L’ultimo dei Mohicani – La colonna sonora del film di Michael Mann

L'ultimo dei Mohicani è il film diretto da Michael Mann con una colonna sonora appassionante e coinvolgente composta da Trevor Jones e Randy Edelman.

I capelli del formidabile attore britannico Daniel Day-Lewis nel kolossal storico L’ultimo dei Mohicani sono una delle immagini classiche del cinema del regista Michael Mann. Uscito nel 1992, il film si basa sul soggetto dell’omonimo romanzo dello statunitense  James Fenimore Cooper (appartenuto al diciannovesimo secolo), ma riprende con evidenti rimandi le sceneggiature di due opere che trattano il medesimo tema: quella di Clarence Brown e Maurice Tourneur del 1920 e quella di George B. Seitz del 1936, tutte dal medesimo titolo.

Nella violenza della guerra anglo-francese del 1757 Chingachgook, un ex capo tribù e il proprio figlio Incas assieme al giovane bianco Hawheye sono alla ricerca di un cervo. L’esistenza di Hawheye, la cui famiglia è stata sterminata quando era ancora un bambino e per questo cresciuto accanto alla tribù di Chingachgook e Incas, prenderà una diversa direzione dopo l’incontro con le giovani Cora e Alice, figlie del colonnello  Munro, e con il maggiore Duncan Heyward, tradito dalla sua guida indiana Urone Magua. A completare il cast del film, oltre al già citato protagonista Daniel Day-Lewis, gli attori Madeleine Stowe, Russell Means, Wes Studi, Eric Schweig e Jodhi May.

L’ultimo dei Mohicani – La colonna sonora del film di Michael Mann

L’ultimo dei Mohicani si avvalse nel 1993 dell’Oscar al Miglior Sonoro a Chris Jenkins, Doug Hemphill, Mark Smith e Simon Kaye e nello stesso anno la colonna sonora composta da Trevor Jones e Randy Edelman conquistò una nomination ai Golden Globe per la Migliore colonna sonora. Un lavoro sulle musiche del film rivelatosi sostanzioso e non lineare, ma che raggiunse, dopo una lunga lavorazione, ad un insieme di melodie bellissime e irrefrenabili, simili al moto del vento che veloce si insinua e passa tra i rami di una foresta punteggiata da alberi.

La colonna sonora accompagna la dinamicità del cinema del regista americano Michael Mann e unisce insieme il compartimento tecnico del film per renderlo, attraverso slanciate sonorità, un’esperienza unica in quel 1757, nel periodo della guerra sanguinosa tra tribù rivali. Una musicalità che è in divenire, la quale racchiude la commozione e l’amore che sensibilmente sboccia tra differenti culture. A fornire le note di questa libertà di passione non è il solo compositore Trevor Jones, di origini sudafricane e lodato dalla critica per le sue colonne sonore capaci di grande emozione. Il progetto infatti ha vissuto una serie consistente di revisioni, tanto da dover aggiungere al fianco di Jones lo statunitense Randy Edelman, compositore di moltissimi film, pubblicità, serie televisive e cartoni animati.

Il risultato portato a termine a quattro mani è una colonna sonora che ancora oggi rientra tra le migliori mai scritte per il cinema, con coinvolgenti partiture orchestrate che si impongono con fervore nella pellicola. Gli archi, i violini e i tamburi si esprimono ottimamente riportando l’impeto indiano e delle relazioni tra i personaggi, musiche che si collegano perfettamente alle immagini proposte dal regista Michael Mann e dal suo direttore della fotografia, l’italiano Dante Spinotti. Un coinvolgimento emotivo che lega l’ascoltatore a quella musicalità che esprime azione, in grado di far amare e di far combattere come i protagonisti de L’ultimo dei Mohicani.