The Lincoln Lawyer – la colonna sonora del film con Matthew McConaughey

La colonna sonora del film di Brad Furman è uno degli aspetti migliori di questa sorprendente pellicola con protagonista Matthew McConaughey

The Lincoln Lawyer, diretto da Brad Furman nel 2011, è un piccolo gioiello per quello che riguarda il genere thriller-giudiziario. Tratto dall’omonimo romanzo di Micheal Connelly, è stato un buon successo al botteghino, ed ha avuto ottimi riscontri tra la critica, soprattutto per quello che riguardava l’alto livello della recitazione, la robustezza di trama e regia e l’ottima atmosfera. Con un cast che comprendeva nientemeno che Matthew McConaughey, Ryan Philippe, Marisa Tomei, Josh Lucas, John Leguizamo, Micheal Pena, William H. Macy e Bryan Cranston, The Lincoln Lawyer partiva in effetti da ottime basi.

Il film è sublimato anche da un’ottima colonna sonora, creata da Cliff Martinez. Nato nel 1954, Martinez è uno dei migliori batteristi della sua generazione ed ha lavorato con band del calibro dei Red Hot Chili Peppers, The Dickies e The Weirdos. Tuttavia si è sempre distinto anche per la sua grande abilità di compositore, arrivando negli anni a mettere la sua firma sulle soundtracks di alcuni film a dir poco sensazionali. Da Traffic a Solaris, da Drive a The Neon Demon, Martinez ha più volte mostrato il suo talento e il suo estro, seguendo sovente un iter creativo abbastanza particolare.

Martinez anche in The Lincoln Lawyer ha infatti fatto capire quanto influenza abbia avuto su di lui l’ambiente musicale punk, elaborando una base sonora dove a farla da padrone sono il conubbio tra atmosfera, colori e l’intenzione da parte del compositore di creare un tuttuno tra di esse. Martinez ama comporre per film dark, dalla forte tensione psicologica, dove può utilizzare a volontà Martinez (compositore feticcio di Refn che lo ama proprio per questo) ha spiegato in quest’intervista molto bene come proceda alla creazione delle sue tracce. Le percussioni, l’elettronica, gli steel drums…tutto ciò è usato in The Lincoln Lawyer per “dare un suono al colore di riferimento di ogni scena”

Tuttavia il film di Furman ha nelle canzoni il piatto forte, dal momento che la soundtrack comprende alcune hit a dir poco eterne ma si fa notare anche per la grande eterogeneità delle stesse, che abbracciano più generi e più epoche.

The Lincoln Lawyer ha al suo interno per esempio Ain’t no Love in the Hearth of the City di Bobby Blue Band, California Soul di Marlena Shaw, 107 Degrees dei Citizen Cope o The Wilderness di Colin Smith, tutti pezzi soul e r’n’b di grandissimo impatto.

Ma è nei pezzi rap che la colonna sonora fa un vero e proprio salto di qualità, con gioielli quali la grandissima Moment of Truth di Gang Starr, uno dei pezzi rap più importanti del nuovo millennio, cantata da uno dei pochi rapper che non si sono svenduti alle major.

Stesso discorso per i grandissimi Rakim e Eric B. con la loro Don’t Sweat the Techinque, o Marcus Seige White con Monstracity. Vi è però anche spazio per l’elettronica, con Nightfall di Kavinsky & Lovefoxxx (usata anche in Drive), I Remember di Deadmau5 e Kaskade Setti and the Miracle con A Number of Yari. 

The Lincoln Lawyer in ultima analisi ha nella parte sonora uno degli aspetti più calibrati e curati, all’interno di un film robusto, coinvolgente e mai banale; fantasiosa, mai scontata e sorprendente.