Sulla stessa onda: la ricetta di Alessandro La Ciura ispirata al film Netflix, con nero di seppia e spuma di mozzarella

Il film Netflix Sulla stessa onda diventa un gustosissimo primo piatto a base di nero di seppia, gamberi, granchio e spuma di mozzarella. La ricetta di Alessandro La Ciura.

Un teen drama intriso di estate, dolcezza e delicatezza in cui l’amore e la vita si consumano con insostenibile leggerezza sullo sfondo di una terra meravigliosa, all’infrangersi di onde capaci di scandire i battiti del cuore dei due giovani protagonisti, facendoci scoprire adagio il talento di Massimiliano Camaiti il quale, dopo una consolidata carriera nell’ambito del cortometraggio, compie il suo primo riuscito passo nel mondo del lungometraggio, debuttando su Netflix col film Sulla stessa onda, scritto dallo stesso Camaiti insieme a Claudia Bottino e prodotto da Netflix, Mediaset e Cinemaundici.

Sulla stessa onda: malattia, mare e tanto amore nel teen drama Netflix

Sulla stessa onda, cinematographe.it

Il film, con protagonisti i giovani attori Elvira Camarrone e Christian Roberto, racconta la nascita di un amore adolescenziale intrecciandolo con la malattia e la passione per la vela. Nello snocciolare la sua storia, però, Camaiti sfugge dalla malinconia e dai tracciati già stabiliti per dirottarci verso una riflessione sulla vita oltre la malattia e l’incapacità che da essa ne deriva. Il suo è un film sulla bellezza, sul coraggio e sulle magie che solo l’amore è in grado di compiere.

Nella nostra intervista il regista non ha nascosto la paura iniziale all’idea di realizzare un sick romance movie, fortunatamente superata nel momento in cui ha cominciato a capire tutte le potenzialità che ciò gli avrebbe concesso, compresa evidentemente anche la scelta di una location che lo stesso Camaiti ha definito “senza tempo”. Favignana e Palermo, che fanno da sfondo a Sulla stessa onda, rappresentano la tavolozza perfetta in cui adagiare atavici e cangianti sentimenti.
Considero Palermo un luogo senza tempo” – ha detto – “i suoi palazzi mal ridotti, l’eterna spiaggia di Mondello con il suo Charleston, il Monte Pellegrino che incombe sulla città, il mare da sempre allo stesso posto e, ovviamente, la Palazzina Cinese”.

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E da questa terra così meravigliosa e ricca di storia anche noi abbiamo mosso i primi passi per rintracciare il creatore di un piatto pensato appositamente per rappresentare Sulla stessa onda. A declinare la sua arte culinaria per la nostra rubrica Cinematografood è Alessandro La Ciura, patron, pizzaiolo e chef della pizzeria con cucina A San Cherchiri, sita a Rosolini (in provincia di Siracusa), praticamente la stessa location scelta dal duo comico Ficarra e Picone per il film Andiamo a quel paese.

Dal film al piatto. Come cucinare Sulla stessa onda?

Sulla stessa onda, cinematographe.it

Lasciandosi trascinare dal profondo rapporto che lo lega al mare e alla sua terra d’origine, dalla passione per i prodotti freschi e di prima scelta e dal messaggio stesso che il film Netflix custodisce, La Ciura ha ideato un piatto fresco e di grande impatto sia dal punto di vista visivo che gustativo.
L’uso della sfoglia al nero di seppia, caratterizzata da quel colore “insolito” fa da sfondo e mette in risalto gli altri ingredienti ma, in relazione al film Sulla stessa onda, acquista anche un altro significato: “dark side of the life”, il lato oscuro della vita, insomma, quello che affrontiamo quotidianamente tutti noi, che ci mette alla prova e ci tempra, mettendo silenziosamente in risalto anche ciò che di buono e importante abbiamo.
La bellezza del piatto che vi presentiamo di seguito, però, si inerpica anche nell’uso di un altro ingrediente chiave, sia per il sapore particolare che scatena al palato che per il significato di cui si fa portavoce: la polpa di granchio adoperata per il ripieno del raviolo è un rimando all’instancabile forza di volontà di questo crostaceo e al suo proseguire imperterrito verso la meta, pur adeguandosi ai moti naturali dell’acqua e della terra. In lui si racchiude allora un invito a lasciarci trascinare dalle emozioni e a vivere pienamente la vita nonostante gli ostacoli che essa può riservarci.

Punto forte del piatto ispirato a Sulla stessa onda è infine senza dubbio la spuma di bufala, che ha lo scopo di conferire al piatto la giusta acidità lattea e al contempo richiamare alla mente la schiuma prodotta dalle onde del mare, rappresentazione sempiterna del ciclo vitale e dei viaggi (anche e soprattutto pindarici) che noi esseri umani compiamo verso qualcuno o qualcosa, alla continua ricerca di un senso, un sentimento, un’emozione che ci faccia semplicemente sentire felici di esistere.

Detto questo, non ci resta che scoprire insieme come preparare il primo piatto ispirato al film Netflix!

Raviolo al nero di seppia con spuma di mozzarella di bufala e gambero rosso: la ricetta del primo piatto di pesce ispirato a Sulla stessa onda

Per realizzare il raviolo al nero di seppia vi occorreranno i seguenti ingredienti: 1 kg di farina grano duro, 50 gr. di nero di seppia, acqua e sale quanto basta.
Per preparare la sfoglia disponete la farina su una spianatoia, create un incavo al centro e aggiungete adagio l’acqua e il nero di seppia fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Per il ripieno vi occorreranno invece 200 gr. di gambero rosso e 200 gr. di polpa di granchio.

Come ci spiega Alessandro La Ciura: “dopo aver preparato i ravioli ho realizzato una bisque a base di sedano, carota e cipolla, dopodiché ho aggiunto le teste dei gamberetti e ho fatto sfumare il tutto con un po’ di vino bianco. Ho quindi portato a ebollizione, setacciato il tutto e fatto ridurre al fine di ottenere una crema”

Per la spuma di bufala lo chef ha “smontato” in un pentolino una mozzarella di bufala da 100 gr., aggiungendo 100 gr. di crema di latte. Dopodiché ha frullato il tuffo e passato il composta al setaccio per poi lasciarlo riposare in frigo. Ha ottenuto la schiuma per mezzo di un sifone a pressione.

Non vi resta che comporre il piatto disponendo la bisque sul fondo, i ravioli, la spuma di bufala e tre gamberi rossi per decorare. Buon appetito!

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