I 20 film più attesi del Festival di Venezia 2025

Da Guillermo del Toro a Yorgos Lanthimos, da Julia Roberts a George Clooney, da Paolo Sorrentino a Jim Jarmusch: a partire da oggi, 27 agosto, la 82ª Mostra del Cinema di Venezia porta sul Lido star, grandi ritorni e nuove visioni fino al 7 settembre

Grandi nomi, ritorni attesi, star da red carpet e nuovi sguardi che promettono di lasciare il segno: la 82ª Mostra del Cinema di Venezia si annuncia come un’edizione di altissimo profilo, pronta a riportare il Lido al centro del dibattito cinefilo internazionale. Dopo un 2024 che aveva lasciato più di un appassionato con il fiato corto e qualche delusione di troppo, quest’anno il festival sembra deciso a rifarsi con una selezione che intreccia autori consacrati e titoli già destinati a far parlare di sé nella stagione dei premi.
Basta scorrere la lista dei film in concorso per cogliere la portata dell’annata: Guillermo del Toro con il suo attesissimo Frankenstein, Yorgos Lanthimos che torna a Venezia con Bugonia, Noah Baumbach in compagnia di George Clooney e Adam Sandler per Jay Kelly, fino a Luca Guadagnino che – seppure fuori concorso – presenta After the Hunt con Julia Roberts. Accanto a loro, i nuovi progetti di Kathryn Bigelow, Park Chan-wook, Olivier Assayas e Jim Jarmusch compongono un mosaico di grande potenza autoriale, mentre il cinema italiano si fa notare con Paolo Sorrentino, Pietro Marcello e Leonardo Di Costanzo.

Non sono mancate le polemiche: a qualcuno la selezione è parsa troppo “chiusa” su registi già noti e volti familiari del festival. Ma a bilanciare questa patina di celebrità ci pensano le sezioni parallele, da sempre fucine di scoperte. In Orizzonti spiccano titoli come Mother – ritratto inedito di Madre Teresa – o Rose of Nevada con Willem Dafoe; nella Settimana della Critica si segnalano opere prime come Agon e Cotton Queen, mentre le Giornate degli Autori offriranno voci radicali e sperimentali. Un programma che, tra glamour e innovazione, promette di rendere questa edizione indimenticabile.

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1. Frankenstein di Guillermo del Toro tra i film più attesi del Festival di Venezia 2025

Frankenstein Netflix cinematographe.it

Guillermo del Toro torna in Laguna con il suo progetto più personale: una nuova rilettura di Frankenstein. L’opera, prodotta da Netflix, vede Oscar Isaac nei panni del tormentato scienziato, mentre Jacob Elordi dà corpo alla Creatura. Nel cast anche Mia Goth, che conferma la predilezione del regista per atmosfere gotiche e sensuali. Ambientato in una cornice cupa e visivamente sontuosa, il film rielabora il mito di Mary Shelley come una riflessione sull’identità e sull’idea di mostruosità. Considerato tra i titoli più attesi della Mostra, è destinato a far discutere anche in prospettiva della stagione dei premi.

2. Bugonia

Mostra del Cinema di Venezia 2025: tutti gli ospiti cinematographe.it

Dopo il Leone d’Oro con Povere creature, Yorgos Lanthimos torna a Venezia con Bugonia, una commedia nera e surreale che intreccia fantascienza e satira sociale. Il film, interpretato da Emma Stone e Jesse Plemons, porta sullo schermo un futuro distopico in cui il potere e il conformismo si ribaltano con ironia spiazzante. Come sempre, Lanthimos gioca sul confine tra il grottesco e il perturbante, con personaggi intrappolati in dinamiche assurde ma specchio del presente. Atteso come uno degli eventi dell’anno, conferma l’autore greco tra i nomi centrali del cinema contemporaneo.

3. Jay Kelly tra i film più attesi della 82ª Mostra del Cinema

Jay Kelly; cinematographe.it

Noah Baumbach presenta a Venezia Jay Kelly, un dramma familiare che unisce commedia e introspezione. George Clooney, Adam Sandler e Laura Dern compongono un cast sorprendente, arricchito da cameo di star hollywoodiane. Il film racconta la storia di un padre che si ritrova a fare i conti con le ombre del proprio passato e le fragilità del presente, in un intreccio che alterna momenti di leggerezza a un’intensa malinconia. Stile asciutto e dialoghi taglienti, tipici del regista, rendono il titolo uno dei più attesi della selezione.

4. Father Mother Sister Brother

Father, Mother, Sister, Brother

Jim Jarmusch porta al Lido un’opera intima e corale, che scandaglia i legami familiari attraverso quattro storie intrecciate. Father Mother Sister Brother è interpretato da Cate Blanchett, Adam Driver e Tom Waits, in un cast che unisce attori-feticcio del regista e presenze inedite. La narrazione, divisa in quadri autonomi ma connessi da un filo poetico, affronta temi di perdita, memoria e riconciliazione. Lo stile minimale di Jarmusch incontra un registro emotivo più diretto, che potrebbe conquistare giuria e pubblico.

5. The Smashing Machine tra i film della 82ª Mostra del Cinema

The Smashing Machine cinematographe.it

Benny Safdie firma la regia in solitaria per The Smashing Machine, biopic sul campione di MMA Mark Kerr. Dwayne Johnson si mette in gioco in un ruolo drammatico inedito, affiancato da Emily Blunt. Il film racconta l’ascesa e la caduta di un atleta costretto a confrontarsi con dipendenze e fragilità personali, dietro la maschera di forza che lo ha reso celebre. Safdie porta al Lido il suo sguardo realistico e nervoso, già visto nei film con il fratello Josh, calandolo in una vicenda di sudore, sangue e redenzione.

6. Le mage du Kremlin tra i film da vedere al Festival di Venezia 2025

Le mage du Kremlin cinematographe.it

Tratto dall’omonimo bestseller di Giuliano da Empoli, Le mage du Kremlin segna il ritorno di Olivier Assayas a Venezia con un’opera politica e ambiziosa. Il film esplora i meccanismi del potere russo attraverso la figura di un consigliere del Cremlino, sospeso tra manipolazione, segreti e verità distorte. Con un cast internazionale (Paul Dano, Jude Law, Alicia Vikander, Tom Sturridge, Jeffrey Wright) e un approccio che fonde thriller e introspezione, Assayas affronta temi di bruciante attualità geopolitica. Un racconto che potrebbe polarizzare la critica e accendere il dibattito.

7. A House of Dynamite

A House of Dynamite cinematographe.it

Kathryn Bigelow, prima donna premiata con l’Oscar alla regia, torna con un film che promette tensione pura: A House of Dynamite. Ambientato in uno scenario di minaccia nucleare e intrighi internazionali, il film mette in scena un dramma politico dal ritmo serrato. Bigelow, maestra di realismo e azione, costruisce un racconto che si muove tra la denuncia e il puro thriller. Cast di rilievo e stile immersivo rendono l’opera un candidato forte alla vittoria del Leone d’Oro.

8. No Other Choice tra i film più attesi di Venezia 82

No Other Choice Park Chan Wook - Cinematographe.it

Dettagli ancora riservati circondano il nuovo lavoro di Park Chan-wook, No Other Choice, ma bastano il suo nome e la selezione in concorso a scaldare l’attesa. Il regista coreano, acclamato per Decision to Leave e Oldboy, è noto per intrecciare tensione visiva, sensualità e dilemmi morali. Il film si annuncia come un thriller cupo, in cui il destino dei protagonisti si intreccia a scelte inevitabili e drammatiche. Venezia ritrova così uno dei cineasti più potenti della scena asiatica.

9. La Grazia

La Grazia di Paolo Sorrentino cinematogrpahe.it

Sul versante italiano del Lido, Paolo Sorrentino inaugura la Mostra con La Grazia, nuovo lavoro che segna l’ennesimo sodalizio con Toni Servillo. Accanto a lui, Anna Ferzetti e un cast di giovani attori italiani. Ambientato in una Napoli sospesa tra realtà e sogno, il film affronta temi di fede, caduta e redenzione con lo stile sontuoso che caratterizza il regista. L’apertura del festival è dunque affidata a un autore che ha già conquistato il Lido e che potrebbe tornare tra i favoriti.

10. Duse

Duse cinematographe.it

Pietro Marcello dedica il suo nuovo film a Eleonora Duse, figura leggendaria del teatro e icona della recitazione moderna. Duse intreccia ricerca storica e sensibilità poetica, nel solco del cinema autoriale del regista. Ambientazioni d’epoca e un cast raffinato accompagnano un ritratto intimo, lontano dal biopic convenzionale. Dopo Martin Eden, Marcello torna in concorso con un’opera che promette di fondere cinema e letteratura, memoria e invenzione.

11. Elisa

Elisa cinematographe.it

Con Elisa, Leonardo Di Costanzo firma un dramma teso e familiare, che scava nelle dinamiche oscure dei rapporti umani. L’opera, che vede protagonista Barbara Ronchi, affiancata da Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino racconta il conflitto tra desiderio di libertà e spirali di violenza. Di Costanzo conferma la sua capacità di mescolare realismo e tensione narrativa, ambientando la vicenda in un contesto sociale denso di contraddizioni, come già era stato per il precedente Ariaferma. Atteso come uno dei titoli italiani più forti della selezione.

12. Sotto le nuvole tra i film del Festival di Venezia 2025

Sotto le nuvole cinematographe.it

Dopo aver conquistato la critica con i suoi documentari e aver conquistato il Leone d’oro nel 2013, con Sacro GRA, Gianfranco Rosi torna a Venezia con Sotto le nuvole, opera dalla consueta forza visiva e poetica, che porta sullo schermo storie di confine, migrazioni e umanità sospesa. Ambientazioni reali e un linguaggio ibrido ne fanno uno dei titoli più curiosi del concorso. Rosi conferma la sua vocazione a raccontare il mondo con sguardo partecipe e universale.

13. Un film fatto per bene tra i film più attesi del Festival di Venezia 2025

Un film fatto per bene cinematographe.it

Il ritorno di Franco Maresco al Lido si intitola Un film fatto per bene, un’opera che gioca fin dal titolo con ironia e provocazione. Con il suo stile corrosivo, Maresco racconta un’Italia surreale e contraddittoria, muovendosi tra satira politica, riflessione sul cinema e grottesco sociale. Atteso come una delle opere più divisive, conferma l’autore palermitano come voce radicale e irriverente.

14. After the Hunt (fuori concorso al Festival di Venezia 2025)

After the Hunt cinematographe.it

Luca Guadagnino torna a Venezia, fuori concorso, con After the Hunt, un thriller psicologico interpretato da Julia Roberts. Prodotto da Amazon MGM, il film si ispira a temi legati al movimento #MeToo, affrontando le zone d’ombra del potere e dei rapporti accademici. Guadagnino mescola eleganza formale e tensione drammatica, confezionando un’opera pensata per la stagione dei premi. La presenza di Roberts garantisce inoltre un richiamo mediatico di primissimo piano.

15. La valle dei sorrisi (fuori concorso)

La valle dei sorrisi; cinematographe.it

Con La valle dei sorrisi, Paolo Strippoli porta al Lido un horror allegorico che mescola tensione e riflessione sul bisogno di appartenenza. Interpretato da Michele Riondino, Romana Maggiora Vergano e Paolo Pierobon, il film si muove tra atmosfere inquietanti e suggestioni poetiche, confermando la crescita del giovane regista nel panorama italiano contemporaneo.

16. Il maestro (fuori concorso)

Il maestro; cinematographe.it

Andrea Di Stefano presenta fuori concorso Il maestro, film che racconta il legame complesso tra un allenatore e il suo giovane allievo. Pierfrancesco Favino interpreta il protagonista, un insegnante di tennis ossessionato dal talento del ragazzo che allena. La storia si sviluppa tra ambizione, paternità e conflitti interiori, in un dramma che promette di unire tensione e sensibilità umana. Un titolo che arricchisce la presenza italiana fuori concorso.

17. Dead Man’s Wire (fuori concorso)

Dead Man's Wire cinematographe.it

Gus Van Sant torna al Lido con Dead Man’s Wire, crime drama asciutto e visivamente rigoroso. Ambientato in una piccola città americana, il film segue le conseguenze di un crimine che rivela le fragilità della comunità. Con Bill Skarsgård, Dacre Montgomery, Colman Domingo e Al Pacino, il regista – con il suo stile minimalista e contemplativo – promette di distinguersi dalla massa. Un ritorno atteso che arricchisce la sezione fuori concorso con il nome di un autore cult.

18. In the Hand of Dante (fuori concorso al Festival di Venezia 2025)

In the Hand of Dante cinematographe.it

Con In the Hand of Dante, Julian Schnabel porta a Venezia un’opera dal respiro letterario e visionario. Basato sul romanzo di Nick Tosches, il film intreccia epoche e destini, muovendosi tra Dante Alighieri e una New York contemporanea. Nel cast brillano Oscar Isaac, Al Pacino, John Malkovich e Sabrina Impacciatore, a garantire spessore e attrattiva internazionale. Un progetto ambizioso che riflette sul rapporto tra parola e potere, vita e arte.

19. Ghost elephants (fuori concorso)

Ghost elephants cinematographe.it

Il leggendario documentarista Werner Herzog, oltre a ricevere il Leone d’oro alla carriera, porta in Laguna Ghost elephants, che affronta il mistero della memoria animale e il fragile equilibrio della natura. Girato in Africa, il film si concentra su branchi di elefanti che vagano in territori minacciati dall’uomo e dai cambiamenti climatici. Come sempre, Herzog unisce rigore scientifico e visione poetica, trasformando l’osservazione documentaria in un viaggio filosofico.

20. Portobello (fuori concorso al Festival di Venezia 2025)

Portobello cinematographe.it

Infine l’intramontabile Marco Bellocchio presenta Portobello, serie in due episodi che prosegue il suo percorso tra memoria storica e invenzione narrativa. Ambientato tra Inghilterra e Italia, il film intreccia vicende personali e grandi eventi del Novecento, raccontando il destino di una famiglia divisa. Con il suo stile rigoroso e lirico, Bellocchio porta ancora una volta al Lido un’opera densa e stratificata, fuori concorso e in una veste narrativa insolita.

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