Gangs of New York: il film di Martin Scorsese diventa un drink

Il barman romano Davide Diaferia transforma il film di Martin Scorsese Gangs of New York in un drink che si ispira al quartiere Five Points.

Faide, affetti e legami di sangue: è da qui che si sviluppa la storia del famoso film di Martin Scorsese Gangs of New York. Da qui trae anche ispirazione il drink che porta il nome dell’omonimo film del 2002 e ideato da Davide Diaferia, barman del Drink Kong di Roma.

Gangs of New York: ingredienti e preparazione

Gangs of New York cinematographe.it

Gli ingredienti per prepararlo sono i seguenti: 30 ml Teeling whiskey, 15 ml Jim Beam bourbon, 30 ml Vermouth Oscar 697, 5 ml Liquore Strega, 2 dash Assenzio Versinthe.

Con la tecnica dello Stir&Strain versare tutti gli ingredienti in un mixing glass, quindi servire in una coppetta ghiacciata, zero garnish come da Kong.

Gangs of New York: la storia vera del film di Martin Scorsese

L’ispirazione viene dal quartiere dov’è ambientato il film, i Five Points: da qui l’uso di 5 ingredienti che incarnano i protagonisti della guerriglia per il possesso del famoso quartiere.

Gangs of New York: trama del film di Martin Scorsese

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La trama verte intorno al degradato quartiere dei Five Points a New York famoso per le violente competizioni tra bande criminali che intendono assicurarsi il dominio del territorio. Padre Vallon (Liam Neeson), capo della potente banda dei “Conigli morti”, si contende il territorio con i “Nativi”, banda altrettanto potente guidata dal temibile William Cutting detto “Bill il Macellaio” (Daniel Day-Lewis) a causa della sua professione. Definita la supremazia dei Nativi nel quartiere, il piccolo Amsterdam (interpretato da adulto da Leonardo DiCaprio), figlio di Vallon, viene mandato in riformatorio.

Quando fa ritorno, diventa capo indiscusso della malavita nei Five points. Nonostante tutto, ha rispetto per il Macellaio e lui stesso, ignorando la sua identità, finisce per prenderlo sotto la sua protezione. Nel frattempo inizia anche una storia d’amore con la giovane borseggiatrice Jenny, figlioccia di Bill.

Gangs of New York: recensione del film di Martin Scorsese

Quando Amsterdam viene scoperto nel tentativo di uccidere Bill, viene rinchiuso e abbandonato da tutti, ma un oggetto appartenente al padre rianima in Amsterdam il sangue che scorreva nelle vene di suo padre; perciò si mette a capo di una nuova gang composta principalmente da nuovi immigrati come lui di origine irlandese, e sfida a una nuova battaglia i Nativi.