Il silenzio degli innocenti: le indimenticabili interpretazioni del film

Il 14 febbraio 2021 si celebrano i 30 anni di un cult thriller, Il silenzio degli innocenti, titolare di 5 premi oscar e caratterizzato da interpretazioni iconiche.

A 30 anni di distanza dalla sua uscita Il silenzio degli innocenti conquista ancora la stima di tantissimi spettatori. Il film terrorizza e appassiona, dimostrando di non aver mai perso smalto. Tratto dal romanzo di Thomas Harris, diretto da Jonathan Demme, interpretato da una delle coppie di attori più amata di sempre, il film resta ancora oggi una delle visioni più ammalianti del genere thriller. Era il 14 febbraio 1991 quando la pellicola usciva nei cinema e in home video, registrando un successo inaspettato, ovviamente meritatissimo, per poi essere inserita tra i migliori film statunitensi di sempre. Il Doctor Lecter e l’agente Clarice Starling anche nel 2021 si confermano due personaggi intramontabili, unici, iconici. Il merito sta nell’unione di una caratterizzazione impeccabile e l’abilità dei due protagonisti.

Il silenzio degli innocenti: attori semplicemente in stato di grazia

Il set di Jonathan Demme consacrò agli occhi di tutti Jodie Foster e Anthony Hopkins, come due grandi interpreti. Anche l’Acedemy, l’anno successivo premiò il film con 5 oscar tra cui figuravano quello per la migliore attrice e il miglior attore. Hopkins, attore teatrale allora sconosciuto, fu lanciato nell’olimpo del cinema Hollywoodiano, Foster invece confermò le doti recitative (alle spalle aveva già un oscar per la miglior attrice per Sotto accusa e una candidatura per Taxi driver). Eppure i due attori de Il silenzio degli innocenti non erano le prime scelte della produzione, almeno ai tempi in cui Gene Hackman opzionò i diritti del libro di Harris.

Il cast de Il silenzio degli innocenti doveva essere un altro

Jodie Foster Cinematographe.it

Inizialmente l’agente Clarice Starling doveva essere interpretata da Michelle Pfeiffer, che poi dichiarò di non aver accettato il ruolo perché il finale era troppo oscuro, scegliendo di girare un altro film nel 1991, Paura d’amare al fianco di Al Pacino. Il cannibale Lecter, invece, aveva inizialmente il volto prima di Gene Hackman e poi di Sean Connery. Anche Connery rifiutò perché dopo la lettura del copione si sentì disgustato, come ha dichiarato anni dopo, rifiutando in tronco il ruolo del Dr. Lecter.

Jodie Foster e la meravigliosa interpretazione di Clarence Starling

Il silenzio degli innocenti Cinematographe.it

L’agente Clarice Starling è un’eroina che combatte il male, ma anche il maschilismo all’interno dell’FBI, ambiente a pendenza maschile. Lo sguardo della protagonista de Il silenzio degli innocenti è al tempo stesso impaurito e ruggente, come quello di un leone pronto ad attaccare. Da un lato la tenacia di una giovanissima detective che dà la caccia ad un assassino e che sa di poter fare carriera, dall’altro la fragilità di un passato doloroso. Il lavoro sul personaggio di Jodie Foster unisce alla perfezione questi due universi, regalando un’interpretazione magnifica che è passata alla storia del cinema. L’attrice ha dichiarato che dopo aver letto il copione ha pensato che quel ruolo dovesse essere suo, perché Clarice è uno di quei personaggi che cambiano la vita.

Anthony Hopkins volto iconico del terrificante Dr. Hannibal Lecter

Il silenzio degli innocenti Cinematographe.it

Anthony Hopkins ha raccontato di essere entusiasta della richiesta di interpretare il cannibale Dr. Lecter, ex psichiatra rinchiuso in una prigione di massima sicurezza perché accusato di aver ucciso e mangiato alcuni dei suoi pazienti. Jonathan Demme aveva ammirato l’attore britannico a teatro, apprezzato in The Elephant Man di David Lynch, e per questo lo voleva assolutamente nel cast de Il silenzio degli innocenti. Terrificante e affascinante, Hopkins lascia una perfetta interpretazione della follia. L’attore costruì suo il ruolo aggiungendo anche dettagli che non erano presenti in sceneggiatura, come la divisa carceraria totalmente bianca, che doveva ricordare l’abbigliamento di un medico, oppure quella simulazione di risucchio mentre racconta di una cena a base di chianti e fegato, che fu ispirata alla figura di Dracula, e di come il personaggio di Bram Stoker assaporasse le sue vittime.

L’interpretazione di Anthony Hopkins è magistrale

Il silenzio degli innocenti Cinematographe.it

Hopkins per calarsi nella parte del protagonista maschile de Il silenzio degli innocenti, lavorò molto sullo sguardo del personaggio: vide numerosi processi a criminali efferati come Charles Manson, da cui prese l’idea di avere occhi sbarrati e fissi. Per dare carattere alla voce del suo personaggio, invece, Hopkins si ispirò alla voce dello scrittore Truman Capote, a quella di Katharine Hepburn ed infine a quella del robot HAL 9000 presente a bordo dell’astronave del film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Un lavoro notevole. La sua interpretazione fu così riuscita da spaventare la stessa Jodie Foster, che inizialmente sul set non riusciva nemmeno a rivolgere la parola al collega.

Il silenzio degli innocenti è un cult grazie ai suoi attori protagonisti?

Il silenzio degli innocenti Cinematographe.it

Sarebbe impossibile pensare al film del 1991 con altri volti. Jodie Foster e Anthony Hopkins hanno dato vita a due icone cinematografiche immortali. Il grande merito è quello di aver dato credibilità ai due protagonisti, arricchendoli di livelli e sfaccettature. La maestria con cui Jonathan Demme ha diretto i due attori e le scelte stilistiche con cui sono stati messi in scena (ricordate le soggettive personalissime di cui è composto film?) fanno tutto il resto.