Maid dov’è stata girata? Ambientazione e location della serie Netflix

Scopriamo insieme le location di Maid, la serie TV Netflix con Margaret Qualley.

A tre settimane dalla sua apparizione su Netflix, Maid, la serie con protagonista Margaret Qualley ispirata al memoir di Stephanie Land (coinvolta dalla showrunner Molly Smith Metzler sia nella fase progettuale sia in quella realizzativa), si trova ancora stabilmente nella top 10 delle più seguite in Italia.
A fronte del plauso quasi unanime per la qualità della scrittura e dell’interpretazione, poche parole sono state spese dalla critica per la fotografia – eccellente!– curata da Guy Godfree, Vincent De Paul e Quyen Tran. Grande lavoro è stato fatto anche nell’ambito della ricerca di location da parte degli scout Dave BeamishJessica Lynn RupertRichard TicknerJohn Zenovitch. Scopriamo, allora, quali sono i luoghi in cui è ambientata la serie, quelli in cui è stata girata e qualche curiosità sugli elementi gastronomici che vi compaiono.

Maid: dov’è ambientata la serie Netflix

 

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La protagonista di Maid, Alexandra (Margaret Qualley), è una giovane donna originaria dell’Alaska, priva di sostegno famigliare, trasferitasi nello Stato di Washington per lavorare. L’incontro con Sean, la nascita di una relazione e, nel giro di pochi mesi, la scoperta di una gravidanza la costringono a rivedere i suoi piani: Alex sceglie di congelare le sue ambizioni – andare al college, in primo luogo – per dedicarsi esclusivamente alla sua bambina.

Il rapporto con il compagno, però, s’incrina a causa degli abusi domestici a cui lui, dipendente dall’alcol, la sottopone. Per Alex inizia un calvario scandito da turni massacranti come donna di pulizie, aule di tribunale frequentate per mantenere la custodia della figlia contesa dall’ex partner, adempimenti burocratici da assolvere per ottenere i sussidi alimentari necessari a sopravvivere.

Maid, Cinematographe.it

La città in cui Alex vive e lotta per non soccombere all’indigenza si chiama Port Hampstead, ma si tratta, in realtà, di un luogo fittizio ispirato a Port Townsend, capoluogo della contea di Jefferson, nello Stato di Washington, che non raccoglie neppure 10.000 abitanti. Circondato da acqua e montagne, questo antico porto incanta sia per gli scenari naturali sia per l’architettura vittoriana che ne delinea l’estetica. Nella serie, Alex prende spesso il traghetto per raggiungere Fisher Island, ma, naturalmente, non corrisponde a quella omonima, che si trova in Florida, bensì a Whidbey Island, splendida isola 48 chilometri a nord di Seattle.

Maid dov’è stata girata? Le location e le ricette della serie

Le riprese della serie, prodotta da Margot Robbie, sono cominciate nel settembre 2020 e terminate nell’aprile 2021. A causa delle misure di restrizione adottate per arginare la diffusione del Coronavirus, il set non è stato allestito negli Stati Uniti, dove la storia è ambientata e dove in un primo momento era stata previsto, ma in Canada, più precisamente nella regione metropolitana di Victoria, nella Columbia britannica, la più occidentale delle province canadesi.
In particolare, la maggior parte delle scene è stata realizzata a Colwood, una cittadina di 16.000 abitanti all’estremità sud-est dell’isola di Vancouver.

Maid: l’importanza del cibo nella serie Netflix

Regina (Anika Noni Rose), nella sua opulente cucina

In una storia di difficoltà e privazioni come quella raccontata in Maid, il cibo riveste una funzione certamente simbolica: Alex vorrebbe nutrire la bambina di cibo biologico, ma fa fatica anche solo a garantirle un numero adeguato di pasti. Per questa ragione, Stephanie Land, l’autrice del memoir al quale Maid è ispirato, quando il suo libro è uscito, nel 2019, ha dichiarato che, anche ora che i problemi economici sono per lei alle spalle, continua a privarsi dei mirtilli perché a questi associa l’idea di cibo sano, e dunque prezioso, da destinare esclusivamente alla figlia che, nella prima infanzia, ne è stata così a lungo privata.

Nella serie tre sono i momenti in cui il ricorso al cibo come elemento narrativo dispiega significati metaforici: il primo è quello in cui Alex, incaricata di disfarsi di tutti gli alimenti contenuti nel frigo di Regina, immagina di mangiarseli tutti, letteralmente ingozzandosi di pollo, frutta e dolci pieni di panna e creme; il secondo, ancor più struggente, riguarda la prima colazione della piccola Maddie nella nuova abitazione condivisa solo con la mamma, una colazione a base di pancake guarniti di sciroppo d’acero “immaginario”; il terzo, in cui compaiono sette torte di zucca, ha invece luogo la vigilia del giorno del Ringraziamento, quando Regina, la ricca datrice di lavoro di Alex, le prepara a scopo unicamente decorativo per celebrare quella che immagina sarà – ma verrà smentita – un’occasione felice.

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