alcuni elementi in comune ma sono due prodotti completamente diversi. “Non ci siamo mai dati Twilight come reference per scrivere questo film. Qui c’è una storia d’amore di fondo, si parte dal melò come in Twilight, ma poi il film sfocia in una sfera di violenza e sopravvivenza” ha sottolineato Andrea De Sica. “Sono molto orgoglioso di questo film perché credo sia qualcosa di nuovo. Spero di aver trasposto con dolcezza e cattiveria gli anni straordinari e maledetti della nostra adolescenza” ha aggiunto il regista. La mia idea di cinema cerca di superare i drammi realistici e la commedia (generi molto visitati dal cinema italiano, ndr), Non mi uccidere è sì un film di genere, ma anche profondamente esistenziale”.

Non mi uccidere è disponibile dal 21 aprile 2021 su su Apple Tv app, Amazon Prime Video, YouTube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio su Sky Primafila e Mediaset Play Infinity.